domenica 8 febbraio 2015

La balla degli spaghetti «naturali»

Ci siamo. Manca poco all'apertura di Expo 2015 dedicato al cibo, e già la propaganda avanza a tambur battente straparlando di eccellenza della dieta mediterranea naturale, fatta di ingredienti tradizionali e naturali, che niente hanno a che fare con quelle brutte cose come le biotecnologie, gli OGM, insomma tutte quelle robe da Frankenstein.

L'idea, insomma, è che la nostra dieta mediterranea sia fatta solo di ingredienti semplici, che si trovano tutti in Italia da millenni.

Siamo sicuri? Ok, allora esaminiamo di cosa è fatto un semplicissimo piatto di pasta, gli spaghetti c'a' pommarola 'ncoppa.

Un italianissimo piatto di spaghetti al pomodoro

Spaghetti Hulk: mutazione radioattiva dal 1974

Il grano duro con il quale è fatto lo spaghetto è un misto di varie qualità di grano.

La qualità base è il grano creso,un grano duro molto coltivato in Italia.

Il grano creso è fatto dall'incrocio tra un grano messicano, il Cymmit, ed il CP B144. Il CP B144 è stato ottenuto da una mutazione radioattiva.

Radioattiva. Lo giuro. Controllate su internet.

Nel 1974 hanno preso un grano, il Cappelli, l'hanno sottoposto ad alte dosi di radioattività, sono venute fuori tante spighe mutate, hanno preso la mutazione più interessante, l'hanno incrociata, ed è venuta fuori la varietà di grano duro più coltivata in Italia.

E ci fanno gli spaghetti che mangiamo.

Proteste sulla stampa? No.
Dubbi sulla salute? Niente.
Problemi sul fatto che le monocolture di grano creso sottraggono terreno ad altre varietà attentando alla biodiversità? Zero, nada, rien de rien.

Questa è la pasta italiana. Un tipico prodotto tradizionale e naturale della cultura gastronomica italiana, vero?

Ok, la pasta è cotta. Ci vuole un po' di pomodoro.

Pomodori Pachino ebrei da ingegneria biotecnologica


I pomodorini Pachino (come il ciliegino ed altri) sono coltivati nella zona di Pachino, hanno anche il marchio IGP... Almeno questi saranno italiani e tradizionali al 100%! No?

No. Le varie cultivar del pomodoro Pachino sono state create nel 1989 dalla Hazera Genetics, una azienda biotecnologica israeliana. Non sono OGM in senso stretto, ma sono prodotti da laboratorio.

Ricordate nel 1989 proteste di piazza che rifiutavano l'uso nella nostra italianissima cucina del pomodoro creato in laboratorio? Io no.
E problemi di biodiversità dovuti all'uso di una monocoltura nel territorio di Pachino? Non mi pare.

Ed ora, sulla pasta al pomodoro ci vuole una spolveratina di formaggio.

Formaggio grattugiato OGM


Cosa preferite sulla pasta? Parmigiano Reggiano DOP o Grana Padano DOP? Sono due fantastici e buonissimi formaggi, ma come vengono fatti?

Ok, si fanno con il latte (tanto latte) proveniente da vacche che mangiano alimenti OGM.

Etichetta del 2008 che riporta esplicitamente la presenza di mangimi prodotti da «semi geneticamente modificati» (OGM)


Eh sì. Ed è inevitabile. Praticamente tutti gli animali italiani mangiano OGM, con pochissime eccezioni.

Le ragioni sono due.


Il primo motivo
https://twitter.com/DarioBressanini/status/570525359717937152

1) non siamo autosufficienti. Importiamo ogni anno 3.350.000 di tonnellate di vegetali OGM senza i quali non potremmo dare da mangiare al nostro bestiame.

2) il mais italiano spesso è velenoso. Viene attaccato da una simpatica farfallina, la piralide, che decide di abitare nella pianta bucherellandola allegramente. I suoi escrementi attirano le fumonisine, dei simpaticissimi funghi che producono a loro volta dei poco simpatici veleni, che renderebbero il latte velenoso. E le coltivazioni vanno in cenere. Letteralmente. Devono bruciare interi raccolti.

Quindi le vacche che producono il latte con il quale si fanno il fantastico Parmigiano Reggiano e l'eccellente Grana Padano mangiano allegramente (anche) mangimi OGM importati dall'estero.
[Nota: secondo il disciplinare del Parmigiano Reggiano, a differenza che per il Grana Padano, non si può utilizzare mais importato "sicuro" dalle fumonisine. Non perché sia OGM (si possono far mangiare gli altri OGM tranquillamente), ma perché può essere somministrato solo poco dopo il raccolto. Contenti loro...]

