sabato 9 febbraio 2013

La frottola della Norvegia che stampa moneta

Ultimamente pare si sia diffusa la bufala che la Norvegia stampi moneta, e che questo sia il motivo del suo benessere.

Un'immagine della Norvegia


Come spesso accade quando si parla di cospirazionismo, andando a verificare si scopre che le cose non stanno esattamente come le raccontano. Sarà la centesima volta che i propagandisti sparano l'ennesima stupidaggine, sperando che qualcuno ci caschi e che magari ringrazi con un click su qualche loro banner pubblicitario o con un voto alle elezioni.

La cosa straordinaria non è che qualcuno caschi in una bufala (capita a tutti), ma che ci caschino le persone che sono già cascate nelle altre 99 propagandate sullo stesso argomento dalle stesse pagine internet. È proprio strano il funzionamento della psiche umana...

La prova che la Norvegia non stampa moneta

Quando qualcuno «stampa moneta» significa, nel senso dell'emissione monetaria, che si appropria direttamente della banconota al momento della stampa. In questo caso, nel bilancio della Banca Centrale la banconota deve essere contabilizzata in attivo (è subito spendibile e quando la girano allo Stato pareggiano l'attivo).

Le Banche Centrali che emettono moneta tramite titoli (tutte) non possono contabilizzare la moneta in attivo bensì in passivo. Per approfondire le altre differenze tra emissione in attivo ed in passivo rimando all'articolo Coprire il debito stampando moneta? Meglio di no.

Ad esempio, la Banca d'Italia contabilizza le banconote emesse alla voce «banconote in circolazione» (ovvero emesse meno rientrate alla scadenza dei titoli) che si trova nel patrimonio (ci sono voci attive e passive, e la voce «banconote in circolazione» ha il segno negativo).

Relazione annuale Banca d'Italia - Esercizio 2011 - parziale della Tavola 22.5 pagina 298 parte 22


E La Norvegia? Vediamo cosa dice il bilancio annuale della sua Banca Centrale e come vengono contabilizzate le banconote in circolazione. Indovinate un po'?

«FINANCIAL LIABILITIES [trad.: PASSIVITÀ FINANZIARIE] ... Notes and coins in circulation = 54.303 [milioni di corone norvegesi, ndr]»
(fonte: NB - Norges Bank Annual Report 2011 pag. 37 visitato il 09/02/2013)

Pagina 37 del bilancio 2011 della Banca Norvegese


La Banca Nazionale della Norvegia, dunque, emette moneta contabilizzandola tra le passività finanziarie, ovvero in passivo. Come tutte le altre banche del mondo.

E come mai la Norvegia è ricca?

Petrolio.
Ecco in breve la storia del petrolio norvegese (e del perché la Norvegia si è arricchita mentre altri si sono impoveriti).

(LeFou!)

Aggiornamento  11 febbraio 2013: corretto un errore nella presentazione della Relazione Annuale della Banca d'Italia (grazie a «Rado il Figo» per la segnalazione)
Aggiornamento 30 gennaio 2014: aggiunto riferimento ad un articolo de ilpost.it che racconta la storia del petrolio norvegese

martedì 5 febbraio 2013

Analizzatore di polveri e balocchi

Il contatore

Come raccontato nel precedente articolo, un certo comitato ha acquistato (con i soldi di tutti) un meraviglioso oggetto che esso chiama «analizzatore di polveri» che servirà a smascherare il terribile complotto delle «scie chimiche»! Eccolo nella sua (quasi) interezza appena dopo l'acquisto:

L'analizzatore (?) con vari strumenti scientifici (???)


Come sono espressi i limiti del particolato? Ad esempio, il notissimo limite di PM10? In µg/m³ (microgrammi per metro cubo), ovvero calcolando la massa diviso il volume di aria che lo contiene. Quindi per capire se l'aria intorno a noi supera o meno i limiti di particolato, serve pesare il particolato rispetto al volume d'aria analizzato.

Come si può leggere dal display del sofisticatissimo strumento nel dettaglio 1, in verità l'aggeggio non è un «analizzatore» di particolato né un «rilevatore» di particolato, ma un «contatore» di particolato.

Non lo pesa. Lo conta! Quindi è perfettamente inutile.

Un po' come dosare i pinoli per il pesto. Per una porzione servono quindici grammi di pinoli. Ma quindici pinoli sono tanti o pochi?


La scienza è come un gioco


Non è finita: per mostrare che questo apparecchio è scientifico, è stato fotografato insieme ad altri magnifici strumenti tecnologicamente avanzati, tra i quali spicca nel dettaglio 2 un microscopio azzurro.

Con i potenti mezzi del grande complotto e di google immagini si può trovare agilmente il modello fotografato attraverso le parole in codice "Toy Microscope".

Ecco la confezione in tutto il suo splendore.

Strumento scientifico utilizzato dal comitato

Notare il bimbo sulla scatola, tipica raffigurazione dello scienziato alternativo teso alla ricerca della verità sulla manipolazione climatica e la geoingegneria clandestina. Tra gli strumenti di precisione inclusi nella confezione per meno di cento euro non possono mancare il giravite per la regolazione di precisione del sofisticato strumento e la pinzetta di plastica. Volendo, lo scienziato più temerario può completare il set con un paio di forbicine a punta tonda.

Microscopio in vendita su Amazon (sconti speciali per i ricercatori indipendenti)


Sarà mica lo stesso strumento utilizzato per osservare i misteriosi polimeri di ricaduta? Quei misteriosi filamenti apparsi pochi attimi dopo il passaggio in alta quota di aerei (che neanche un'incudine in caduta libera ce l'avrebbe fatta)? La prova incontrovertibile che quelle scie in cielo non possono essere normali scie di condensazione?

Polimeri (?) osservati al microscopio


Alcuni sostengono che tali filamenti, all'apparenza simili a ragnatele, siano proprio ragnatele (incredibile!), ma con l'uso del potentissimo microscopio è evidente si tratti di polimeri.

Clem clem!

(LeFou!)

Si ringrazia l'informatore anonimo N.H. per la soffiata ed il prezioso materiale.
UPDATE 05/02/2013: aggiunta schermata del microscopio in vendita su Amazon