tag:blogger.com,1999:blog-90762997738453540032024-01-08T07:57:29.622+01:00È vero solo ciò che è veroConsiderazioni fisiche, logiche, matematiche, religiose ecc. ecc.(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.comBlogger63125tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-73420404004560860942016-09-05T12:49:00.000+02:002016-09-05T22:49:18.803+02:00Il Venezuela e le bugie occidentaliCome sanno coloro che seguono questioni di economia internazionale (o che incappano nelle mie peripezie su <a href="https://twitter.com/romeogentile" target="_blank">Twitter</a> e <a href="https://www.facebook.com/lefoureloaded/" target="_blank">Facebook</a>), il Venezuela è un po' in crisi.<br />
<br />
Le ragioni si possono riassumere molto brevemente così:<br />
<ul>
<li>Il Venezuela siede sopra la più grande riserva petrolifera del mondo</li>
<li>Prima Chavez e poi Maduro hanno impostato tutta la politica di <i>welfare </i>sull'esportazione del petrolio, e dato che non gli serviva tutto il petrolio, non hanno spinto un granché nello sviluppo delle tecnologie estrattive (e <i>vade retro</i> le multinazionali cattive che potevano fare questo lavoro al posto loro)</li>
<li>Poi il prezzo del petrolio è crollato, ovviamente per un complotto pluto-giudaico-massonico</li>
<li>Quindi la politica assistenziale è andata a farsi benedire</li>
</ul>
A quel punto il Governo Venezuelano aveva due strade davanti a sé:<br />
<ol>
<li>capire che quella politica era insostenibile, provare a sviluppare per il futuro un'economia non monotematica e mettere i conti a posto</li>
<li>stampare soldi per coprire i debiti e dare la colpa dell'inevitabile iperinflazione ai <i>poteri forti</i> ed ai negozianti che vogliono approfittare del popolo bisognoso per arricchirsi indebitamente</li>
</ol>
Purtroppo il Governo ha scelto la seconda opzione, i supermercati sono vuoti, mercato nero eccetera eccetera.<br />
<br />
Ma, come se non bastasse il fantomatico complotto per mettere in ginocchio il Venezuela, c'è anche un complotto della stampa internazionale che non racconta la verità, cioè che in Venezuela in fondo non va così male.<br />
<br />
E come sono i supermercati? O<i>ttimi ed abbondanti, signore!</i><br />
<br />
Ed ecco che corre in soccorso della verità nientepopòdimeno che Fabio Marcelli, "giurista internazionale", con un <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/05/venezuela-i-media-internazionali-non-sono-obiettivi-ma-schierati-con-la-destra/2993106/" target="_blank">articolo sul suo blog</a> ospitato dal Fatto Quotidiano.<br />
<br />
Il titolo è eloquente:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<h2>
Venezuela: i media internazionali non sono obiettivi, ma schierati con la destra</h2>
</blockquote>
<br />
Acciderbolina! Tutti (o quasi) i media internazionali sono schierati <i>con la destra</i>! Perché, ovviamente, se Chavez e poi Maduro dicono di essere <i>socialisti</i>, ovviamente chi racconta quello che combina quel Governo è inevitabilmente <i>di destra</i>. <a href="https://yourlogicalfallacyis.com/black-or-white" target="_blank">And your first fallacy is Black or White</a>. <br />
<br />
Al titolo segue un'accattivante immagine di un supermercato ben fornito, pullulante di Venezuelani spendaccioni.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-4LyfyNNVQD4/V81Ji-I5WLI/AAAAAAAAJ5o/zG00yCAtgRwbllU7J0td9F5_NDayMyR5ACK4B/s1600/venezuelani%2BSpendaccioni.PNG" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="500" src="https://4.bp.blogspot.com/-4LyfyNNVQD4/V81Ji-I5WLI/AAAAAAAAJ5o/zG00yCAtgRwbllU7J0td9F5_NDayMyR5ACK4B/s640/venezuelani%2BSpendaccioni.PNG" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Titolone e fotona</td></tr>
</tbody></table>
E poi nell'articolo è un florilegio di "Si sa che...", "Negarlo sarebbe da..." e vari deliri contro l'informazione cattiva e non indipendente che "risponde a certi input".<br />
<br />
Poi la chicca assoluta:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><span style="font-size: large;">"C’è chi, senza la minima decenza in termini di obiettività, continua a riproporre la <b>falsa immagine</b> del Paese “in ginocchio”. Supera ogni limite tale Carlo Cauti, collaboratore di un quotidiano di cui è ben nota l’obiettività come Il Giornale, il quale ha pubblicato sul bollettino dell’Istituto di affari internazionali un suo intervento il cui titolo tradisce le speranze e i propositi del suo autore".</span></i></blockquote>
una combinazione letale di <a href="https://yourlogicalfallacyis.com/ad-hominem" target="_blank">attacco ad hominem</a> (<i>un tale</i>), <a href="https://yourlogicalfallacyis.com/appeal-to-authority" target="_blank">appello all'autorità</a> (ma <i>chi è? </i>solo <i>un tale, e poi è noto</i> che "Il Giornale" non è obiettivo, <i>dunque </i>tutto ciò che scrive non può che essere falso) e qualche altra manciata di fallacie.<br />
<br />
Ma la parte divertente è parlare di <i>falsa immagine</i>. perché, tra i commenti, qualcuno si prende la briga di cercare sul web la fonte dell'immagine <i>forte</i> che accompagna l'articolo, e scopre che...<br />
<blockquote class="tr_bq">
<h2>
è <a href="http://www.cmjornal.pt/mundo/detalhe/63_mil_venezuelanos_foram_a_colombia_comprar_comida" target="_blank">la foto di un supermercato colombiano</a>, dove i venezuelani vanno per comprare i beni di prima necessità</h2>
</blockquote>
Perché ultimamente i venezuelani hanno preso l'abitudine di attraversare il confine con la Colombia per andare a comprare qualcosa da mangiare.<br />
<br />
Insomma: il geniale autore dell'articolo per <i>dimostrare</i> che i supermercati in Venezuela sono pieni, ha usato una foto che testimonia quello che il <i>sistema informativo mondiale</i> sta dicendo da mesi.<br />
<br />
E che lui nega.<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-74806761944867228512015-11-07T22:32:00.001+01:002015-11-07T22:38:57.392+01:00Il test che pochissimi superanoPer questo gioco serve un foglietto di carta e una penna (o matita, ma non barare).<br />
<br />
Fatto? Hai preso il foglio e la penna? Sicuro???<br />
<br />
Ok, continuiamo.<br />
<br />
È recentemente <a href="http://www.cell.com/current-biology/abstract/S0960-9822%2815%2901167-7" target="_blank">uscito uno studio</a> che rivela che i cristiani sono tendenzialmente più generosi dei musulmani.<br />
<br />
Questo è il grafico (è tratto dallo studio, è verissimo, lo giuro).<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-JhEBZQhX6Ts/Vj5kyKXVpRI/AAAAAAAAFPE/c5fztdnQsEc/s1600/gr1_lrg_mod.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" height="400" src="http://3.bp.blogspot.com/-JhEBZQhX6Ts/Vj5kyKXVpRI/AAAAAAAAFPE/c5fztdnQsEc/s400/gr1_lrg_mod.jpg" width="383" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Più è alta la colonna, più il gruppo religioso è generoso.</td></tr>
</tbody></table>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
Adesso ti chiedo di fare una cosa: segna sul foglietto quale di queste affermazioni in questo momento <i>senti</i> più vera:<br />
<br />
<ol>
<li>I cristiani sono generosi perché la loro religione educa alla generosità.</li>
<li>I musulmani sono avari perché la loro religione educa all'avarizia.</li>
<li>La differenza tra cristiani e musulmani è solo una differenza di livello sociale, stile di vita e la religione in sé non c'entra niente.</li>
<li>Entrambe le religioni educano alla generosità ma in privato i credenti fanno il contrario. I musulmani di più.</li>
<li>Lo studio è sbagliato.</li>
<li>LeFou mi vuole fregare, non segno il numero così non faccio la figura del cretino (anche se non mi vede nessuno e potrei imparare qualcosa)</li>
</ol>
Hai scritto il numero?<br />
<br />
Il numero da uno a sei?<br />
<br />
Ok, andiamo avanti.<br />
<br />
Se scorri l'articolo fino in fondo, vedrai un nuovo grafico.<br />
È lo stesso grafico che hai visto prima, ma (siccome sono un bastardo) ho tolto la prima colonna.<br />
<br />
Lo studio non dice <i>solo</i> che i cristiani sono più generosi dei musulmani, ma <i>anche</i> che gli <i>atei</i> sono più generosi sia dei cristiani che dei musulmani.<br />
<br />
La risposta giusta era la 4, ma non è importante.<br />
<br />
Pensa al <i>motivo</i> per cui hai dato la risposta che hai dato. Pensa magari al motivo per cui sei stato spinto a verificare il link dello studio <i>dopo</i> aver visto il grafico completo. Pensa al motivo per cui hai gongolato dopo aver visto il primo grafico. O dopo aver visto il secondo.<br />
<br />
Si chiama bias, pregiudizio, e ce l'abbiamo tutti. Tranne i robot.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-_bLdhuhEJ_4/Vj5oPsDuzfI/AAAAAAAAFPQ/nM7zFJS2ARQ/s1600/gr1_lrg_comp.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="239" src="http://2.bp.blogspot.com/-_bLdhuhEJ_4/Vj5oPsDuzfI/AAAAAAAAFPQ/nM7zFJS2ARQ/s320/gr1_lrg_comp.jpg" width="320" /></a></div>
<br />(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com30tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-84526290988020408302015-03-14T14:45:00.000+01:002015-03-14T14:45:26.662+01:00Appello all'autorità e citazioni del cavoloI fuffari fanno largo uso di citazioni di personaggi importanti per dimostrare le proprie tesi assurde e pseudoscientifiche.<br />
<br />
Questa tecnica è una vera e propria fallacia. Si chiama «appello all'autorità» (<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Argumentum_ab_auctoritate" target="_blank"><i>argumentum ab auctoritate</i></a>).<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="https://yourlogicalfallacyis.com/appeal-to-authority" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;" target="_blank"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-p5kZ0mGaAZQ/VQQv1_6Gk0I/AAAAAAAAED0/JvypSx1DL20/s1600/fallacia%2Bautorita.png" height="215" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><a href="https://yourlogicalfallacyis.com/appeal-to-authority" target="_blank">Se lo dice LUI... ALLORA dev'essere vero!</a></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Questa fallacia è molto usata perché:<br />
<ul>
<li>È un'opinione </li>
<li>Non è necessario portare prove a sostegno della propria tesi</li>
<li>Non è necessario tenere conto dell'opinione convergente di tutti gli studi scientifici, basati sui fatti e non sulle opinioni</li>
<li>L'autorità citata non è esperta in quel certo campo</li>
<li>Se anche fosse esperta, anche un premio Nobel può sbagliare</li>
<li>Spesso la citazione è manipolata</li>
<li>Di solito nessuno andrà a verificare (se l'ha detto <i>lui</i>...)</li>
</ul>
Facciamo qualche esempo di citazioni tratte da uno dei più famosi geni dell'umanità: Albert Einstein.<br />
<h3>
Citazioni manipolate</h3>
Questa frase la troverete praticamente in tutte le pagine internet che parlano di animalismo, incluse quelle che cercano di spillarvi firme e soldi in nome dell'approvazione di leggi contro la <i>vivisezione</i> (che è già vietata).<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<i><b>«Vivisezione: nessuno scopo è così alto<br />da giustificare metodi cosi indegni»</b></i><br /><i><b>Albert Einstein<br />(fonte? boh?)</b></i></blockquote>
<div style="text-align: left;">
A prescindere da ciò che pensasse Albert Einstein sull'argomento, la frase è manipolata.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
La vera frase è questa:</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<b><span><i>«[...] Nessuno scopo è, secondo me, così alto da giustificare dei metodi indegni per il suo conseguimento. [...]»<br />Albert Einstein (fonte: "Pensieri degli Anni Difficili")</i></span></b></blockquote>
</div>
<div style="text-align: left;">
La frase non si riferisce alla <i>vivisezione</i>, bensì alla questione <b><i>nucleare</i></b>.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<a href="http://www.lacoscienzadeglianimali.it/index.php/archivio/231-nessuno-scopo-e-cosi-alto-da-giustificare-metodi-cosi-indegni" target="_blank">Qui</a> trovate un ex ministro della Repubblica Italiana che utilizza la citazione per dar contro un allevamento di cani da laboratorio.</div>
<div style="text-align: left;">
La stessa persona è socia di un'azienda di pesca (forse i pesci non sono animali, ottima notizia!) ed ha fatto approvare una restrizione alle normative sulla sperimentazione animale che impedisce l'allevamento di molti animali da laboratorio in Italia e che obbligheranno i laboratori ad importarli dall'estero (forse i cani durante un viaggio di migliaia di chilometri si divertono, ottima notizia!).</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<h3 style="text-align: left;">
Citazioni onnipotenti</h3>
<div style="text-align: left;">
Alcune citazioni sono così generiche da poter essere usate per <i>dimostrare</i> praticamente qualunque cosa.</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
Queste due, sempre di A. Einstein, sono un classico.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><b><i>«Tutti sanno che una cosa è impossibile da realizzare,<br />finché arriva uno sprovveduto che non lo sa e la inventa»</i></b></b></i></div>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
<div style="text-align: center;">
<i><b><b><i> </i></b>«Ogni cosa che puoi immaginare,<br />la natura l'ha già creata»</b></i></div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Le frasi che <i>dimostrano</i> qualunque cosa hanno però un piccolo problema: che dimostrano anche l'opposto* di qualunque cosa.</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
Ad esempio, prendiamo come esempio la tesi dell'esistenza dei <b>motori magnetici</b>.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
In breve, i motori magnetici sarebbero immaginari motori che generano energia dalle calamite.</div>
<div style="text-align: left;">
Questi <i>motori </i>violano ogni legge fisica, nessuno è mai riuscito a costruirne, alcuni sono riusciti a venderli (ai gonzi).</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Come accade molto, molto, molto spesso, alcuni gironzoloni internettiani commentano i miei video (che dimostrano che tali motori non possono esistere o che smontano i video di veri e propri truffatori) usando quelle due frasi.</div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
Ragioniamo per assurdo.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Un gironzolone immagina che <b><i>possa esistere un motore magnetico</i></b>.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Dunque:</div>
<ul style="text-align: left;">
<li>Poiché Einstein ha detto che gli sprovveduti possono inventare cose impossibili</li>
<li>Poiché Einstein ha detto che «ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata»</li>
<li>In base al principio di «appello all'autorità»</li>