Almeno il basilico?


Sì, il basilico è un'erba selvatica. Non è modificata geneticamente e non è prodotta da un laboratorio.

Attenzione però a quella che coltivate in casa. Le foglie delle piantine troppo giovani (fino a dieci centimetri) contengono metil-eugenolo, che è cancerogeno.

Quindi se pensavate di sostituire il pomodoro con un pesto artigianale o fatto in casa, attenzione. Potreste passare dalla padella... alla brace.

Doverosa postilla


Questo articolo non vuole creare allarmismi. Il cibo italiano è buonissimo, io lo mangio, fa benissimo, e se gli ingredienti sono di buona qualità non ci sono pericoli per la salute.
Questo articolo vuole solo fare chiarezza, e demolire alcuni luoghi comuni che ci raccontano su giornali e televisioni i finti difensori dell'italianità.

Non è vero che mangiando un cibo contenente sostanze cancerogene si contrae necessariamente il cancro.
Non è vero che mangiando OGM si diventa un OGM.
Non è vero che un incrocio da laboratorio produce un cibo schifoso o pericoloso.
Non è vero che una mutazione da radiazioni produce un cibo pericolosissimo.

Un DNA modificato (con incroci, con ingegneria genetica o con radiazioni) è pur sempre un DNA. Produce una pianta come tutte le altre, che può far male o bene, piacere o disgustare esattamente come tutte le altre piante.

L'importante è verificare scientificamente se mangiare una pianta faccia bene o male. E tutti i cibi che mangiamo sono sicurissimi, consumati nelle modalità e quantità previste. E gli OGM sono altrettanto sicuri, anche se molti lagnosi insistono ancora a recitare dopo trent'anni la poesia di Pasqua che «non sono noti gli effetti a lungo termine».


Ogni affermazione è stata verificata da fonti scientifiche, molte cose qui esposte sono anche su Wikipedia.

Sul pesto cancerogeno, consiglio l'articolo di Bressanini del 2007.

(LeFou!)

UPDATE 09/02/2015: modificata ed estesa la postilla.
UPDATE 01/03/2015: modificata la parte riguardante l'uso di OGM nei formaggi, e precisazione che il mais OGM che viene dall'estero (quello sicuro) non viene usato per l'alimentazione del consorzio Parmigiano Reggiano. Può essere usato quello italiano (perché va somministrato poco dopo il raccolto), in casi limitati, e quindi con i pericoli che ho fatto presente nell'articolo e che sono di dominio pubblico. Ringrazio chi me l'ha cortesemente segnalato scrivendo su twitter «al più presto leggerà nostre notizie», ma bastava farlo presente. Secondo me così è ancora peggio, ma ognuno ha i suoi gusti...
UPDATE 02/03/2015: aggiunta una fonte tranquillizzante sul "pesto cancerogeno".

27 commenti:

  1. Speranze per la pasta aglio olio e peperoncino invece? :)
    Scherzo, ottimo articolo, complimenti.

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  2. Credo che anche il peperoncino faccia malissimo! :D

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  3. LeFou! . Ammettilo.
    Ancora due articoli così e dovrai gettare la maschera: stai facendo propaganda per i brethariani.

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  4. Che ciò che mangiamo non è naturale,forse,l'avevo intuito.
    Portare a conoscenza i fatti va bene,ma solo per il fatto che nel 1974 hanno fatto delle le peggio cose (dal punto di vista Anti OGM) e nessuno a protestato non significa che dobbiamo sorbirci anche il resto,
    Dagli anni del bum economico ad oggi abbiamo strainquinato,e chi parlava di ecologia doveva essere per forza un pazzoide,procediamo imperterriti tanto allora nessuno protestava?
    La mentalità complottista maniacale,che si scaglia comunque e sempre contro tutto (Qualcuno ha persino dubbi sul poliziotto assassinato dai terroristi in Francia) non la condivido.
    Bisogna però riconoscere che nasce da anni di inganni,veri complotti,speculazioni ed illeciti,associazioni più o meno segrete,inciuci e malainformazione.
    Tutto ciò ha distrutto la fiducia verso ogni minimo centro di potere politico,economico e sociale che potra venir recuperata solo da anni di estrema e sincera trasparenza.
    Penso anche che ciò non avverrà mai perchè occorrerebbe una completa retromarcia con ammissione di responsabilità che nessuno vuole fare.

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    1. Marcia indietro che dovrebbero fare PRINCIPALMENTE associazioni QUASI criminali come LAV, Greenpace, animalardi vari, Stamina, metodo di bella, omeopatia, PSEUDO medicine
      la SCIENZA controlla, la SUPERSTIZIONE condanna. e gli ANTI OGM sono solo SUPERSTIZIONE

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    2. Perfetto!! tutte le critiche devono essere per forza fuffa coplottiste e prelevate da disinformatori ,mentre multinazionali ,governi,politici,investitori di ogni dove lavorano solamente per il bene comune e sono i detentori della verità.
      Cosa dobbiamo fare, mettere sulla bilancia tutti i truffatori a favore o no al complotto e vedere da che parte pesa la bilancia?
      Cominciamo ad elencarli tutti? A che pro poi?
      I truffatori sono truffatori.
      Io da quel che ho letto non riesco a capire come lo stato abbia finanziato STAMINA con i miei soldi,visto che a me son bastati 5 minuti su internet per capire che nel resto d'Europa stò metodo non se lo fila nessuno.
      (ESTEROFILIA ACUTA).
      Anni fa ho visto ore di trasmissione sul metodo Dibella con personaggi famosi che lo sostenevano.
      Il servizio pubblico (canone TV) si è degnato poi di dire che era un imbroglio,anche dopo qualche anno,ragionando sul passato(visto che non potevano i giornalisti sapere la verità a priori).
      Su Geenpeace posso solo dire che ,dopo estenuanti lotte ,un loro gommone ,ripreso da telecamere,non fosse stato affondato da un bidone di scorie atomiche ,smaltito in mare da navi Inglesi,sarebbero ancora li ad affondare sostanze radioattive nell'Oceano. Non capisco perchè PRINCIPALMENTE qualcuno deve fare qualcosa che QUALCUN'ALTRO non non fa sbattendosene.
      Perchè l'esempio deve partire sempre dal basso ?
      Facciamolo partire dall'alto ,allora .
      Per quanto riguarda superstizione e omeopatia,posso dire che è un mercato
      in cui la gente si lascia convincere ,tanto che ditte producono farmaci omeopatici,
      Produrrebbero qualsiasi cosa pur di vendere.
      Puoi fare ore di discussioni sull'infondatezza degli oroscopi ,e poi la gente li va subito a leggere,chiedendo al relatore di che segno è (Sa..tipico del Sagittario la sua sfiducia nelle cose )
      La scienza poi non controlla,è il sapere, per mezzo della tecnologia possiamo modificare gli eventi.
      Chi controlla la tecnologia ,la ricerca,lo fa col denaro ,ovviamente.
      Per esempio il sistema VHS che aveva preso piede nei videoregistratori non era il migliore.
      Questo succede con ogni prodotto o servizio.
      Ritengo comunque che Slogan come "questo è superstizione e quest'altro è vero" senza considerazioni oggettive ,oltre a non convincere,sono deleterie e non sono è certo la risposta che migliora il mio modo di decidere.
      Se poi qualcuno volesse intraprendere un discorso su un'economia minimamente sostenibile,ricordo che di pianeti ne abbiamo uno e la consumismo esponenziale
      qualche problema lo darà,visto che le risorse non sono infinite.
      Capisco che le calotte non si sciolgono per il buco nell'ozono ,e poi cosi possiamo navigare per le rotte polari e tutto l'inquinamento industriale che abbiamo è impossibile evitarlo
      mentre o faccio la differenziata ma perderci qualche parola sopra…

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  5. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  6. Piccola correzione... Fumonisina/Fumonisine...

    J.

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  7. In effetti sono evidenti gli effetti sulla salute dei grani modificati con le radiazioni, come il Creso: esplosione delle intolleranze al grano, via via crescenti, anche a causa dell'intergenerazionalità degli effetti. Il grano Cappelli torna sul mercato, e sta crescendo abbastanza nettamente, anche se costa molto di più, e non c'è da stupirsi: il livello di digeribilità è infinitamente più alto.
    L'articolo dimostra con tutta evidenza come le modificazioni imposte per via radioattiva alle ultime varietà di grano siano abbastanza chiaramente dannose per la salute umana.

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    1. A parte le correlazioni spurie, ma c'è uno studio che mostri il legame di causa-effetto tra le intolleranze al grano con modificazioni tramite radiazioni?