<li>In base al fatto che qualunque essere umano dotato di connessione internet ha il diritto di piegare ogni legge fisica ed universale in base ai propri gusti senza conoscere la materia né portare prove a sostegno delle proprie opinioni</li>
</ul>
<div style="text-align: left;">
Si dovrebbe necessariamente concludere che il motore magnetico può esistere eccome.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Purtroppo ci sono anche io. Ed io immagino che <b><i>non possa esistere nessun motore magnetico</i></b>.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
In base agli stessi principi, dunque, ho ragione anche io.</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
E così il motore magnetico può esistere, ma non può esistere. Inconsistenza, modello errato, eccetera eccetera. </div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<i>(LeFou!)</i></div>
<div style="text-align: left;">
</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Nota</div>
<div style="text-align: left;">
* Tecnicamente, avrei dovuto scrivere «la negazione», ma suonava malissimo.</div>
</div>
(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-64634478701339702462015-03-08T00:29:00.000+01:002015-03-08T12:37:30.974+01:00La bufala della foto di Bin Laden e Condoleezza RiceQuesto post è dedicato ai complottisti in generale, anche se trae spunto da una storia particolare (e molto banale), quindi ogni volta che uso la seconda persona singolare «tu» è come se mi rivolgessi ai complottisti. Quelli ottusi.<br />
<h3>
La foto-scandalo di Bin Laden con Condoleezza Rice</h3>
Questa sera ho piacevolmente mangiato fuori casa.<br />
<br />
Al rientro, ancora pienotto e con la cena tutta da digerire, trovo questo link nel mio canale Facebook:<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-dBnqWMDX6Sg/VPt8xmO8-1I/AAAAAAAAEA8/mag3JXOpZHY/s1600/FB%2Bfoto%2BBin%2BLaden%2BRice.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-dBnqWMDX6Sg/VPt8xmO8-1I/AAAAAAAAEA8/mag3JXOpZHY/s1600/FB%2Bfoto%2BBin%2BLaden%2BRice.png" height="400" width="341" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Foto shock! (o sciocca?)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Un simpatico complottista, con tanto materiale signoraggista e contro i politici, ha portato alla mia attenzione (diciamo così) una foto di Osama Bin Laden in posa con l'allora Ministro Condoleezza Rice e tanto di bandiera americana sullo sfondo. Suo commento: «IGNORANTE».<br />
<br />
L'epiteto che accompagna la foto era stimolante, e nonostante la sonnolenza post pasto, ho pigramente cercato la fonte dell'immagine.<br />
<br />
In trenta secondi ho subito trovato la questione ben spiegata da <a href="http://www.snopes.com/photos/politics/osamarice.asp" target="_blank">snopes.com</a>. Se volete conoscere i dettagli, leggete direttamente l'articolo (è brevissimo e ci sono tutti i link). Se non avete neanche voglia di cliccare, vi spiego la storia brevissimamente.<br />
<br />
La foto è un <b>fotoritocco</b>. È stata composta nel 2007 per un concorso annuale online chiamato «<b>April Fools Day</b>» (<b>Scherzi del Primo Aprile</b>), è stata ovviamente pubblicata il 1° aprile del 2007, è poi stata segnalata da chi l'ha pubblicata come "April Fools" proprio per evitare equivoci, è stata riproposta su internet negli ambienti complottisti, e tuttora (evidentemente) c'è ancora qualche allocco che ci casca.<br />
<br />
E se ti fossi imbattuto in questa foto? Cosa mi avresti scritto?<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-rxOJAoB5Jt0/VPw0XUQY32I/AAAAAAAAEBw/6LS0-AqfSHc/s1600/romeo%2Bbin%2Bladen.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-rxOJAoB5Jt0/VPw0XUQY32I/AAAAAAAAEBw/6LS0-AqfSHc/s1600/romeo%2Bbin%2Bladen.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Osama LeFou</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Ma io mi chiedo: se <b>con la cena sullo stomaco in trenta secondi</b> ho scoperto che quella foto è falsa, perché <i>tu</i>, complottista che credi di aver capito tutto, davanti alla <i>prova</i> che potrebbe dimostrare incontrovertibilmente che gli USA hanno organizzato un complottone mondiale, non hai <b>minimamente avuto l'accortezza di verificare</b> se quella foto fosse vera o falsa?<br />
<br />
Perché non ti sei chiesto come mai la Rice era sorridente accanto a Bin Laden quando Al Quaeda già nel 1993 aveva fatto esplodere nei parcheggi del WTC un camion bomba uccidendo 6 persone e ferendone un migliaio? La foto non poteva essere stata scattata dopo, a meno che non si voglia sostenere che abbiano organizzato un megacomplotto internazionale ma si siano fatti fare delle foto "ufficiali" tanto per ridere già dopo il primo attentato.<br />
Quindi al momento della foto la Rice doveva avere al massimo 39 anni e Bin Laden al massimo 35. Ti pare che abbiano 39 e 35 anni? Dalla foto non ti paiono un po' troppo vecchiotti?<br />
Non vedi com'è grigia e bianca la barba di Bin Laden?<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Rpn8y-3W_9k/VPuENuOO6YI/AAAAAAAAEBM/XkeZGJ38qng/s1600/Osama_bin_Laden_portrait.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-Rpn8y-3W_9k/VPuENuOO6YI/AAAAAAAAEBM/XkeZGJ38qng/s1600/Osama_bin_Laden_portrait.jpg" height="400" width="360" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Osama Bin Laden nel 2007 aveva la barba nera brizzolata: come faceva ad averla grigia e bianca nel 1993?<br />
"Osama bin Laden portrait" di Hamid Mir - http://www.canadafreepress.com/. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons - http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Osama_bin_Laden_portrait.jpg#mediaviewer/File:Osama_bin_Laden_portrait.jpg</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Perché non ti sei chiesto come mai Bin Laden portasse il turbante (se si chiama così) ma fosse in giacca e cravatta? Tanto per passare inosservato?<br />
<br />
E soprattutto: quando vedi una foto <b>troppo</b> piena di particolari che confermano la tua tesi (la Rice addirittura divertita, la bandiera americana sullo sfondo, Bin Laden in cravatta) perché non ti viene in mente che può essere stata costruita <b>apposta</b>?<br />
<br />
È un <b>eccesso di indizi</b>. Questo è il <b>primo campanello di allarme</b> che mi suona in testa quando vedo qualcosa del genere. Vado <b>subito</b> a verificare, perché il sospetto che mi trovi davanti ad una bufala è <b>troppo forte</b>.<br />
<br />
A te niente, eh?<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
UPDATE 8/3/2015: grazie al regalo di un <i>seguace</i> della mia pagina Facebook, aggiunta la foto che dimostra inequivocabilmente che ero io, e non Bin Laden, accanto a Condoleezza Rice.(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-66076327406037717922015-02-15T19:54:00.000+01:002015-02-15T23:13:46.365+01:00Le cazzate di Stoppa sulla sperimentazione animaleIeri è andato in onda un servizio all'interno di Striscia la Notizia (Canale 5) su una <b>manifestazione del P.A.E.</b> (Partito Animalista Europeo) davanti la facoltà di Medicina dell'Università La Sapienza di Roma.<br />
<h3>
Chi è Edoardo Stoppa </h3>
Edoardo Stoppa è un sedicente «fratello degli animali» che realizza servizi sul tema per Striscia la Notizia (Canale 5).<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/--9a3A61cpaE/VODDcCnnuSI/AAAAAAAAD7o/tGQWACe5Nvg/s1600/stoppa%2Bmangia%2Banimali.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/--9a3A61cpaE/VODDcCnnuSI/AAAAAAAAD7o/tGQWACe5Nvg/s1600/stoppa%2Bmangia%2Banimali.jpg" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Edoardo Stoppa che ama gli animali in tutte le sue forme</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
C'è anche un album di figurine che sfrutta la sua immagine (gratis?).<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-eM4cDVQT7Po/VOC-0xl8jJI/AAAAAAAAD7c/H4Qh4bQwt_I/s1600/album%2Bstoppa%2Bfratello%2Banimali.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-eM4cDVQT7Po/VOC-0xl8jJI/AAAAAAAAD7c/H4Qh4bQwt_I/s1600/album%2Bstoppa%2Bfratello%2Banimali.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Stoppa testimonial di un album di figurine: € 0,60 a pacchetto (con il cane vestito da supereroe per rispettare l'animale)</td><td class="tr-caption" style="text-align: center;"></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Come ho fatto presente in un recente articolo, dal titolo <a href="http://lefoureloaded.blogspot.it/2015/01/perche-i-giornali-abboccano-alle-bufale.html" target="_blank">Perché i giornali abboccano alle bufale</a>:<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<i><b>«diffondere bufale è più facile e rende di più»</b></i></blockquote>
</div>
E Stoppa è un abitudinario delle bufale.<br />
<br />
Ad esempio, recentemente ha montato un servizio su un allevatore che avrebbe una stalla fatiscente e <b>senza finestre</b>.<br />
<br />
Ma come mai nel filmato stesso si nota come <b>nella stalla la luce c'è</b>?<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-bw2Lm4SUmMc/VODkjuSIWwI/AAAAAAAAD8o/8xnYJNIy0H8/s1600/stalla%2Bbugia%2Bstoppa.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-bw2Lm4SUmMc/VODkjuSIWwI/AAAAAAAAD8o/8xnYJNIy0H8/s1600/stalla%2Bbugia%2Bstoppa.png" height="264" width="640" /></a></div>
<br />
Come spiega l'allevatore incriminato:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i><b>«Hanno ripreso solo il lato sinistro, le aperture sono a destra»</b></i></blockquote>
Quindi Stoppa ha inquadrato appositamente solo <b>una parete</b>, quella con la finestra murata, mentre <b>ha evitato di mostrare l'altra con la finestra</b>.<br />
(in <a href="http://www.lastampa.it/2015/01/20/edizioni/verbania/cronaca/la-difesa-dellallevatore-ossolano-bersagliato-da-striscia-la-notizia-le-nostre-mucche-non-sono-denutrite-iHgvX1ORZbF6tYU0mJA7sM/pagina.html" target="_blank">questo articolo</a> l'allevatore si è difeso spiegando tutto, ci sono molte altre gustose mistificazioni)<br />
<br />
Analizziamo ora qualche punto del servizio sulla manifestazione animalista per capire se i fatti riportati da Stoppa fossero veri o un po' <i>addomesticati</i> per fini di propaganda e di immagine.<br />
<br />
Non farò un esame del servizio punto per punto. Magari linkerò altri
articoli che altri scriveranno in rete perché non ho seguito tutta la
questione dall'interno e non ho tutto il materiale per tutte le
verifiche.<br />
<br />
Mi limiterò a segnalare solo alcuni passaggi palesemente falsi e mistificatori.<br />
<h3>
Il servizio</h3>
<blockquote class="tr_bq">
<i>Stoppa: - Oggi torniamo a parlare di sperimentazione animale e <b>vivisezione</b>.</i></blockquote>
Iniziamo male: <b>la vivisezione è vietata</b> in tutta Europa e <b>non viene utilizzata da oltre 70 anni</b>. Continuare ad accostare il termine <i>vivisezione</i> alla sperimentazione sugli animali è mistificatorio e propagandistico, ed un giornalista (in teoria) non dovrebbe fare propaganda.<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Voce fuori campo (Ezio Greggio): - Qualche tempo fa vi avevamo mostrato per la prima volta le immagini registrate all'interno di un laboratorio universitario sulla detenzione di alcune scimmie costrette a vivere con inserti cerebrali <b>senza alcun tipo di anestesia</b>.</i></blockquote>
Falso: gli <i>inserti cerebrali</i> <b>non hanno bisogno di anestesia</b>, poiché il cervello è <b>privo di ricettori del dolore</b>.<br />
Guardate ad esempio questo video: notate sofferenza in questo paziente <b><i>umano</i></b> che controlla un braccio robotico con la mente?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen="" class="YOUTUBE-iframe-video" data-thumbnail-src="https://ytimg.googleusercontent.com/vi/MO7DvM6RPhw/0.jpg" frameborder="0" height="266" src="http://www.youtube.com/embed/MO7DvM6RPhw?feature=player_embedded" width="320"></iframe></div>
<br />
Inoltre tenere gli animali sotto <i>continua anestesia</i> sarebbe una pratica <b>terribile</b>! Forse Greggio e Stoppa suggeriscono di tenere i macachi in <b>anestesia permanente</b>? Questi sarebbero i <i>fratelli degli animali</i>?<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Voce fuori campo: - Dopo i nostri servizi c'è stata una manifestazione degli <b>animalisti europei</b>, e il professor Caminiti ha annunciato una contro-manifestazione dichiarando: «cami</i>ce<i> bianco e fiore all'occhiello, io sarò davanti al mio Dipartimento a difendere e riaffermare quell'idea che ha guidato tutti noi a diventare medici e ricercatori»<br />Stoppa: - Eccoci qui. In questo momento ci stiamo recando di fronte al Dipartimento dove sono detenuti i macachi e dove il professor Caminiti dovrebbe aspettarci con tutti i suoi sostenitori.<br />[inquadratura dell'<b>esterno deserto</b>, rumore di grilli, risate finte]<br /> Io non ne vedo i sostenitori (sic). E dopo una dichiarazione ben precisa che sarebbe stato davanti al suo Dipartimento con camice bianco e fiore all'occhiello, il professor Caminiti qui non c'è. Assolutamente. Come del resto non c'è neanche uno dei suoi sostenitori.</i></blockquote>
Falso: qui scade nel <b>bullismo</b>, della serie «<i>vigliacco, hai detto che mi aspettavi fuori e invece non ti sei presentato!</i>»<br />
<br />
Innanzitutto non erano semplici «animalisti europei», ma era una manifestazione organizzata da tempo dal PAE - Partito Animalista Europeo (con scarso successo, dato che si sono presentate solo circa 40 persone).<br />
Citarlo subito come <i>partito</i> sarebbe apparso un po' stridente con il copione professore-casta-contro-animalisti, ed avrebbe fatto capire subito ciò che era: un'azione politica di un gruppo interessato a creare un <b>caso mediatico a prescindere dalla verità dei fatti</b>.<br />
<br />
Inoltre è vero che era stata annunciata una contro-manifestazione, ma poiché i simpatici e pacifici animalisti avevano usato toni da guerriglia su Facebook minacciando anche l'uso di armi da fuoco contro Caminiti, la questura ha deciso di:<br />
<ol>
<li>spostare il luogo della manifestazione del PAE all'esterno del Dipartimento</li>
<li>consigliato al Dipartimento di evitare la contro-manifestazione per evitare problemi</li>
</ol>
Così il Preside della facoltà ha consigliato di annullare la contro-manifestazione per evitare problemi. Così, mentre gli attivisti del PAE, in spregio alle indicazioni della questura, sono entrati nel Dipartimento (grazie anche alla troupe di Stoppa), i partecipanti alla contro-manifestazione sono rimasti sostanzialmente tutti all'interno (tranne alcune eccezioni, come vedrete sotto).<br />
<br />
E poi: se quella inquadratura dell'ingresso deserto doveva testimoniare l'<b>assenza</b> dei contro-manifestanti, <b>dove erano i manifestanti del PAE</b>?<br />
<br />
E come mai Stoppa nell'inquadratura ha i capelli asciutti e perfettamente a posto, mentre in seguito i capelli erano in disordine e bagnati?<br />
<br />
Evidentemente, era un'inquadratura girata <b>prima</b> appositamente per fare il bulletto. Ad esempio, poteva mandare in onda questa inquadratura:<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-_5rSS-Qwm9g/VODP8CeCXBI/AAAAAAAAD8A/b2ZnNsBM3LE/s1600/manif%2Bpro%2Bcaminiti%2B2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><br /></a></div>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-2-ky6YCqdOI/VODP7Yir8JI/AAAAAAAAD74/PRSh7H18FYA/s1600/manif%2Bpro%2Bcaminiti%2B3.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-2-ky6YCqdOI/VODP7Yir8JI/AAAAAAAAD74/PRSh7H18FYA/s1600/manif%2Bpro%2Bcaminiti%2B3.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">I contro-manifestanti invisibili</td></tr>
</tbody></table>
Oppure questa:<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-_5rSS-Qwm9g/VODP8CeCXBI/AAAAAAAAD8A/b2ZnNsBM3LE/s1600/manif%2Bpro%2Bcaminiti%2B2.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-_5rSS-Qwm9g/VODP8CeCXBI/AAAAAAAAD8A/b2ZnNsBM3LE/s1600/manif%2Bpro%2Bcaminiti%2B2.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Altri contro-manifestanti invisibili</td></tr>
</tbody></table>
<br />
E all'interno dell'Università, come testimoniano queste immagini, cosa succedeva?<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-dFBT51lvuUo/VODP8p249kI/AAAAAAAAD8I/FkS6yBfCxqw/s1600/manif%2Bpro%2Bcaminiti%2B1.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-dFBT51lvuUo/VODP8p249kI/AAAAAAAAD8I/FkS6yBfCxqw/s1600/manif%2Bpro%2Bcaminiti%2B1.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Immagine diffusa da una settimana in rete</td></tr>
</tbody></table>
<br />
E Stoppa lo sa benissimo, dato che <b>è stato intervistato proprio da alcuni ragazzi della contro-manifestazione</b>!<br />
(se sarà diffuso il video ve lo linkerò)<br />
<br />
Solo che non ve lo poteva far vedere, perché <b>erano molti di più degli animalisti</b>. (che saranno stati una quarantina).<br />
<h3>
La str*****a degli effetti collaterali</h3>
<br />
Stoppa dà voce a degli <i>esperti</i> che sparano uno sfondone galattico (e che ripetono all'infinito da anni):<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>Prof. Bruno Fedi - Primario Ospedaliero: - Non si può supporre che il Food And Drug [la Food and Drug Administration, ndr] siano animalisti (sic). Bene. Citano nelle loro statistiche centomila morti l'anno negli Stati Uniti per cause iatrogene, ovverosia <b>per effetti collaterali che non si erano visti per gli animali</b>.</i></blockquote>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="color: red;"><span style="font-size: x-large;">BOOOOOOMMMM!!!</span></span></h2>
Innanzitutto le cosiddette <i>cause iatrogene</i> non sono solo «effetti collaterali che non si erano visti sugli animali», ma sono queste (fonte <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Iatrogenesi" target="_blank">Wikipedia</a>):<br />
<ol>
<li>Errori medici</li>
<li>Negligenza o procedure difettose</li>
<li>Interazione tra i farmaci prescritti</li>
<li>Effetti collaterali dei farmaci prescritti</li>
<li>Sottostima degli effetti negativi dovuti alla somministrazione di farmaci</li>
<li>Abuso di farmaci che inducono resistenza ai trattamenti antibiotici</li>
<li>Trattamenti non testati e trattamenti radicali</li>
<li>Diagnosi parziali</li>
<li>Infezioni ospedaliere</li>
<li>Sperimentazioni mediche</li>
</ol>
Di tutte queste cause, <b>solo la quarta parla di effetti collaterali</b>, molti dei quali però sono conosciuti, presenti nel foglietto illustrativo, ma che vengono a volte ignorati dal paziente e/o dal medico. Insomma: nella maggior parte dei casi non è colpa dei <i>farmaco</i>, ma spesso <b>è colpa del medico</b>, ovvero <b>è colpa proprio dei colleghi del dottor Fedi che parla</b>. Gli animali e la sperimentazione non c'entrano <b>niente</b>.<br />
<br />
Inoltre come già discusso nel mio <a href="https://www.youtube.com/watch?v=Ot9zSqrnccs" target="_blank">video sulla Sperimentazione Animale</a>, la ricerca farmacologica funziona così:<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-B4piwRFWF0U/VODfHzA8A2I/AAAAAAAAD8Y/XiBwi2Yh6YQ/s1600/arrow3_popup.gif" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-B4piwRFWF0U/VODfHzA8A2I/AAAAAAAAD8Y/XiBwi2Yh6YQ/s1600/arrow3_popup.gif" height="161" width="640" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Le fasi della sperimentazione: la fase sugli animali è la striscia rossa... e le altre?</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Ovvero: dopo la sperimentazione di un farmaco sugli animali più adatti alla verifica, <b>ci sono tre fasi di sperimentazione clinica sugli uomini prima della commercializzazione</b>. <br />
<br />
Ma se un farmaco ha un effetto collaterale mortale «che non si era visto sugli animali», significa anche che <b>non si è visto neanche sugli esseri umani</b>.<br />
<br />
Per dirla in termini calcistici: per arrivare in porta, l'avversario deve superare:<br />
<ul>
<li>il pressing degli attaccanti</li>
<li>i centrocampisti</li>
<li>i difensori</li>
<li>il portiere</li>
</ul>
Se l'avversario segna un gol, il tifoso non può dire «eliminiamo il centrocampo, così vinciamo tutte le partite». È un tifoso che ce l'ha con il centrocampo ma che non capisce una mazza di calcio.<br />
<br />
(per approfondimenti, i dettagli sono in <a href="https://difesasperimentazioneanimale.wordpress.com/2014/01/18/la-litania-delle-reazioni-avverse/" target="_blank">questo articolo</a> sul tema specifico)<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
Nota: l'articolo è in fase di aggiornamento, sto reperendo il materiale per tutte le mie affermazioni. Il materiale mancante è quasi tutto su Facebook, che purtroppo rende molto difficile la consultazione di materiale di qualche giorno fa...(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-32145745546946626772015-02-08T01:38:00.004+01:002015-03-02T12:51:29.222+01:00La balla degli spaghetti «naturali»Ci siamo. Manca poco all'apertura di Expo 2015 dedicato al cibo, e già la propaganda avanza a tambur battente straparlando di eccellenza della dieta mediterranea naturale, fatta di ingredienti <i>tradizionali e naturali</i>, che niente hanno a che fare con quelle brutte cose come le biotecnologie, gli OGM, insomma tutte quelle robe da <i>Frankenstein</i>.<br />
<br />
L'idea, insomma, è che la nostra dieta mediterranea sia fatta solo di ingredienti <i>semplici</i>, che si trovano tutti in Italia da millenni.<br />
<br />
Siamo sicuri? Ok, allora esaminiamo di cosa è fatto un semplicissimo piatto di pasta, gli <i>spaghetti c'a' pommarola 'ncoppa</i>.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-GVIdoZW60qM/VNasj6saPgI/AAAAAAAADAk/P6Qaq9mau1c/s1600/Spaghetti.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-GVIdoZW60qM/VNasj6saPgI/AAAAAAAADAk/P6Qaq9mau1c/s1600/Spaghetti.png" height="250" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Un italianissimo piatto di spaghetti al pomodoro</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<h2>
Spaghetti Hulk: mutazione radioattiva dal 1974</h2>
Il grano duro con il quale è fatto lo spaghetto è un misto di varie qualità di grano.<br />
<br />
La qualità base è il <b>grano creso</b>,un grano duro molto coltivato in Italia.<br />
<br />
Il grano creso è fatto dall'incrocio tra un grano <b>messicano</b>, il Cymmit, ed il <b>CP B144</b>. Il CP B144 è stato ottenuto da una <b>mutazione radioattiva</b>.<br />
<br />
Radioattiva. Lo giuro. Controllate su internet.<br />
<br />
Nel <b>1974</b> hanno preso un grano, il Cappelli, l'hanno sottoposto ad <b>alte dosi di radioattività</b>, sono venute fuori tante spighe mutate, hanno preso la mutazione più interessante, l'hanno incrociata, ed è venuta fuori <b>la varietà di grano duro più coltivata in Italia</b>.<br />
<br />
E ci fanno gli spaghetti che mangiamo.<br />
<br />
Proteste sulla stampa? No.<br />
Dubbi sulla salute? Niente.<br />
Problemi sul fatto che le monocolture di grano creso sottraggono terreno ad altre varietà attentando alla <i>biodiversità</i>? Zero, <i>nada</i>, <i>rien de rien</i>.<br />
<br />
Questa è la pasta italiana. Un tipico prodotto <i>tradizionale</i> e <i>naturale</i> della cultura gastronomica italiana, vero?<br />
<br />
Ok, la pasta è cotta. Ci vuole un po' di pomodoro.<br />
<br />
<h2>
Pomodori Pachino ebrei da ingegneria biotecnologica</h2>
<br />
I pomodorini Pachino (come il ciliegino ed altri) sono coltivati nella zona di Pachino, hanno anche il marchio IGP... Almeno questi saranno italiani e tradizionali al 100%! No?<br />
<br />
No. Le varie <i>cultivar</i> del pomodoro Pachino sono state create nel 1989 dalla Hazera Genetics, una azienda biotecnologica israeliana. Non sono OGM in senso stretto, ma sono prodotti da laboratorio.<br />
<br />
Ricordate nel 1989 proteste di piazza che rifiutavano l'uso nella nostra italianissima cucina del pomodoro creato in laboratorio? Io no.<br />
E problemi di <i>biodiversità </i>dovuti all'uso di una monocoltura nel territorio di Pachino? Non mi pare.<br />
<br />
Ed ora, sulla pasta al pomodoro ci vuole una spolveratina di formaggio.<br />
<br />
<h2>
Formaggio grattugiato OGM</h2>
<br />
Cosa preferite sulla pasta? <b>Parmigiano Reggiano DOP</b> o <b>Grana Padano DOP</b>? Sono due fantastici e buonissimi formaggi, ma come vengono fatti?<br />
<br />
Ok, si fanno con il latte (tanto latte) proveniente da vacche che mangiano <b>alimenti OGM</b>.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-eQQYWaiOIqo/VPODywG2gAI/AAAAAAAAD-I/V1ca3hNJoYY/s1600/mangimiparmigiano.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-eQQYWaiOIqo/VPODywG2gAI/AAAAAAAAD-I/V1ca3hNJoYY/s1600/mangimiparmigiano.jpg" height="226" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Etichetta del 2008 che riporta esplicitamente la presenza di mangimi prodotti da «semi geneticamente modificati» (OGM)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Eh sì. Ed è inevitabile. Praticamente tutti gli animali italiani mangiano OGM, con pochissime eccezioni.<br />
<br />
Le ragioni sono due.<br />
<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-XaWafrY0vUI/VPOCxo4cz_I/AAAAAAAAD98/XVVaoJcqT5Y/s1600/bressanini%2Bimportazione%2Bogm.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-XaWafrY0vUI/VPOCxo4cz_I/AAAAAAAAD98/XVVaoJcqT5Y/s1600/bressanini%2Bimportazione%2Bogm.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il primo motivo<br />
<a href="https://twitter.com/DarioBressanini/status/570525359717937152">https://twitter.com/DarioBressanini/status/570525359717937152</a></td></tr>
</tbody></table>
<br />
1) non siamo autosufficienti. Importiamo ogni anno 3.350.000 di tonnellate di vegetali OGM senza i quali non potremmo dare da mangiare al nostro bestiame.<br />
<br />
2) <b>il mais italiano spesso è <i>velenoso</i></b>. Viene attaccato da una simpatica farfallina, la <i>piralide</i>, che decide di abitare nella pianta bucherellandola allegramente. I suoi escrementi attirano le <i>fumonisine</i>, dei simpaticissimi funghi che producono a loro volta dei poco simpatici <b>veleni</b>, che <b>renderebbero il latte velenoso</b>. E le coltivazioni vanno in cenere. Letteralmente. Devono bruciare interi raccolti.<br />
<br />
Quindi le vacche che producono il latte con il quale si fanno il fantastico Parmigiano Reggiano e l'eccellente Grana Padano mangiano allegramente (anche) <b>mangimi OGM</b> importati dall'estero.<br />
[Nota: secondo il <a href="https://www.politicheagricole.it/flex/files/e/0/4/D.c8955158b36b0dff6455/Disciplinare_parmigiano_reggiano.pdf" target="_blank">disciplinare del Parmigiano Reggiano</a>, a differenza che <a href="https://www.politicheagricole.it/flex/files/d/0/9/D.eb95882067970c747963/Disciplinare_Grana_Padano.pdf" target="_blank">per il Grana Padano</a>, non si può utilizzare
mais importato "sicuro" dalle fumonisine. Non perché sia OGM (si possono
far mangiare gli altri OGM tranquillamente), ma perché può essere
somministrato solo poco dopo il raccolto. Contenti loro...]<br />
<h2>
Almeno il basilico?</h2>
<br />
Sì, il basilico è un'erba selvatica. Non è modificata geneticamente e non è prodotta da un laboratorio.<br />
<br />
Attenzione però a quella che coltivate in casa. Le foglie delle piantine troppo giovani (fino a <b>dieci centimetri</b>) contengono metil-eugenolo, che è cancerogeno.<br />
<br />
Quindi se pensavate di sostituire il pomodoro con un pesto artigianale o fatto in casa, attenzione. Potreste passare dalla padella... alla brace.<br />
<br />
<h3>
Doverosa postilla</h3>
<br />
Questo articolo non vuole creare allarmismi. Il cibo italiano è buonissimo, io lo mangio, fa benissimo, e se gli ingredienti sono di buona qualità non ci sono pericoli per la salute. <br />
Questo articolo vuole solo fare chiarezza, e demolire alcuni luoghi comuni che ci raccontano su giornali e televisioni i finti difensori dell'italianità.<br />
<br />
Non è vero che mangiando un cibo contenente sostanze cancerogene si contrae necessariamente il cancro.<br />
Non è vero che mangiando OGM si diventa un OGM.<br />
Non è vero che un incrocio da laboratorio produce un cibo schifoso o pericoloso.<br />
Non è vero che una mutazione da radiazioni produce un cibo pericolosissimo.<br />
<br />
Un DNA modificato (con incroci, con ingegneria genetica o con radiazioni) è pur sempre un DNA. <b>Produce una pianta come tutte le altre</b>, che può far male o bene, piacere o disgustare esattamente come tutte le altre piante.<br />
<br />
L'importante è verificare scientificamente se mangiare una pianta faccia bene o male. E tutti i cibi che mangiamo sono sicurissimi, consumati nelle modalità e quantità previste. E gli OGM sono altrettanto sicuri, anche se molti lagnosi insistono ancora a recitare dopo trent'anni la poesia di Pasqua che «non sono noti gli effetti a lungo termine».<br />
<br />
<br />
Ogni affermazione è stata verificata da fonti scientifiche, molte cose qui esposte sono anche su Wikipedia.<br />
<br />
Sul pesto <i>cancerogeno</i>, consiglio l'<a href="http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2007/07/30/pesto-cancerogeno/" target="_blank">articolo di Bressanini del 2007</a>.<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
UPDATE 09/02/2015: modificata ed estesa la postilla.<i></i><br />
UPDATE 01/03/2015: modificata la parte riguardante l'uso di OGM nei formaggi, e precisazione che il mais OGM che viene dall'estero (quello sicuro) non viene usato per l'alimentazione del consorzio Parmigiano Reggiano. Può essere usato quello italiano (perché va somministrato poco dopo il raccolto), in casi limitati, e quindi con i pericoli che ho fatto presente nell'articolo e che <a href="http://www.ilfattoalimentare.it/latte-con-aflatossine-scandalo.html" target="_blank">sono di dominio pubblico</a>. Ringrazio chi me l'ha cortesemente segnalato scrivendo su twitter «al più presto leggerà nostre notizie», ma bastava farlo presente. Secondo me così è ancora peggio, ma ognuno ha i suoi gusti...<i></i><br />