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    2. C'è uno studio che possa dimostrare che non c'è correlazione tra le intolleranze al grano, che sono statisticamente in evidente aumento dal dopoguerra, e le radiazioni, quando questo è l'unico cambiamento radicale imposto a questi prodotti agricoli? Finchè le intolleranze continuano ad aumentare e scompaiono solo eliminando il grano dall'alimentazione o sostituendolo con varietà più antiche, sarà dura sostenere che il Creso non ha effetti negativi... Il fatto che studi "scientifici" non abbiano rilevato una correlazione non implica che questa non vi sia, e la correlazione riscontrabile tra intolleranze e affermazione del grano "radioattivo" suggerisce il rispetto del principio di precauzione.

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    3. Nella scienza l'onere della prova sta a chi fa l'affermazione, altrimenti chiunque potrebbe sostenere qualunque rapporto di causa-effetto scegliendosi la correlazione che gli pare.
      https://yourlogicalfallacyis.com/burden-of-proof
      Tutto il resto è fuffa.

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    4. Niente da fare. Di fronte al rischio per la salute umana non si può rischiare.
      Inoltre la correlazione empiricamente riscontrabile con l'assunzione delle diverse tipologie di grano dà risultati evidenti e dal segno praticamente incontrovertibile. Esperienza insegna. Provare per credere.

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    5. Facile, prova tu stesso su di te, e chiedi ad un campione casuale di persone che conosci, e vedrai da te il risultato. Meglio di così... Non devi nemmeno affidarti a statistiche prodotte da altri.

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    6. Oh. Ci siamo.

      Lei sta dicendo che, per provare la SUA tesi (che sfaticato) dovrei prendere un campione assolutamente casuale di persone, verificarne la dieta e la quantità di prodotti a base di grano e farine consumata, verificare quanto di questo grano è prodotto di mutazioni radiattive, verificare l'incidenza delle malattie ecc.
      Devo anche verificare in un campione altrettanto casuale ma che NON mangia faninacei ecc. (o che li mangia ma con mix che non contengono grani mutati radioattivamente) così da verificare quale sia la differenza e quanto sia tra il gruppo di studio ed il gruppo di controllo.
      Devo anche avere un campione abbastanza AMPIO da evitare numeri spuri statistici (se l'incidenza è 1/000 non ha senso avere un campione di 10 persone, devo averne uno di 100.000).
      E questo come si fa? Si scrive, si documenta tutto, si conta per bene, si pubblica, si permette a tutti quelli che leggeranno la pubblicazione di verificare se è stato fatto tutto secondo criteri oggettivi, di produrre studi simili per confermare o confutare i risultati eccetera eccetera.

      Questa è la scienza, baby.

      E quindi: quali studi esistono sul rapporto tra grani mutato per radiazioni e intolleranze?

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    7. Faccia quello che vuole. Io riporto le mie osservazioni, accumulate in un po' di anni insieme a quelle di esperti del settore che conosco, e che sono assolutamente concordi e unanimi.

      Quanto agli studi sui rapporti tra grano e mutazioni, ritengo che dovrebbe essere proprio il contrario. Vista l'importanza delle mutazioni indotte artificialmente nel grano, dovrebbero proprio essere queste mutazioni sotto la lente d'ingrandimento. Vale a dire che è la mutazione ad indurre il rischio, non la sua assenza. E le osservazioni empiriche mostrano (lo ribadisco) gravi anomalie, in aumento, sul consumo dei derivati del grano negli ultimi 40 anni, e casualmente sono tutti grani geneticamente modificati... Ritengo che se studi scientifici non fossero in grado di spiegare la correlazione tra questi fattori, ce ne sarebbe d'avanzo per consigliare le istituzioni pubbliche verso un riorientamento in direzione di prodotti più originari. proprio perchè il principio è che è la mutazione a creare il rischio, e non la sua assenza.
      Ciò detto, io mi fido delle osservazioni riportate da più parti, anche professionalmente coinvolte, e che coincidono perfettamente con le mie. Poi sfido qualche bel studio scientifico a dimostrarmi che non ho visto quel che ho visto. Lei veda lei.

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    8. La informo che, nonostante la sua immensa presunzione, la scienza si basa sulle constatazioni di fatto, e la realtà se ne sbatte allegramente di ciò che lei ritiene.

      Se lei avesse ragione perché gliel'ha detto suo cuggino, non avrebbe problemi a reperire uno studio scientifico relativo all'argomento.