UPDATE 02/03/2015: aggiunta una fonte tranquillizzante sul "pesto cancerogeno".<i><br /></i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com27tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-33215485316202869742015-02-04T14:23:00.000+01:002015-02-04T23:41:46.929+01:00L'Isola dei ComplottistiÈ ora di dare una svolta epocale a teorie del complotto, pseudoscienze ed altri pseudocosi.<br />
<br />
È ora di istituire<br />
<h2 style="text-align: center;">
L'Isola dei Complottisti<br />(e degli pseudocosi)</h2>
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-ImH76DnwSOs/VNIclmdLDuI/AAAAAAAADAQ/cNjXMNVUdpU/s1600/isola%2Bdei%2Bcomplottisti.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-ImH76DnwSOs/VNIclmdLDuI/AAAAAAAADAQ/cNjXMNVUdpU/s1600/isola%2Bdei%2Bcomplottisti.png" height="253" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Tipica isola dei complottisti dove sono tutti ricchi trallallero</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Propongo la seguente legge:<br />
<br />
<h4>
Articolo 1</h4>
Un numero minimo di cento complottisti/pseudoscienziati/pseudoanimalisti/pseudoeconomisti/pseudocosi ha il diritto di occupare un'isola disabitata, con una superficie proporzionale al numero degli occupanti.<br />
<br />
<h4>
Articolo 2</h4>
<br />
Gli occupanti dovranno vivere in tale isola seguendo con coerenza la loro teoria, senza eccezioni.<br />
<br />
<h4>
Articolo 3</h4>
<br />
Agli occupanti sarà dato un telefono o altro sistema di comunicazione per farsi venire a prendere nel caso in cui l'applicazione della loro teoria porti al disastro.<br />
<br />
Questa legge semplicissima permette di verificare una teoria senza l'alibi per cui tutti ce l'hanno con loro, le multinazionali nascondono le prove dell'esistenza degli unicorni rosa, non conviene ai petrolieri eccetera eccetera.<br />
<br />
Vediamo alcuni esempi.<br />
<h3>
Il motore magnetico che produce energia infinita</h3>
Gli occupanti dell'isola potranno produrre energia solo da un motore magnetico che costruiranno prima di recarsi nell'isola o che acquisteranno da uno dei misteriosi inventori che popolano il web e che arriverà nell'isola.<br />
<br />
Potranno così alimentare tutte le apparecchiature che vogliono, dimostrando al mondo che quei motori che si vedono sul web non sono truffe che nascondono batterie o cavi, ma violano davvero le leggi della termodinamica e della conservazione dell'energia.<br />
<br />
Se e quando resteranno senza energia, chiameranno con il telefono a loro disposizione (se anche quello non è alimentato con il magnifico motore magnetico).<br />
<h3>
Stampare banconote</h3>
Gli occupanti dell'isola si potranno impossessare del <i>signoraggio</i> secondo la loro particolarissima definizione, ovvero della differenza tra costi di stampa e valore nominale delle banconote.<br />
<br />
Potranno così diventare ricchissimi stampando moneta in continuazione, diventando ricchissimi senza limiti e distribuendo questo enorme guadagno, anche se secondo tutte le teorie monetarie ed economiche del mondo, ed anche <a href="http://lefoureloaded.blogspot.it/2012/07/coprire-il-debito-stampando-moneta.html" target="_blank">secondo banali osservazioni empiriche</a>, non è assolutamente vero.<br />
<br />
Se e quando finiranno per coprire l'isola di carta straccia nutrendosi delle radici degli alberi, chiameranno con il telefono per farsi venire a prendere (la telefonata gliela paghiamo noi, perché a quel punto la loro moneta varrà meno della carta con la quale è stampata).<br />
<h3>
Animalisti estremi</h3>
Gli occupanti dell'isola vivranno senza utilizzare in alcun modo gli animali per alcuno scopo, in particolare:<br />
<ul>
<li>sperimentazione animale, e quindi</li>
<ul>
<li>niente uso di medicinali e tecniche chirurgiche testati con gli animali (tutti)</li>
<li>niente vaccini scoperti con la sperimentazione animale (tutti) </li>
<li>niente uso dei cosmetici testati con gli animali (tutti)</li>
<li>niente <i>cura degli animali stessi</i> tramite medicinali e tecniche chirurgiche testati sugli animali (tutti)</li>
</ul>
<li>alimentazione, e quindi</li>
<ul>
<li>niente carne (ovvio)</li>
<li>niente latte e latticini (formaggi ecc.)</li>
<li>niente uova e derivati</li>
<li>niente miele (lo fanno le api che non devono essere schiavizzate)</li>
</ul>
<li>vestiti, e quindi</li>
<ul>
<li>niente pellicce</li>
<li>niente lana </li>
<li>niente scarpe, borse, accessori in cuoio o in pelle</li>
<li>niente strumenti, pennelli, pettini o altri oggetti fatti con ossa o peli</li>
</ul>
<li>controllo della popolazione animale, e quindi</li>
<ul>
<li>niente derattizzazione (benvenute in casa, pantegane)</li>
<li>niente caccia e controllo della fauna (aumento incontrollato di cinghiali, uccelli, lumache ecc. che distruggono i raccolti)</li>
</ul>
<li>coltivazione e compagnia, quindi:</li>
<ul>
<li>niente letame per concimare i campi</li>
<li>niente cani e gatti in casa (che a loro volta mangiano altri animali e cibo fatto di animali)</li>
<li>niente uso di animali come mezzi di trasporto e di lavoro (quindi uso obbligatorio di trattori ed automobili, le quali però sterminano centinaia di insetti volanti e striscianti durante il movimento)</li>
</ul>
</ul>
Ovviamente un'alimentazione esclusivamente vegetale, unita al mancato controllo della fauna, implica che gli animali tenderanno a scorazzare nei campi distruggendo i raccolti. I bovini stessi, dovendosi nutrire di quello che trovano in giro, si sfameranno con il raccolto dell'isola.<br />
<br />
E la presenza permanente di topi in casa implica dei problemi sanitari di un certo spessore, che non potranno risolvere con i medicinali testati sugli animali dai cattivissimi <i>vivisettori</i>.<br />
<br />
Se e quando finiranno sterminati dalle epidemie, dalla malnutrizione, dal freddo eccetera, basterà una telefonatina.<br />
<br />
<i>(LeFou!) </i><br />
<br />
UPDATE 04/02/2014: aggiunte alcune limitazioni dell'animalismo estremo (sezione "coltivazione e compagnia").(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com25tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-55795931984016225732015-01-21T13:06:00.000+01:002015-01-22T02:39:09.422+01:00La guerra delle multinazionali sugli OGMInutile negarlo: c'è una vera e propria <b>guerra</b> della (dis)informazione sugli OGM portata avanti dalle multinazionali.<br />
<blockquote class="tr_bq">
<br />
<div style="text-align: center;">
<i><b>E noi siamo la terra di conquista.</b></i></div>
</blockquote>
<br />
Noi possiamo scegliere se comprare o meno un prodotto.<br />
Noi possiamo fare pressioni sui politici per farli decidere in un senso o in un altro.<br />
Noi possiamo indignarci, protestare, boicottare. <br />
Noi siamo ciò che queste multinazionali senza scrupoli cercano di conquistare.<br />
<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-size: large;"><b>Vogliono la nostra scelta, il nostro voto, la nostra rabbia.</b></span></blockquote>
</div>
<br />
Lo sappiamo: le multinazionali non sono delle ONLUS votate alla
beneficienza (e a volte anche qualche ONLUS non lo è). A loro interessa
il profitto. Profitto ad ogni costo.<br />
<br />
Pubblicamente sostengono di voler proteggere il pianeta, tutelare l'ambiente, e tutte quelle belle cose che piacciono tanto al bambino che è in noi.<br />
<br />
Invece, con la loro propaganda e la loro disinformazione, puntano solo al fatturato.<br />
<br />
Ecco cosa accade in tema di OGM.<br />
<h3>
Chi ti paga? Gli studi falsi</h3>
<br />
In tema di OGM esistono oltre 14.000 studi scientifici<br />
<br />
Tutti questi studi dicono che gli OGM hanno gli stessi effetti sulla salute delle analoghe varietà non-OGM.<br />
<br />
Ma chi paga questi studi?<br />
<br />
Molti di questi studi, come è ovvio che sia, sono prodotti dalle stesse società <i>biotech</i> che commercializzano i prodotti. Anzi, sono studi obbligatori. Ovvio: se vuoi produrre qualcosa, il minimo che <i>devi</i> fare è controllarla <i>prima</i> di vendercela.<br />
<br />
Se uno studio viene finanziato da chi vorrebbe commercializzare un OGM, può nascere il sospetto che possa essere un po' <i>addomesticato</i>, no? Magari ci sono scritte cose false, no? Ok, è comunque uno studio scientifico ed è accompagnato da dati ed evidenze verificabili, però il sospetto è lecito.<br />
<br />
Tra queste migliaia di studi ce ne sono anche molti finanziati da <b>istituzioni pubbliche</b>. <a href="http://europa.eu/rapid/press-release_IP-10-1688_en.htm?locale=en" target="_blank">La Commissione Europea ha speso in questi anni ben <b>250 miloni di euro</b> per capire se gli OGM fanno male</a>. Ed anche questi studi concludono che mangiare un OGM o una varietà tradizionale ha gli stessi effetti sulla salute.<br />
<br />
Quanti studi dicono che mangiare un OGM è salutare quanto mangiare un vegetale tradizionale?<br />
<h3 style="text-align: center;">
TUTTI</h3>
Quanti studi dicono che gli OGM fanno male?<br />
<h3 style="text-align: center;">
NESSUNO</h3>
<br />
Forse non è chiaro, magari con un grafico si capisce meglio.<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-O92IgaEhLcc/VL-24ZcKZUI/AAAAAAAAC_Y/GkhdU_INJcw/s1600/ogm%2Bstudi.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-O92IgaEhLcc/VL-24ZcKZUI/AAAAAAAAC_Y/GkhdU_INJcw/s1600/ogm%2Bstudi.png" height="172" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;"><b><i>L'opinione della scienza</i></b></td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
No, anzi. C'è <b>UNO STUDIO</b> che conclude che gli OGM di un particolare tipo fa male alla salute.<br />
<br />
Uno studio poi rivelatosi <b>SBAGLIATO</b>. Una vera e propria <b>BUFALA </b>che ha permesso ai mezzi di comunicazione di fare un bel po' di terrorismo mediatico per orientare l'opinione pubblica (la nostra opinione). Ed ovviamente, non è stato dato un gran risalto al <b>ritiro dello studio </b>da parte della rivista scientifica che l'aveva pubblicato.<br />
<br />
E chi ha pagato questo studio?<br />
<br />
L'hanno pagato <b>Auchan e Carrefour</b>, due società multinazionali che guadagnano vendendo a <i>noi</i> alimenti <i>OGM free</i> facendoceli pagare <i>di più</i> (perché sono <i>meglio</i>, eh beh!)<br />
<br />
E noi, che siamo il terreno di conquista della guerra sugli OGM, crediamo che gli OGM facciano male perché chi ci vende prodotti <i>OGM free</i> ha finanziato uno studio fatto con i piedi.<br />
<br />
<h3>
La potenza delle multinazionali</h3>
Ok, quindi Carrefour ed Auchan hanno finanziato l'unico studio (sbagliato) che dice che gli OGM fanno male.<br />
<br />
La propaganda dice che, però, dall'altra parte c'è la Monsanto!<br />
<h2>
La Monsanto! </h2>
<h2>
<span style="font-size: large;">LA MONSANTO!</span></h2>
<h2>
<span style="font-size: x-large;">LA MON$ANTO!!!11!!</span></h2>
<table border="0" cellpadding="1" cellspacing="1">
<tbody>
<tr>
<td style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-CMn4e12Euko/VL9_oo5-91I/AAAAAAAAC-M/lQGRrkGffZY/s1600/monsanto.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-CMn4e12Euko/VL9_oo5-91I/AAAAAAAAC-M/lQGRrkGffZY/s1600/monsanto.jpg" height="111" width="200" /></a></div>
</td>
<td><div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-zNoZKdrrzyQ/VL9_on3V5MI/AAAAAAAAC98/cEag4mTmhCo/s1600/monsanto_3.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-zNoZKdrrzyQ/VL9_on3V5MI/AAAAAAAAC98/cEag4mTmhCo/s1600/monsanto_3.jpg" height="173" width="200" /></a></div>
</td>
</tr>
<tr>
<td style="text-align: center;"><div class="separator" style="clear: both;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-trmnDZF0Jzw/VL9_pWVAlCI/AAAAAAAAC-Q/fStHB3pNikg/s1600/monsantotomato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-trmnDZF0Jzw/VL9_pWVAlCI/AAAAAAAAC-Q/fStHB3pNikg/s1600/monsantotomato.jpg" height="178" width="200" /></a></div>
</td>
<td><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-BTBjokhOhe0/VL-D0jvb-xI/AAAAAAAAC-g/gXsGL1k_vgs/s1600/monsanto-hero.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-BTBjokhOhe0/VL-D0jvb-xI/AAAAAAAAC-g/gXsGL1k_vgs/s1600/monsanto-hero.jpg" height="123" width="200" /></a></div>
<br /></td>
</tr>
<tr>
<td><div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-x8V6oTJ2zw4/VL-UtiD82wI/AAAAAAAAC_I/gcoPNLEvves/s1600/coop%2Bno%2Bogm%2B1.jpeg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-x8V6oTJ2zw4/VL-UtiD82wI/AAAAAAAAC_I/gcoPNLEvves/s1600/coop%2Bno%2Bogm%2B1.jpeg" height="164" width="200" /></a></div>
<br /></td>
<td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-F6FskKxTzuw/VL-UtrSQh-I/AAAAAAAAC_A/Qc6ZWMFKjDM/s1600/coop%2Bno%2Bogm%2B2.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-F6FskKxTzuw/VL-UtrSQh-I/AAAAAAAAC_A/Qc6ZWMFKjDM/s1600/coop%2Bno%2Bogm%2B2.jpg" height="132" width="200" /></a></td>
</tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<span style="font-size: x-small;"><i>Immagini tratte dalla propaganda anti-Monsanto e pro-OGM-free</i></span></div>
<br />
<br />
Ok, quindi le forze in guerra sono due:<br />
<ol>
<li>La potentissima multinazionale Monsanto che vuole imporre prodotti OGM per guadagnare tanti soldi</li>
<li>Le altre multinazionali (Carrefour, Auchan) che preferiscono vendere prodotti <i>OGM free</i> per guadagnare tanti soldi</li>
</ol>
Mettiamoci anche Coop Italia, che multinazionale non è ma ci martella con la qualità dei suoi prodotti ecc. ecc.<br />
<br />
Confrontiamo le forze in campo.<br />
<br />
<br />
<table border="0" cellpadding="0" cellspacing="0" style="width: 143px;"><colgroup><col style="mso-width-alt: 2889; mso-width-source: userset; width: 59pt;" width="79"></col>
<col style="width: 48pt;" width="64"></col>
</colgroup><tbody>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td height="20" style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(192, 80, 77); border-color: rgb(192, 80, 77) -moz-use-text-color -moz-use-text-color rgb(192, 80, 77); border-style: solid none none solid; border-width: 0.5pt medium medium 0.5pt; color: white; font-family: Calibri; font-size: 11pt; font-weight: 700; height: 15pt; text-align: center; text-decoration: none; width: 59pt;" width="79">Fatturato</td>
<td style="background: none repeat scroll 0% 0% rgb(192, 80, 77); border-color: rgb(192, 80, 77) rgb(192, 80, 77) -moz-use-text-color -moz-use-text-color; border-style: solid solid none none; border-width: 0.5pt 0.5pt medium medium; color: white; font-family: Calibri; font-size: 11pt; font-weight: 700; text-align: center; text-decoration: none; width: 48pt;" width="64">2011</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td class="xl63" height="20" style="border-color: rgb(192, 80, 77) -moz-use-text-color -moz-use-text-color rgb(192, 80, 77); border-style: solid none none solid; border-width: 0.5pt medium medium 0.5pt; color: windowtext; font-family: Calibri; font-size: 11pt; font-weight: 400; height: 15pt; text-align: center; text-decoration: none;">Monsanto</td>
<td align="right" style="border-bottom: none; border-left: none; border-right: .5pt solid #C0504D; border-top: .5pt solid #C0504D; color: black; font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; font-weight: 400; text-decoration: none; text-line-through: none; text-underline-style: none;">5,06</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td height="20" style="border-color: rgb(192, 80, 77) -moz-use-text-color -moz-use-text-color rgb(192, 80, 77); border-style: solid none none solid; border-width: 0.5pt medium medium 0.5pt; color: black; font-family: Calibri; font-size: 11pt; font-weight: 400; height: 15pt; text-align: center; text-decoration: none;">Coop Italia</td>
<td align="right" style="border-bottom: none; border-left: none; border-right: .5pt solid #C0504D; border-top: .5pt solid #C0504D; color: black; font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; font-weight: 400; text-decoration: none; text-line-through: none; text-underline-style: none;">13,10</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td height="20" style="border-color: rgb(192, 80, 77) -moz-use-text-color -moz-use-text-color rgb(192, 80, 77); border-style: solid none none solid; border-width: 0.5pt medium medium 0.5pt; color: black; font-family: Calibri; font-size: 11pt; font-weight: 400; height: 15pt; text-align: center; text-decoration: none;">Auchan</td>
<td align="right" style="border-bottom: none; border-left: none; border-right: .5pt solid #C0504D; border-top: .5pt solid #C0504D; color: black; font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; font-weight: 400; text-decoration: none; text-line-through: none; text-underline-style: none;">44,40</td>
</tr>
<tr height="20" style="height: 15.0pt;">
<td height="20" style="border-color: rgb(192, 80, 77) -moz-use-text-color rgb(192, 80, 77) rgb(192, 80, 77); border-style: solid none solid solid; border-width: 0.5pt medium 0.5pt 0.5pt; color: black; font-family: Calibri; font-size: 11pt; font-weight: 400; height: 15pt; text-align: center; text-decoration: none;">Carrefour</td>
<td align="right" style="border-bottom: .5pt solid #C0504D; border-left: none; border-right: .5pt solid #C0504D; border-top: .5pt solid #C0504D; color: black; font-family: Calibri; font-size: 11.0pt; font-weight: 400; text-decoration: none; text-line-through: none; text-underline-style: none;">81,00</td>
</tr>
</tbody></table>
<br />
Aspettate, forse non si capisce bene. Forse in questo modo è più chiaro. <br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-eSOsp_Pdp0A/VL-MlL3bGeI/AAAAAAAAC-w/Y9IV4ZA1mD4/s1600/confronto%2BMonsanto.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-eSOsp_Pdp0A/VL-MlL3bGeI/AAAAAAAAC-w/Y9IV4ZA1mD4/s1600/confronto%2BMonsanto.png" height="300" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Multinazionali a confronto (più Coop Italia)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
E noi siamo il terreno di conquista.<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
Nota a margine: qualcuno osserva che ho messo a confronto il fatturato delle quattro
società e non altri indicatori di bilancio, come l'utile netto o lordo. È
vero, ma la scelta è stata dettata da due esigenze. La prima è che il
fatturato è un ottimo indicatore facilmente verificabile, immediatamente
confrontabile e poco manipolabile della dimensione di una società. La
seconda è che, prendendo in considerazione l'utile, si trovano anni in
cui ad esempio l'utile di Monsanto è addirittura negativo, per cui
sarebbe stato necessario andare a verificare anni di bilancio di tutte e
quattro le società con raffronti altalenanti. Comunque, se qualcuno
vuole prendersi la briga di farlo, sono come sempre disponibile ad
integrarlo nell'articolo o a trattare la questione in un articolo a
parte.<br />
<br />
Fonti:<br />
Datalink sugli OGM di Italia Unita per la Scienza: <a href="http://italiaxlascienza.it/main/datalink/ogm/">http://italiaxlascienza.it/main/datalink/ogm/</a> <br />
Articoli scientifici in <i>peer review </i>sugli OGM (in inglese): <a href="http://genera.biofortified.org/viewall.php">http://genera.biofortified.org/viewall.php</a> <br />
<i>Affair</i> Seralini: <a href="http://en.wikipedia.org/wiki/S%C3%A9ralini_affair">http://en.wikipedia.org/wiki/S%C3%A9ralini_affair</a> e le sue 95 fonti a corredo <br />
Fatturato Monsanto 2011 <a href="https://it.finance.yahoo.com/q/is?s=MON&annual">https://it.finance.yahoo.com/q/is?s=MON&annual</a> (convertito al cambio di $ 1.39196 per euro - fonte Banca d'Italia tasso medio annuo 2011) <br />
Fatturato Auchan 2011 <a href="http://www.auchan.it/media/bilancio-sostenibilita/Auchan-BilancioSociale-2011.pdf" target="_blank">http://www.auchan.it/media/bilancio-sostenibilita/Auchan-BilancioSociale-2011.pdf </a>pagina 21<br />
Fatturato Coop Italia e Carrefour 2011: Wikipedia Italia<br />
<br />
UPDATE 21/01/2015: corretto un indicativo in favore di un congiuntivo (grazie a Valentino Catelani per la segnalazione), corretta una didascalia e verificata la cifra di 250 milioni di euro spesi dalla Commissione Europea (lo studio linkato nell'articolo è costato 200 milioni, lo studio precedente 50).<br />
UPDATE 22/01/2015: a richiesta, aggiunto elenco di articoli sugli OGM (in inglese) e il datalink di IUXS sull'argomento per chi volesse approfondire.(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com38tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-64816298121310895152015-01-18T02:54:00.003+01:002015-01-18T02:58:53.787+01:00Perché i giornali abboccano alle bufalePerché i giornali abboccano alle bufale?<br />
E perché nascono continuamente blog che inventano e rilanciano continuamente bufale?<br />
La risposta alle due domande è la stessa. Ve lo spiego in forma breve e in forma un po' più argomentata.<br />
<br />
<h3>
In breve</h3>
<br />
Diffondere bufale è più facile e rende di più.<br />
<h3>
Svolgimento</h3>
Una volta si facevano le <i>inchieste</i>. Quelle vere, ed era difficilissimo.<br />
Per scrivere una <i>storia</i> di successo, di quelle che piacciono alla gente, che ti rendono famosi e che fanno vendere tantissimo il giornale per il quale scrivevi, serviva <i>almeno</i>:<br />
<ol>
<li>avere la fortuna di venire a conoscere delle informazioni interessanti</li>
<li>verificare le informazioni</li>
<li>immaginare cosa può esserci dietro quelle informazioni</li>
<li>cercare conferme </li>
</ol>
Ad esempio, tempo fa girava la <a href="http://www.butac.it/i-numeri-dei-tetra-pak/" target="_blank">bufala dei numeri rossi delle confezioni di latte</a>.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-Epd-jYqHvdc/VLsR9pq54II/AAAAAAAAC9o/3CpcXM6jmac/s1600/bufala_torri.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-Epd-jYqHvdc/VLsR9pq54II/AAAAAAAAC9o/3CpcXM6jmac/s1600/bufala_torri.png" height="247" width="400" /></a></div>
<div style="text-align: center;">
</div>
<br />
Mettiamo il caso che al bar, giocando a carte, un amico mi racconti questa storia.<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>«Sai cosa ci fanno con il latte che non vendono? Viene ribollito e rivenduto come fosse fresco. Lo fanno fino a sei volte. È pure scritto sotto la confezione, sono quei numerini rossi. Io ho controllato, è tutto vero!»</i></blockquote>
<br />
Storia succulenta, eh? Ma a questo punto cosa fa un giornalista <i>vero</i>? Deve <b>verificare</b>. <br />
Quindi controlla varie confezioni: ok, ci sono i numeri.<br />
Allora contatta l'azienda che produce il latte, e arriva la prima mazzata: l'azienda risponde che loro non riciclano il latte, e che le confezioni di Tetrapak® che gli vendono hanno <i>già</i> quei numeri rossi stampigliati sopra.<br />
Ma l'azienda potrebbe mentire, e allora il giornalista contatta la Tetrapak® che risponde che quei numerini rossi sono il numero della bobina dalla quale vengono prodotte le confezioni.<br />
<br />
Tutto chiaro? Ok, sappiamo che non stiamo bevendo latte ribollito fino a sei volte.<br />
<br />
Però... però intanto il giornalista ha speso ore o giorni di tempo dietro una storia <i>falsa</i>, una vera e propria <i>bufala</i>. E magari lo pagano un tot ad articolo, per cui ora non può neanche comprare il latte per la colazione del giorno dopo.<br />
<br />
Per i <i>blogger </i>complottisti, e per qualche giornalista poco incline alla verifica (o così sottopagato da scegliere tra la verifica e mangiare) diventa tutto più facile.<br />
<br />
Prendono l'illazione, la condiscono con qualche dettaglio tanto per renderla più appetibile (con riferimenti alla salute, al «ce lo tengono nascosto» e via dicendo), su internet aggiungono il classico «FAI GIRARE!!!» e il gioco è fatto: l'articolo inizia a diffondersi senza controllo, e il danno che produrrà non potrà essere fermato dagli articoli dei <i>debunker</i>, che si affaticheranno inutilmente a mostrare i comunicati delle aziende, della Tetrapak® eccetera come chi tenta di arginare il mare con le nude mani.<br />
<br />
Ed avranno successo. Oh, sì! Tante copie vendute, tanti click sull'articolo, tanti indignati che grideranno allo scandalo (per circa due decimi di secondo, il tempo di un click sul tasto <i>condividi</i>).<br />
<br />
Ecco perché i giornali abboccano alle bufale, e perché esistono tante bufale.<br />
<br />
Perché è più facile, e alla fine ci guadagnano molto di più.<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-28358073242660520392014-10-15T11:12:00.000+02:002014-10-15T17:10:46.406+02:00Parlamentari del M5S spalano fango a Genova? Sì, no, forse.Come noto, la notte di giovedì 9 ottobre 2014, a seguito di fortissime piogge (e scarsa prevenzione idrogeologica), Genova è stata sommersa per l'ennesima volta.<br />
<br />
C'è stata una fortissima mobilitazione soprattutto da parte dei giovani, che grazie anche ai social network (che ogni tanto possono essere usati bene) sono riusciti a coordinarsi molto bene. Al Museo della Scienza c'erano molti ragazzi coinvolti nel gruppo di «Italia Unita per la Scienza» che cercavano di salvare il salvabile.<br />
<br />
Ieri, 14 Ottobre, dopo cinque giorni dagli eventi, si è presentato Beppe Grillo (è di Genova, lo ricordo). Voglio sorvolare sulle polemiche riguardanti il suo servizio d'ordine (ricordo quando diceva che i politici non dovrebbero avere paura di stare con il loro popolo), il pregiudicato che gli stava accanto, le botte ai giornalisti che volevano fare i giornalisti, l'invito a versare soldi sul suo conto corrente e così via. Non voglio neanche stare qui a questionare se quella sia stata o meno una comparsata di sapore propagandistico (ci sta pure, lo fanno tutti, ma <i>lui</i> non era quello diverso dagli <i>altri</i>?).<br />
<br />
Grillo, di fronte alle proteste di molti di questi ragazzi che lo invitavano a spalare, ha risposto così:<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<h3>
<i><b>«I nostri parlamentari?<br />Sono distribuiti nelle zone della città»</b></i></h3>
</blockquote>
</div>
La fonte linkabile è questa: <a href="http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/14/alluvione-genova-grillo-contestato-vieni-a-spalare-lui-siamo-dalla-stessa-parte/1154630/">http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/10/14/alluvione-genova-grillo-contestato-vieni-a-spalare-lui-siamo-dalla-stessa-parte/1154630/</a><br />
<br />
In televisione però la frase era un po' diversa:<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<h3>
<i>«TUTTI a spalare erano loro!<br />TUTTI a spalare!<br />Siamo dalla stessa parte!»</i> </h3>
</blockquote>
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/R0Cbq2suoyw?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<div style="text-align: center;">
Da YouTube</div>
<div style="text-align: center;">
<a href="https://www.youtube.com/watch?v=R0Cbq2suoyw">https://www.youtube.com/watch?v=R0Cbq2suoyw</a></div>
<br />
Il messaggio che passa è dunque che i parlamentari del M5S sono <b>tutti</b> impegnati a spalare. Evviva! Evviva! Ma dove erano?<br />
<br />
Nello stesso articolo del Fatto Quotidiano c'è un elenco di parlamentari <b>certi</b> che erano presenti:<br />
<ul>
<li>Sara Paglini</li>
<li>Vincenzo Santangelo</li>
<li>Matteo Mantero</li>
<li>Sergio Battelli</li>
<li>Simone Valente</li>
<li>Massimiliano Bernini</li>
<li>Alberto Airola</li>
</ul>
Sono stati inquadrati in un servizio televisivo: erano tutti insieme, nello stesso punto, poco <i>distribuiti</i>. Erano <b>sette</b>. Un po' pochini per un movimento che, tra Senato e Camera, ha attualmente in Parlamento <b>143 <i>cittadini</i></b>.<br />
<br />
Se è vero quello che ha detto Grillo, allora, gli <i>altri </i>parlamentari dovevano essere in giro per Genova a spalare. Ma è davvero così?<br />
<br />
Per la maggior parte di loro la risposta è ovvia: <b>erano in Parlamento</b>, dove si celebrava l'ennesima votazione (a vuoto) a camere riunite per l'elezione dei membri laici del CSM.<br />
<br />
Questo è il verbale della seduta, con l'elenco dei presenti votanti e dei parlamentari in missione: <a href="http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/sedutaComune/pdf/sed0019/leg.17.sedutaComune.sed0019.data20141014.pdf">http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/sedutaComune/pdf/sed0019/leg.17.sedutaComune.sed0019.data20141014.pdf</a><br />
<br />
La seduta è durata dalle ore 11:00 alle ore 14:50 ed è ripresa in serata, quindi è difficile che un intero gruppo di deputati impegnati in seduta possano aver votato, essere usciti dall'aula, saliti su un treno o un aereo, arrivati a Genova, essersi messi a spalare abbastanza da poter essere stati ripresi in piena luce dalle telecamere.<br />
<br />
Infatti, i nomi citati nell'articolo risultano tutti ASSENTI in Parlamento.<br />
<br />
Quindi, gli assenti del M5S alle votazioni del 14 ottobre sono il numero MASSIMO di spalatori possibili.<br />
<br />
E quanti sono gli assenti?<br />
<ul>
<li>Questi sono i deputati: http://www.camera.it/leg17/217?idlegislatura=17&idGruppo=1612&idGruppoMisto=&tipoVis=</li>
<li>Questi sono i senatori: http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Gruppi/00000071.htm</li>
</ul>
Ho fatto un po' di conti, e questo è il risultato:<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-eEEMJotnQeY/VD42gjdLZkI/AAAAAAAAC1Y/4xVWo0_tj3w/s1600/pepputati%2Bvotazioni.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-eEEMJotnQeY/VD42gjdLZkI/AAAAAAAAC1Y/4xVWo0_tj3w/s1600/pepputati%2Bvotazioni.png" height="371" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Assenti M5S Camera e Senato</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Gli assenti erano quindi trentatré. Sette sono quelli già citati, quindi ne rimangono 33-7=26 <i>distribuiti nelle zone della città</i>.<br />