      Se poi come Pierino lo studio ce l'aveva ma gliel'ha mangiato il cane, allora la prego di piantarla di scrivere cretinate su internet fingendosi laureato in scienza delle merendine. Rende un pessimo servizio all'umanità intera partecipando alla montagna di merda informativa che ci circonda.

      So che ne è orgoglioso e non può farne a meno. Del resto, se dovesse accettare la realtà dei fatti, non potrebbe spacciarsi per quello che non è.

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    9. Io non posso fare altro che citare ciò che osservo, e non ciò che non osservo. Quindi trattasi per me di constatazioni di fatto. Penso di essere titolato come chiunque altro a riferirle. Se osservo una esplosione delle intolleranze al grano, peraltro ampiamente documentata, mi sembra normale cercare di capirne la provenienza, e considerando che non mi pare si possano chiamare in causa altri fattori di pari importanza, ritengo molto probabile collegarla alle mutazioni imposte al grano. Vedremo se la "scienza" sarà in grado di smentirlo.
      Io non mi fingo nulla, dico semplicemente ciò che penso, che vale quanto quello che dice lei, che non ha alcun titolo specifico nel campo dell'alimentare, mi risulta. Se ha delle osservazioni in questo campo da riportare, le riporti. Se vuole essere corretto, consulti chi la pensa come me e chi la pensa come lei e metta a disposizione le informazioni. Questo è fare informazione, se lei cavalca in modo pregiudiziale una tesi senza dar voce alle altre (in un campo di cui lei non è specialista) fa un cattivo servizio.
      Quanto alla sua cafonaggine, se la risparmi. La sua villania è inutile e un po' patetica.

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    10. Niente, non l'ha ancora capito.

      La scienza non funziona come il club dei complottisti dove quattro capre si scrivono le regole da soli. L'onere della prova sta a chi afferma. Sono 400 anni che si fa così (e si faceva anche prima). Ora, non è che siccome è arrivato l'ignorante, bisogna cambiare i meccanismo del sapere.

      Adesso siccome lei scrive una cagata qualunque tutti gli altri sono costretti a verificare che NON è vero? Ma sono tutti suoi servi? Ma lei chi si crede di essere?

      E dopo che avranno dimostrato che NON è vero, lei cosa farà? Ammetterà di avere torto? E certo, crediamoci. Non vuole accettare un minimo di basi scientifiche adesso, figuriamoci se accetterà di sbagliarsi su qualcosa che si è inventato.

      Ha presente gli articoli nei quali si parla degli utenti di internet che non capiscono niente e si sentono in diritto di dire la loro in campi che non conoscono assolutamente?

      Parlano di lei.

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    11. Direi che la saluto non cordialmente. Ormai siamo arrivati al punto della discussione in cui lei, come di consueto, sbraca, quindi il tutto diventa inutile. D'altronde le posizioni sono chiare, no? Chi leggerà potrà farsi una sua idea.

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    12. La scienza non è democratica perché si basa sui fatti, le intolleranze al glutine sono genetiche e quindi non possono provenire da mutagenesi radioattiva del grano.

      Lei è un ignorante, e tutti coloro che leggono lo possono palesemente verificare.

      Spero solo che legga anche qualche suo amico che la faccia ragionare, perché altrimenti appare davvero irrecuperabile.

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    13. La ringrazio per la premura! E d'altronde le sue argomentazioni sono veramente inoppugnabili... E' notorio come la celiachia fosse un disturbo diffusissimo (direi una piaga!) già dal medioevo, no? Dopotutto è una malattia genetica...
      Lei è proprio un fariseo, non troverei definizione migliore. Uno che non ha strumenti per ragionare con la sua testa.

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    14. La malattia è nota da DUEMILA ANNI.

      Sto perdendo tempo con una persona ignorante, presuntuosa e perditempo. Fine.

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    15. In effetti, da lettore, ho capito che questo Christian è sostanzialmente un ignorante e della peggior specie dato che crede pure di essere un esperto. Di cosa poi?

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    16. A sentire i complottisti, sembra che abbiano tutti conoscenze con pezzi grossi della scienza, della politica ecc ecc... peccato che questi pezzi grossi sono tutti anonimi.
      Una volta ne ho incontrato uno (complottista) che diceva che un suo amico lavorava per una banca e conosceva di persona un membro del NWO. LoL!

      Per Christian: Io di celiachi non ne conosco neanche uno.
      Ovviamente non dico che il disturbo non esiste, ma se la celiachia fosse così diffusa, dovrei conoscerne due o tre (o più), non credi?

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