<br />
Si passa allora da«Tutti a spalare erano!» a «Un quarto dei nostri parlamentari a spalare erano!». È tutta un'altra cosa, no?<br />
<br />
Ma davvero gli altri ventisei erano a spalare? Secondo La Stampa non dovevano esserci neanche quei sette. Il giorno prima era uscito <a href="http://www.lastampa.it/2014/10/13/italia/politica/misto-parlamentari-ms-non-andranno-a-genova-intralceremmo-i-lavori-dei-soccorritori-e-la-senatrice-de-pietro-passa-al-gruppo-d03D5j2Wn6SlGmOHqE47XL/pagina.html" target="_blank">questo articolo</a> che segnalava tensioni tra il meetup di Genova e l'annunciata invasione dei parlamentari grillini nel capoluogo ligure.<br />
<br />
Qualcuno li ha avvistati a Genova o altrove? Ecco l'elenco:<br />
<h4>
Deputati </h4>
<ul>
<li>ALBERTI Ferdinando</li>
<li>BALDASSARRE Marco</li>
<li>BERNINI Paolo</li>
<li>BRESCIA Giuseppe</li>
<li>CARINELLI Paola</li>
<li>CECCONI Andrea</li>
<li>D'AMBROSIO Giuseppe</li>
<li>D'UVA Francesco</li>
<li>DADONE Fabiana</li>
<li>DAGA Federica</li>
<li>DALL'OSSO Matteo</li>
<li>FRACCARO Riccardo</li>
<li>PESCO Daniele</li>
<li>PETRAROLI Cosimo</li>
<li>PINNA Paola</li>
<li>PISANO Girolamo</li>
<li>SEGONI Samuele</li>
<li>VILLAROSA Alessio Mattia</li>
</ul>
<h4>
Senatori</h4>
<ul>
<li>Blundo Rosetta Enza</li>
<li>Bottici Laura</li>
<li>Donno Daniela</li>
<li>Mangili Giovanna</li>
<li>Martelli Carlo</li>
<li>Marton Bruno</li>
<li>Petrocelli Vito Rosario</li>
<li>Taverna Paola</li>
</ul>
Fatemi sapere. Siamo tutti in pensiero.<br />
<br />
<i> </i><br />
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
UPDATE 15/01/2014: grazie ai lettori per aver segnalato un errore di calcolo ed aver fatto presente che Grillo aveva parlato di «TUTTI» i parlamentari. Aggiunto video e corretto il tiro del post.(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com15tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-72347942157565682492014-09-28T00:19:00.002+02:002014-09-28T00:20:13.335+02:00Red Ronnie e gli scienziati senza fantasia<h3>
Red Ronnie il complottista </h3>
Circa un mese fa Red Ronnie, che ultimamente si è espresso su temi complottisti in maniera molto disinvolta, ha scritto un tweet sulle cosiddette «scie chimiche», un tema che ho ampiamente trattato.<br />
<br />
La mia risposta ha provocato un <i>flame</i> con un altro utente di Twitter che ha snocciolato le solite palle citando prima «prove» inesistenti (la vaga testimonianza dell'ex Generale Fabio Mini che non conferma un fico secco e che ha precisato che NON parlava di cose esistenti ma di ipotesi) e poi rifugiandosi sugli scienziati ottusi ecc. ecc.<br />
<br />
Alla fine Red Ronnie ha chiuso la questione bloccandomi (che novità) con questo messaggio esemplare: <a href="https://twitter.com/RedRonnie/status/501304646083026944">https://twitter.com/RedRonnie/status/501304646083026944</a><br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-QT8le1qQ92M/VCcu04LH2CI/AAAAAAAACz0/MNfIcb1bd54/s1600/red%2Bronnie%2Bsvalvola.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-QT8le1qQ92M/VCcu04LH2CI/AAAAAAAACz0/MNfIcb1bd54/s1600/red%2Bronnie%2Bsvalvola.png" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Gli scienziati sanno tutto tranne la fantasia, eh.</td></tr>
</tbody></table>
Questa volta voglio confrontarmi con Red Ronnie proprio sul suo terreno: la fantasia.<br />
<h3 style="text-align: left;">
Red Ronnie il compositore</h3>
Come è noto, lui si occupa di musica. Cosa ha prodotto in campo musicale questo artista con tanta fantasia? Basta cercare nel catalogo SIAE, che è pubblico:<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-Jiy6np2lriY/VCcv5XfafmI/AAAAAAAAC0A/NqH49WyY6nY/s1600/opere%2BRed%2BRonnie.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-Jiy6np2lriY/VCcv5XfafmI/AAAAAAAAC0A/NqH49WyY6nY/s1600/opere%2BRed%2BRonnie.png" height="380" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Le tante opere di Red Ronnie, pieno di fantasia</td></tr>
</tbody></table>
Come potete vedere, in tutta la sua carriera ha scritto solo il testo (solo il testo) di una sola canzone (una sola canzone). Cercando con il suo nome "vero" (Gabriele Ansaloni) le opere registrate sono zero.<br />
Vediamo cosa ho prodotto io, che non mai posseduto una casa discografica, e non ho avuto l'opportunità di frequentare produttori e musicisti di livello mondiale come lui ha potuto fare:<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-q09Z4hKLTTU/VCcxVTvFR2I/AAAAAAAAC0M/l0Ps5afcsKo/s1600/opere%2BRomeo%2BGentile.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-q09Z4hKLTTU/VCcxVTvFR2I/AAAAAAAAC0M/l0Ps5afcsKo/s1600/opere%2BRomeo%2BGentile.png" height="380" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Le poche opere di Romeo Gentile, senza fantasia</td></tr>
</tbody></table>
Undici. Ho registrato undici canzoni alla SIAE. Eh sì, ho sostenuto gli esami a Roma a 16 anni, e da allora sono sia compositore musicale che autore della parte letteraria. Ho registrato queste poche canzoni (che volete farci, sono privo di fantasia...) fino all'età di circa 20 anni quando ho partecipato alle selezioni di Castrocaro, ho fatto molto piano bar, sono entrato in un gruppo di rock progressive e poi ho sostanzialmente lasciato l'attività di autore per fare altro nella vita.<br />
<h3>
<b>Red Ronnie il musicista</b></h3>
Magari come artista pieno di fantasia saprà suonare tantissimi strumenti. Ho cercato in giro ma non mi pare sia stato sul palco come musicista, e <a href="http://www.roxybar.it/?nc=biografia&dc=redronnie/biografia" target="_blank">neanche nella sua autobiografia</a> accenna al fatto di saper suonare uno strumento musicale. Neanche nelle sue foto su MySpace viene ritratto con uno strumento in mano.<br />
Io so suonare tastiere e pianoforte, e l'ho fatto in pubblico tante volte. Quando serve suono anche chitarra classica, chitarra elettrica e basso elettrico.<br />
<h3>
Red Ronnie il disegnatore</h3>
Magari sa disegnare o dipingere? Non si sa. Nella sua autobiografia non c'è traccia di roba del genere.<br />
<br />
Io so disegnare ed ho pubblicato anche vignette satiriche su qualche giornale ai tempi dell'Università. Adesso mi limito a disegnare qualche schemino sulla lavagna, ma da come scrivo in grassetto con i gessetti si dovrebbe capire che un po' di mano ce l'ho.<br />
<h3>
Conclusione</h3>
<h2 style="text-align: center;">
(LeFou!) <span style="color: #990000;">3 - 0</span> Red Ronnie</h2>
(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com16tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-67667188981935292792014-09-17T11:15:00.000+02:002014-09-17T11:15:08.993+02:00Gli OGM e la favola del fagiolo magicoNuovo articolo pubblicato martedì 17 settembre dal Giornale di Latina in allegato con Il Tempo.<br />
<br />
Si parla di OGM, e di come molta gente sia disposta a credere alle favole senza troppi problemi.<br />
<br />
<a href="https://drive.google.com/file/d/0B0zc8A-arHOwU0dKbzl2SkxXUGgxRlVMMUVvTXNoYlB2c0lZ/edit?usp=sharing" target="_blank">Qui potete scaricare il PDF</a>. Qui sotto il preview.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-nSqkyb204zk/VBlQnLnk03I/AAAAAAAACw4/BU2_18CS2iw/s1600/1709_ilgiornaledilatina_14.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-nSqkyb204zk/VBlQnLnk03I/AAAAAAAACw4/BU2_18CS2iw/s1600/1709_ilgiornaledilatina_14.png" height="400" width="281" /></a></div>
<br />
<i>(LeFou!)</i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-79200705270557033852014-09-17T11:10:00.002+02:002014-09-17T11:10:39.568+02:00I facili “miracoli” della finta medicinaPrimo articolo pubblicato il 7 settembre 2014 dal Giornale di Latina, allegato de Il Tempo in quella zona.<br />
<br />
Da conservare come piccolo compendio dei mezzucci usati dai venditori di fuffa.<br />
<br />
<a href="https://drive.google.com/file/d/0B0zc8A-arHOwZWFSbXk5ZGZyT3dHTU84TzhFR3ctZzNEdVFV/edit?usp=sharing" target="_blank">Qui si scarica il PDF</a>. Qui sotto, l'anteprima.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://1.bp.blogspot.com/-rTPlQvlhOpc/VBlPrcOS78I/AAAAAAAACww/Z3O3kj2Dk1E/s1600/0709_ilgiornaledilatina_11.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-rTPlQvlhOpc/VBlPrcOS78I/AAAAAAAACww/Z3O3kj2Dk1E/s1600/0709_ilgiornaledilatina_11.png" height="400" width="281" /></a></div>
<br />
<i>(LeFou!)</i> (LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-58716351367785006762014-07-22T13:45:00.000+02:002014-07-22T13:45:03.536+02:00Precisazioni<h2>
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">Precisazioni </span></h2>
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}">Tanto
per chiarezza, dato che ci sono molti bambini complottisti che mi
diffamano (e che non denuncio solo perché non mi va di dargli
soddisfazione, altrimenti un po' di galera e qualche migliaio di euro di
multa non glieli leverebbe nessuno):</span><br />
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"> <br /> 1) Non ho mai detto di essermi
laureato alla <b>Bocconi </b>né in <b>ingegneria</b>. Sono laureato all'Università di Pisa, facoltà di
SMFN, corso di laurea in Scienze dell'Informazione (or<span class="text_exposed_show">a "informatica"). Questo lo sanno anche le pietre, nonché i miei ex compagni di corso.</span></span><br />
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"> <br />
2) Non ho mai detto o scritto o fatto intendere di essere un <b>
professore</b>. Anche se i cretinetti bimbiminkia confondono chi scrive su
una lavagna con un professore (perché hanno fatto al massimo le
elementari) non sono un professore (anche se ho tenuto corsi aziendali
di vario genere) né tantomeno insegno all'Università (si può insegnare anche senza avere una cattedra). Del resto
queste sono persone che ascoltano dei buffoni e li chiamano "esperti nel
campo X". Sono fatti così.<br /> </span></span><br />
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show">3)<b> Non vengo pagato</b> per fare i miei
video, scrivere sul blog e sulla mia pagina facebook e twittare ogni
tanto. Prendo solo il compenso da partner di YouTube che è molto più
basso del mio stipendio, per cui se lo facessi per i soldi preferirei:</span></span><br />
<ul>
<li><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show">riposarmi </span></span></li>
<li><span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show">aprire un sito complottista (rende mooolto di più)</span></span></li>
</ul>
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show">Invece sono qui a perdere tempo a discutere con i cretini che se la
prendono con il sistema ma è grazie al sistema che possono scrivere
cazzate su internet col culo caldo e la pappa pronta.</span></span><br />
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"></span></span><br />
<br />
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show">4) A certe
offese e diffamazioni spesso <b>neanche rispondo </b>perché è un autogol per
chi le scrive. Se uno non sa rispondere nel merito, è un suo grave
problema psicologico. Io non posso aiutarlo, si rivolgano ad un medico
bravo.</span></span><br />
<span class="userContent" data-ft="{"tn":"K"}"><span class="text_exposed_show"><br /> Questo è quanto dovevo. Buon divertimento.</span></span>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-81520814565731734152014-06-10T23:39:00.000+02:002014-09-20T01:56:51.274+02:00Il mondo di Heidi (complottisti e pseudoscienziati)<i>Sono anni che ho a che fare con bufale e pseudoscienze di ogni genere. Oggi mi sono convinto della necessità di scrivere questo articolo.</i><br />
<br />
<i>Spero che possa essere utile per voi, ma sicuramente sarà utile per me me per rispondere con un rapido link a tutti coloro che hanno letto da qualche parte su internet una magnifica <b>idea alternativa semplicissima che spiega tutto</b> e che sentono l'irresistibile impulso di segnalarmelo sotto forma di interminabile video, interminabile post, interminabile sito, interminabile conferenza di improbabili guru del niente.</i><br />
<br />
<i>Mettiamo subito le cose in chiaro. </i><br />
<h2>
No, non siamo nel mondo di Heidi!</h2>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://2.bp.blogspot.com/-WxOaUt14nJ0/VBzCuaR8HlI/AAAAAAAACx0/5b8u_lIAFYQ/s1600/heidi-lady-2.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-WxOaUt14nJ0/VBzCuaR8HlI/AAAAAAAACx0/5b8u_lIAFYQ/s1600/heidi-lady-2.png" height="202" width="320" /></a></div>
<br />
<br />
Mi dispiace darti questa notizia, caro lettore, ma è mio dovere morale farlo.<br />
<br />
Non siamo nel mondo di Heidi.<br />
<br />
Nel mondo di Heidi le caprette sono lì per il tuo divertimento e ti fanno "ciao". Nel mondo reale quelle bestie sono al pascolo per produrre il latte della tua colazione, il formaggio del tuo pranzo e ogni tanto anche la carne che mangi col nonno. L'uomo piega la natura ai propri bisogni da millenni, e il fatto che tu lo neghi non cancellerà questo fatto.<br />
<br />
Nel mondo di Heidi la tua amica Clara, paraplegica, si alza perché tu le vuoi tanto bene. Nel mondo reale il suo sistema nervoso centrale non si ricostruirà solo disegnando tanti cuoricini sul diario, e potrà alzarsi solo se tanti scienziati continueranno a sperimentare sugli animali, così magari troveranno anche il modo per far campare di più il nonno e la nonnina (e magari anche il cane Nebbia, che qualche malanno se lo prenderà ogni tanto).<br />
<br />
Nel mondo di Heidi i topini sono simpatici, e la sperimentazione animale è praticata da scienziati pazzi senza cuore, va chiamata "vivisezione" e va impedita a tutti i costi. Nel mondo reale, il nonno stermina i topi altrimenti muore il nonno e muore Heidi.<br />
<br />
Nel mondo di Heidi se credi forte forte a qualcosa, magari si avvera. Nel mondo reale invece puoi credere forte forte a quello che vuoi, ma non esistono il motore magnetico che produce energia infinita, il motore ad acqua, la cura del cancro con il bicarbonato e tutte quelle idee del cavolo che secondo chi ragiona a rovescio dovrebbero funzionare solo perché le multinazionali sono cattive.<br />
<br />
Nel mondo di Heidi il cielo è sempre azzurro con le nuvolette. Nel mondo reale ci sono gli aerei che talvolta producono scie di condensazione, e nonostante tanti anni di cartoni animati che ti hanno fatto credere al cielo senza scie, c'erano anche quando eri piccolo.<br />
<h2>
LeFou è cattivo!</h2>
No, non sono cattivo. Ti dico la verità.<br />
<br />
Ma non è così solo perché lo dico io. C'è una ragione per la quale il mondo di Heidi è diverso dal mondo in cui vivi tu.<br />
<br />
Il mondo inventato, in quanto inventato, può essere <b>inconsistente</b>. Lo dice la parola stessa: non <i>consiste</i>, non si <i>real-izza</i>. Neanche ipoteticamente.<br />
<br />
Nel mondo di Heidi il nonno può morire e la puntata successiva fare colazione con Heidi. <b>Nel mondo reale no</b>. Nel mondo reale il nonno muore e basta.<br />
<br />
Il mondo reale ha una caratteristica: è <b>consistente</b>.<br />
<br />
Sai cosa significa? Che <b>non può essere vera</b> una proposizione<b> e la sua negazione</b>.<br />
<br />
Se a milioni di scienziati in tutto il mondo una cosa funziona in quel modo, a te non può funzionare diversamente.<br />
<br />
Se milioni di scienziati hanno dimostrato che l'omeopatia funziona come un placebo (ovvero non funziona), a te non può funzionare diversamente. Sarà sempre un placebo.<br />
<br />
Se milioni di scienziati usano il campo magnetico per costruire microfoni, cuffie, altoparlanti, motori per lavatrici, anche le tue calamite funzioneranno nello stesso modo e <b>NON</b> produrranno energia dal nulla.<br />
<br />
Se milioni di scienziati... Ok, hai capito il concetto.<br />
<h2>
Però è ingiusto!</h2>
Sì, è ingiusto.<br />
<br />
È molto ingiusto soprattutto per quelli che credono ai guru che raccontano cazzate su internet.<br />
<br />
Ma i guru no, loro non si preoccupano. Troveranno sempre dei fessi che crederanno a quello che dicono. Loro <b>raccontano una storia</b>. Raccontano il <b>mondo di Heidi</b>, lo oppongono al <b>mondo dei cattivoni</b> delle multinazionali, e così magicamente tutto appare sensato. Non è vero nulla, ma appare sensato.<br />
<br />
Ma non credere che sia un mondo comodo per altri!<br />
<br />
<b>Anche per gli scienziati è ingiusto</b>. Anche a loro capita di avere delle bellissime idee. Però, a differenza degli squinternati che scrivono su internet, gli scienziati sono costretti a <b>verificare quello che affermano</b>. E ad <b>ammettere di essersi sbagliati</b>.<br />
<br />
E ti assicuro che quando una bellissima idea si frantuma contro i dati di fatto, è un grandissimo giramento di satelliti.<br />
<br />
Aspetta, sento che ti stai perdendo. Ti faccio uno schemino.<br />
<br />
GURU:<br />
<ul>
<li>raccontano storie</li>
<li>non portano prove di quello che dicono</li>
<li>quello che dicono contrasta spesso con i risultati scientifici (ricordi la consistenza del mondo reale?)</li>
</ul>
SCIENZIATI:<br />
<ul>
<li>devono scrivere tutto nero su bianco in un articolo tecnico </li>
<li>devono illustrare punto per punto i fatti</li>
<li>devono mostrare per filo e per segno come funziona in base a quanto già scoperto (non basta scrivere che funziona e basta)</li>
<li>devono portare un numero di prove statisticamente sufficiente per una verifica significativa</li>
<li>i loro lavori sono esaminati da altri colleghi (<i>peer review</i>) che rifiutano la pubblicazione in presenza di elementi sospetti o non sufficientemente chiari</li>
<li>dopo la pubblicazione altri colleghi invidiosi tenteranno di demolire il suo lavoro anche solo per il gusto di farlo (ma lo devono fare nel merito, non perché le conclusioni non gli piacciono)</li>
</ul>
Secondo te, anche se nessuno è perfetto e gli errori sono dietro l'angolo, è più ragionevole affidarsi alla scienza o ai guru?<br />
<h2>
Ora sai come stanno le cose</h2>
Se ci sei rimasto male, ti capisco. Capita a tutti di credere in qualcosa che poi si rivela farlocco. Ma riguarda la fede, non la realtà dei fatti.<br />
<br />
Ora che sai come stanno le cose, hai due alternative:<br />
<ul>
<li>continuare a seguire i guru credendo per tutta la vita di vivere nel mondo di Heidi</li>
<li>smetterla di perdere tempo con le cazzate dei guru e iniziare a vivere nel mondo reale</li>
</ul>
La tua vita è nelle tue mani.<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com77tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-59394406001503383912014-06-03T23:22:00.000+02:002014-06-03T23:23:39.681+02:00La Bufala degli UFO di Luciano D'AlfonsoRepubblica.it, nella sua sezione «video», <a href="http://video.repubblica.it/politica/luciano-d-alfonso-pd-difendero-l-adriatico-dall-arrivo-degli-ufo/165757/164246" target="_blank">ha diffuso un brano di un'intervista rilasciata da Luciano D'Alfonso</a>, candidato alla Presidenza della Regione Abruzzo nelle elezioni appena trascorse.<br />
In questo brano il candidato, senza apparenti segni di squilibrio mentale, dice esattamente queste parole:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>«Il mare Adriatico sarà il parco più grande di cui dispone l'Abruzzo, e noi lo rispetteremo come è giusto che accada, <b>sia dalle invasioni degli UFO, perché ci sono UFO che si sono messi in cammino...</b>» ecc.</i></blockquote>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-VGjUyxyc5EU/U447-7kqx8I/AAAAAAAACbc/o0frlMo1JKw/s1600/Dalfonso+UFO.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-VGjUyxyc5EU/U447-7kqx8I/AAAAAAAACbc/o0frlMo1JKw/s1600/Dalfonso+UFO.png" height="293" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Nella foto: Luciano D'Alfonso mentre un UFO attacca la costa abruzzese</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: center;">
<br /></div>
Cosa? Un politico che si candida ad essere Governatore di una Regione italiana parla di difendere il mare dagli UFO???<br />
Storia troppo gustosa per essere vera, e infatti NON È VERA.<br />
<br />
La versione completa dell'intervista è qui, nel canale di «Rete 8»: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=Jmlqs1kodQM">https://www.youtube.com/watch?v=Jmlqs1kodQM</a> Il discorso sugli «UFO» è circa al minuto 10:30.<br />
Da notare che il conduttore non si scompone davanti a queste dichiarazioni. Ok, è palesemente (usiamo un eufemismo) molto accomodante con il pregevole ospite, ma come mai non alza neanche un sopracciglio?<br />
La risposta (per chi la vuole leggere) arriva poco dopo dallo staff del candidato. <a href="http://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2014/05/14/petrolio-dalfonso-no-trivelle-davanti-a-coste-abruzzesi_d75f509a-4816-4eb6-80c2-1c3f1674cfaf.html" target="_blank">Qui per esempio la dichiarazione all'ANSA</a>, dove spiega che sono mesi che in campagna elettorale con il termine «UFO» si riferisce alle «<b>trivelle per i pozzi petroliferi a pochi
chilometri dalle spiagge dell'Adriatico</b>».<br />
Nonostante il candidato sia visibilmente avvezzo alla comunicazione, ha dimenticato la regola numero uno: comportati come se il pubblico ti ascoltasse per la prima volta. (LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-57221346829794163292014-05-30T13:54:00.000+02:002014-05-30T14:09:19.054+02:00La menzogna del Governatore Visco<br />
Come verificabile nei bilanci, come ho già scritto in vari post sulla questione della rivalutazione delle quote di Bankitalia, e come avevo raccontato in vari video, i partecipanti al capitale della Banca d'Italia (per lo più Assicurazioni e Banche) godono di proventi annuali.<br />
Fino all'anno scorso, ovvero fino al bilancio relativo al 2012, i proventi erano determinati da un calcolo un po' complesso legato alle riserve. In soldoni, comunque, questi proventi si aggiravano sui 70 milioni l'anno. Potevano essere di più, ma il Consiglio Superiore della Banca d'Italia ha sempre preferito deliberare di girare una quota di circa lo <b>0,5% delle riserve</b> (e <b>non il massimo del 4%</b>).<br />
Con la recente riforma è stato stabilito che i partecipanti, oltre a poter detenere quote non superiori al 3% del totale, possano godere al <b>massimo</b> del 6% del capitale. La questione, pur aprendo altri dubbi sul senso che possa avere una misura del genere, aveva il pregio di limitare in senso più stretto e deterministico questi proventi.<br />
<a href="http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2014/02/QuoteIncontroStampa_030214.pdf" target="_blank">Scriveva lo stesso Governatore Visco</a>, durante la tempesta di critiche (molte strumentali) nei confronti del provvedimento:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<i>"Allo stesso tempo viene affrontato un altro problema posto dal vecchio statuto: la possibilità che i dividendi per i partecipanti, essendo fissati come quota delle riserve, potessero crescere indefinitamente in cifra nominale al crescere delle stesse. Dieci anni fa erano stati pagati dividendi per 45 milioni, <b>lo scorso anno per 70</b>, con una progressione potenzialmente infinita. Con la riforma, i dividendi sono ora una quota (non più del 6%) del capitale in senso stretto, il quale è espresso in cifra fissa (7,5 miliardi): quindi, i dividendi non potranno mai eccedere i 450 milioni. <b>Quelli che saranno effettivamente pagati dipenderanno ovviamente ogni anno dalle condizioni del bilancio</b>; tuttavia, l’intero esercizio è costruito in modo che<b> vi sia equivalenza tra i flussi complessivi di dividendi calcolati con i criteri pre e post riforma</b>"</i></blockquote>
In pratica ha scritto: state tranquilli, i partecipanti continueranno a ricevere ogni anno sostanziamente quello che ricevevano prima. <br />
<a href="http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel13/rel13it/rel_2013.pdf" target="_blank">Oggi è uscita la relazione annuale della Banca d'Italia</a>, ed a <b>pagina 300</b> la quota girata ai partecipanti è di ben <b>380 milioni di euro</b>. Da 70 a 380? Non mi pare che <i>"</i><b>vi sia equivalenza tra i flussi complessivi di dividendi calcolati con i criteri pre e post riforma</b>".<br />
E' vero che i proventi degli partecipanti che prima detenevano le quote di capitale più grandi sono inferiori a prima, ed è pur vero che, con il recente inasprimento della tassazione sulla rivalutazione delle quote, quello che all'uomo della strada può apparire un guadagno spropositato alla luce dei fatti è solo un lieve contentino, ma la questione centrale resta.<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<h3>
<b>Visco aveva assicurato una cosa</b><br /><b>la relazione finale della Banca d'Italia ne dice un'altra.</b></h3>
</blockquote>
</div>
Sarebbe gradita una spiegazione.<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
UPDATE: <a href="http://media2.corriere.it/corriere/pdf/2014/cf13_considerazioni_finali.pdf" target="_blank">qui il testo con il quale il Governatore Visco ha presentato la relazione annuale</a>. Si giustifica l'ammontare dei dividendi così:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b><i>"I risultati dell’esercizio 2013 consentono di sottoporre all’Assemblea una proposta di ripartizione degli utili che, in aggiunta agli accantonamenti al fondo rischi generali, prospetta congrue assegnazioni alle riserve a fronte dei rischi connessi con la crisi"</i></b></blockquote>
Il Governatore mi perdonerà se la spiegazione non mi pare adeguata né a rimangiarsi le parole di mesi fa né a giustificare l'aumento netto del 550% dei dividendi...(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com11tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-54135129326860896812014-05-13T14:57:00.000+02:002014-05-13T21:39:45.200+02:00Micro guida sull'uscita dall'euroPer chi vuole capirci qualcosa e non si fida delle valutazioni dei cattivi difensori dell'euro: l'uscita dall'euro scritta facile tenendo conto solo di:<br />
<ul>
<li>concetti economici largamente accettati</li>
<li>dichiarazioni di Alberto Bagnai e Claudio Borghi (euroscettici)</li>
</ul>
Il ragionamento dei #noeuro è questo:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b>Se l'Italia esce dall'euro allora la nuova moneta si svaluterà, i nostri prodotti costeranno di meno, esporteremo di più e creeremo più lavoro.</b></blockquote>
Vediamo come stanno le cose.<br />
<br />
<span style="font-size: large;">Assioma: uscire dall'Euro farà <b>svalutare la nuova moneta del 20-30%</b></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;"><span style="font-size: large;">A) Gli effetti della svalutazione durano <b>due anni </b>(dopo siamo al punto di prima)</span><b> </b></span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">B) La svalutazione aumenterà le esportazioni <b>dopo circa 2 anni</b> (nel frattempo peggiorano)</span><br />
<br />
<span style="font-size: large;">C) Gli effetti positivi della svalutazione sulla disoccupazione <b>arrivano dopo tre anni</b> (nel frattempo la disoccupazione aumenta)</span><br />
<br />
Ora potete tirare le somme, e valutare in quale momento dopo un'eventuale uscita dall'euro avremmo dei vantaggi.<br />
<br />
Se siete scettici e volete controllare, ecco un po' di riferimenti che rendono fondate quelle affermazioni.<br />
<br />
Assioma: su questo c'è consenso <b>unanime</b> sia tra i #NOEURO che tra chi preferirebbe rimanere nell'euro.<br />
<br />
A) In <a href="http://www.lavoce.info/svalutazione-uscita-dall-euro-competitivita/" target="_blank">questo articolo</a>
vengono comodamente riassunti ben ventitré (23) casi di svalutazione
dal 2000 in poi: l'inflazione si è sempre mangiata gli effetti positivi
della svalutazione. La ragione è facilmente intuibile: niente si crea
dal nulla, e con l'inflazione gli operai potranno comprare meno cose,
quindi saranno più competitivi rispetto ad altri operai che comprano più
cose.<br />
<br />
<br />
B) vedi <b>J-curve</b>, un concetto largamente accettato dagli economisti e <a href="http://lefoureloaded.blogspot.it/2014/02/borghi-contesta-citando-bagnai-che-pero.html" target="_blank">dallo stesso Alberto Bagnai</a>
che prevede un iniziale peggioramento ed un successivo miglioramento
dopo un periodo dai sei mesi ai due anni (e parte del miglioramento
serve per recuperare l'iniziale peggioramento).<br />
Ad esempio, il <b>Giappone</b> ha svalutato la propria moneta <b>da oltre un anno del 20%</b> e sta ancora aspettando questo miglioramento.<br />
<br />
C) Lo dice lo stesso Claudio Borghi qui: <a href="https://www.youtube.com/watch?v=NtID1e76chM#t=3649">https://www.youtube.com/watch?v=NtID1e76chM#t=3649</a> (a 1:00:49)<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b>«Ma attenti, bisogna muoversi in fretta perché la disoccupazione non passa subito! Se anche noi usciamo domani dall'euro ci vorranno tre anni per riprendere a creare lavoro!»</b></blockquote>
<i> </i><br />
<i>(LeFou!)</i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com54tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-37956702878457647812014-05-02T03:20:00.002+02:002015-05-28T21:57:39.410+02:00Conviene comprare meno F-35?Nel dibattito politico, spesso si sente parlare della riduzione o cancellazione dell'acquisto degli F-35 in questi termini:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b><i>«è assurdo spendere diciotto miliardi per comprare dei caccia mentre c'è la crisi! Con i soldi risparmiati potremmo comprare [...]»</i></b></blockquote>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-diKSRwGY5oQ/U2LyuUXYRII/AAAAAAAAB1g/Bi5PvGkzIZI/s1600/F35.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="http://4.bp.blogspot.com/-diKSRwGY5oQ/U2LyuUXYRII/AAAAAAAAB1g/Bi5PvGkzIZI/s1600/F35.png" width="320" /></a></div>
<br />
Ma le cose stanno davvero così? Vediamo.<br />
<br />
<br />
NOTA 1: le fonti spesso riportano cifre anche radicalmente diverse (come nel caso della spesa totale del progetto). Ho fatto del mio meglio per prendere in considerazione solo quelle realistiche dalle fonti più affidabili.<br />
<br />
<b><b><b>NOTA 2: tutte le cifre saranno espresse in DOLLARI</b></b></b>. Per riportarle in euro, toglietegli circa il 25% (esempio: dieci miliardi di dollari equivalgono a <b>circa</b> 7,5 miliardi di euro). Questo vale al momento della pubblicazione (maggio 2014), tenete presente che il cambio EURO/USD è variabile ed è cambiato da 1,5 ad 1,2 negli ultimi anni. <br />
<div style="text-align: left;">
<blockquote class="tr_bq">
</blockquote>
</div>
<h3>
Cos'è l'F-35?</h3>
L'F-35 è un caccia-bombardiere di 5^ generazione, ovvero un caccia <i>stealth</i> dotato delle tecnologie più sofisticate.<br />
È prodotto in tre varianti con piccole variazioni di progetto: a decollo tradizionale (A), a decollo verticale (B) e adatto al decollo breve <i>a catapulta</i> da portaerei (C).<br />
L'F-35 però non è solo "un aereo". È il risultato del progetto denominato <b>JSF (Joint Strike Fighter)</b> che serviva appunto per progettare un nuovo aereo che potesse sostituire tutti i caccia preesistenti con un solo modello.<br />
L'Italia è partner di 2° livello con un investimento nel progetto di circa <b>un miliardo</b> (già speso) con il coinvolgimento di Alenia e altre 50 piccole e medie industrie. Inoltre il centro di Cameri costruirà in regime le ali degli F-35 di Europa, Mediterraneo e Medio Oriente. Le prime prodotte in Italia sono state già consegnate.<br />
<h3>
</h3>
<h3>
Di quanti aerei abbiamo bisogno?</h3>
Non discuto di questo aspetto, che riguarda l'ambito della politica militare e delle strategie internazionali.<br />
Finora hanno detto che 90 aerei saranno sufficienti, ed è l'unico dato di fatto.<br />
<h3>
</h3>
<h3>
Quanti aerei compreremo?</h3>
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<b>Compreremo 90 aerei </b></blockquote>
</div>
L'Italia originariamente doveva acquistarne <b>131</b>, poi il governo Monti decise di ridurre l'acquisto a 90 esemplari. Pare che l'attuale Governo Renzi voglia <b>dimezzarne il numero</b> (45), ma non è confermato.<br />
<h3>
Ne abbiamo già comprato qualcuno?</h3>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: center;">
<b>Per ora ne abbiamo acquistati sei (6).</b></div>
</blockquote>
<h3>
Quanto costano gli F-35?</h3>
<ul>
<li>sviluppo: <b>1 miliardo</b> </li>
<li>aerei: circa <b>100 milioni</b> cadauno (secondo le versioni)</li>
<ul>
<li>comprarne 90 costa circa <b>9 miliardi</b> </li>
</ul>
<li>ristrutturazione portaerei Cavour: circa <b>4,75 miliardi </b></li>
<li>costruzione centro Cameri: circa <b>3 miliardi</b> </li>
</ul>
Totale stimato da varie fonti:<b> dai 14,5 ai 18 miliardi</b>.<br />
<h3>
Quanti ne abbiamo già spesi? </h3>
Abbiamo già speso <b>4,5 miliardi</b>.<br />
<br />
Vista così appare una spesa davvero imponente! Ma, oltre ai costi, vediamo anche i possibili guadagni.<br />
<h3>
Eh? Ci guadagniamo?</h3>
Sì.<br />
Il centro manutenzione Cameri dovrebbe fruttare nell'arco dei prossimi 30/40 anni:<br />
<ul>
<li><b>14 miliardi </b></li>
<li><b>mille posti di lavoro</b></li>
<li>lavoro per l'indotto</li>
</ul>
Inoltre fabbricherà circa 800 ali per gli F-35. <br />
<ul>
</ul>
<h3>
Quali sono le spese che non si possono evitare?</h3>
Stiamo già rottamando la nostra flotta aerea, che sta diventando <b>obsoleta</b>:<br />
<ul>
<li><b>87 caccia Tornado</b> (Aeronautica)</li>
<li><b>55 caccia AMX Ghibli</b> (Aeronautica)</li>
<li><b>16 AV-8B Harrier</b> (Aviazione Navale)</li>
</ul>
Totale: <b>158 aerei da sostituire</b> con 90 F-35.<br />
Da tenere conto che:<br />
<ul>
<li>la
stragrande maggioranza di questi aerei vecchi sono sempre in
manutenzione e non sono operativi (mentre gli F-35 sono stati pensati
per avere bisogno di meno manutenzione)</li>
<li>senza sostituire gli Harrier, la portaerei (già ristrutturata) diventerebbe una portaelicotteri, e quindi inutile nel caso di operazioni aeree al di fuori dei territori italiani senza basi sul terreno</li>
</ul>
<h3>
Scenario A: compriamo comunque quei 90 aerei! </h3>
Poiché 4,5 miliardi sono già stati spesi, per completare il programma nel caso peggiore rimarrebbero da spendere circa 13,5 miliardi e nel caso migliore 10 miliardi.<br />
Abbiamo detto però che con Cameri guadagneremmo 14 miliardi (e lavoro ecc.).<br />
Quindi, contando le uscite ma anche le entrate:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: yellow;"><b>Comprando 90 F-35 l'Italia spende</b></span><span style="background-color: yellow;"><b><br /></b></span></div>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="background-color: yellow;"><b>da 500 milioni</b></span></h2>
<h2 style="text-align: center;">
<span style="background-color: yellow;"><b>a 4 miliardi </b></span></h2>
<div style="text-align: center;">
</div>
</blockquote>
<h3>
Scenario B: li sostituiamo con altri aerei uguali e meno costosi!</h3>
Non ci sono altri aerei "uguali".<br />
<br />
Senza contare che la portaerei può ospitare solo aerei adatti al decollo con <i>catapulta</i> (si chiama così), ci sono un paio di aerei inferiori (la cosiddetta <i>generazione 4.5</i>) che potrebbero sostituire la nostra flotta di caccia:<br />
<ul>
<li>MINIMO: Eurofighter Typhoon (63 milioni)</li>
<li>MASSIMO: Dassault Rafale (90 milioni) </li>
</ul>
Il Rafale, nato da una costola del progetto Eurofighter, è di produzione 100% francese.<br />
Il Typhoon è prodotto da un consorzio del quale fa parte anche l'Italia per una quota del 21%. Le sei fabbriche europee producono le varie parti che vengono poi assemblate. Contando anche i ritorni economici, quindi, il prezzo netto del Typhoon va scontato di circa un quinto e scende a <b>50 milioni</b>.<br />
Abbiamo detto che abbiamo già acquistato sei (6) F-35, quindi rimarrebbero 84 aerei.<br />
Ipotizzando l'acquisto di aerei, che comunque <b>non possono</b> sostituire completamente gli F-35, e che forse sarebbero <b>di più</b> (mancherebbe il risparmio tattico e della manutenzione) facendo una stima media (70 milioni per ogni aereo) dovremmo comunque spendere circa<b> </b><b>5,9 miliardi</b>.<br />
Facendo questo, però, presumibilmente <b>perderemmo la commessa della Lockheed Martin per la manutenzione</b>, ovvero circa 14 miliardi (e mille posti di lavoro, che di questi tempi non farebbero male).<br />
Quindi non avremmo guadagni, e le spese sarebbero:<br />
<ul>
<li>4,5 miliardi già spesi (che andrebbero persi)</li>
<li>5,9 miliardi per i nuovi aerei</li>
</ul>
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: center;">
<span style="background-color: yellow;"><b>Comprando 84 aerei un po' inferiori l'Italia spende</b></span><br />
<h2>
<span style="background-color: yellow;"><b>10,4 miliardi </b></span></h2>
</div>
</blockquote>
<h3>
Scenario C: ci ritiriamo dal progetto e basta!</h3>
Questo scenario è molto invocato dai politici italiani, anche se prevederebbe la ridiscussione (che qui non voglio discutere) delle strategie di difesa e del ruolo dell'Italia nel contesto sia della NATO che dell'ONU.<br />
<br />
Il calcolo in questo scenario è semplice:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<div style="text-align: center;">
<b><span style="background-color: yellow;">Ritirandosi dal programma l'Italia spende</span></b></div>
<h2 style="text-align: center;">
</h2>
<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="background-color: yellow;">4,5 miliardi</span></b></h2>
<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="background-color: yellow;">e rimane con 6 (sei) F-35</span></b></h2>
<h2>
<b><span style="background-color: yellow;"></span></b></h2>
<h2 style="text-align: center;">
<b><span style="background-color: yellow;"></span></b></h2>
<div style="text-align: center;">
</div>
</blockquote>
<h3>
Tiriamo le somme</h3>
Rispondiamo alla domanda iniziale:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b><i>«è assurdo spendere diciotto miliardi per comprare dei caccia mentre c'è la crisi! Con i soldi risparmiati potremmo comprare [...]»</i></b></blockquote>
Nel corso dei prossimi <b>40 anni</b>:<br />
<br />
<b><span style="background-color: white;">A) Comprando 90 F-35</span></b><br />
<ul>
<li><b><span style="background-color: white;">l'Italia spende <span style="background-color: yellow;">da 500 milioni</span><span style="background-color: yellow;"> a 4 miliardi </span></span></b></li>
</ul>
<b><span style="background-color: white;">B) Comprando 84 aerei un po' inferiori</span></b><br />
<ul>
<li><b><span style="background-color: white;">l'Italia spende <span style="background-color: yellow;">10,4 miliardi</span> </span></b></li>
<li><b><span style="background-color: white;">con i soldi risparmiati <span style="background-color: lime;">non potremmo comprare niente</span> </span></b></li>
<li><b><span style="background-color: white;">spenderemmo dai 6,4 ai 9,9 miliardi in più</span></b></li>
</ul>
<b><span style="background-color: white;">C) Ritirandosi dal programma</span> e rimanendo senza difesa aerea</b><br />
<ul>
<li><b><span style="background-color: yellow;"><span style="background-color: white;">l'Italia spende <span style="background-color: yellow;">4,5 miliardi</span></span></span></b></li>
<li><b>con i soldi risparmiati, <span style="background-color: lime;">non potremmo comprare niente</span></b></li>
</ul>
Quindi, se la questione fosse solo economica, all'Italia (e alle tasche degli italiani) converrebbe restare nel programma con tutti e due i piedi.<br />
<br />
<br />
Per chi volesse seguire il video LIVE sull'argomento, andato in onda qualche giorno fa. Eccolo qui:<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<iframe allowfullscreen='allowfullscreen' webkitallowfullscreen='webkitallowfullscreen' mozallowfullscreen='mozallowfullscreen' width='320' height='266' src='https://www.youtube.com/embed/P48lQbCjOYo?feature=player_embedded' frameborder='0'></iframe></div>
<br />
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
UPDATE 02/05/2014: aggiunta la partecipazione italiana al progetto Eurofighter e riconsiderati i costi medi per la sostituzione della flotta. Rettificata l'affermazione su Cameri: produrrà 800 ali, quindi presumibilmente le ali per gli aerei sui quali farà manutenzione, e non tutte le ali degli F-35 del mondo.<br />
UPDATE 30/06/2014: aggiunta la cifra di dettaglio relativa alle spese di adeguamento della portaerei Cavour (l'altra portaerei, la Garibaldi, l'abbiamo venduta).<br />
<br />
Fonti:<br />
«Dizionario delle Balle dei politici» di Davide Maria de Luca - pp. 99-106 (1^ edizione 2014 - ISBN Edizioni)<br />
Wikipedia (pagine dell'Aeronautica militare e navale, del programma JSF ecc.) <br />
<a href="http://www.aeronautica.difesa.it/Mezzi/programmiFuturi/Pagine/ProgrammaJFS.aspx">http://www.aeronautica.difesa.it/Mezzi/programmiFuturi/Pagine/ProgrammaJFS.aspx</a><br />
Mozioni in Senato contro il piano di acquisto: <a href="http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Odgaula&leg=17&id=00705855&part=doc_dc&parse=no">http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Odgaula&leg=17&id=00705855&part=doc_dc&parse=no</a><br />
Articolo sull'ipotesi di riduzione da 90 a 45 aerei: <a href="http://www.repubblica.it/politica/2014/04/22/news/piano_governo_taglio_f35-84158866/">http://www.repubblica.it/politica/2014/04/22/news/piano_governo_taglio_f35-84158866/</a><br />
Articolo sul centro di Cameri: <a href="http://www.tempi.it/viaggio-a-cameri-dentro-l-officina-degli-f-35">http://www.tempi.it/viaggio-a-cameri-dentro-l-officina-degli-f-35</a><br />
Spese di adeguamento della portaerei Cavour: <a href="http://www.lastampa.it/2013/07/31/italia/politica/f-mauro-gi-spesi-miliardi-per-modificare-la-portaerei-cavour-yCj5WpIqzQ4ow97d4DbDkK/pagina.html">http://www.lastampa.it/2013/07/31/italia/politica/f-mauro-gi-spesi-miliardi-per-modificare-la-portaerei-cavour-yCj5WpIqzQ4ow97d4DbDkK/pagina.html</a>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com40tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-68674545571580282372014-04-27T15:16:00.000+02:002014-04-27T16:22:39.859+02:00La bufala delle scie intermittentiÈ inutile discutere con un cospirazionista:<br />
<ul>
<li><a href="https://yourlogicalfallacyis.com/burden-of-proof" target="_blank">non dimostra la propria tesi</a></li>
<li>ti sbatte davanti cose (per lui) inspiegabili («<i>allora spiegami questo!</i>») e che tu (non si sa perché) devi saper spiegare (applicando questa tecnica alla preistoria il Dio Vulcano sarebbe esistito perché nessuno avrebbe saputo spiegare come facesse la lava ad uscire da quella montagna)</li>
<li>non si accontenta della spiegazione</li>
</ul>
L'unica ragione per la quale valga la pena discutere con un soggetto simile, se si ha del tempo da perdere, è per far capire AGLI ALTRI, ovvero a chi fa funzionare il cervello e non si affida ciecamente a questi cialtroni, che quelle sono solo un mare di stupidaggini.<br />
<br />
Una delle teorie di complotto più stupide che siano mai state inventate è quella delle <b><i>scie chimiche</i></b>: il 97% delle scie che producono gli aerei non sarebbero scie di condensazione prodotte dalla combustione degli idrocarburi, come spiega la fisica, ma sarebbero sostanze rilasciate dagli aerei per avvelenarci o guarirci o controllarci o migliorare la portata dei radar o disturbare i radar o amplificare onde che provengono dalla stazione HAARP (abbandonata da un anno).<br />
<br />
In questa teoria di complotto, uno dei classici "<i>allora spiegami questo!</i>" è:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b>«allora spiegami le scie a intermittenza!»</b><br />
(traduzione: spiegami come mai le scie degli aerei si formano a tratti come se qualcuno le producesse a comando)</blockquote>
La spiegazione è ovvia: le condizioni del cielo non sono uniformi, per cui può capitare che sopra casa mia piova ma non nel quartiere accanto, e può capitare che un aereo attraversi una zona con condizioni favorevoli per la formazione di scie di condensa, poi no, poi di nuovo sì ecc.<br />
A questo punto il cospirazionista non accetta la spiegazione (come da copione), e inizia a blaterare frasi come:<br />
<blockquote class="tr_bq">
<b>«non serve essere degli scienziati: guarda il cielo!»</b><br />
(traduzione: se fossimo degli scienziati non crederemmo alla bufala, quindi limitatevi a guardare il cielo acriticamente - o guardate la Terra ed osannate la Terra Piatta - o il Sole e riesumate il sistema Tolemaico)</blockquote>
Ieri ho guardato il cielo ed ho fatto delle fotografie. Ecco il risultato:<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-VxwrRp9W6HQ/U10SWHI0xzI/AAAAAAAAB1I/yNfG5Ng8Fkc/s1600/miniatura+-+cielo+su+toscana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-VxwrRp9W6HQ/U10SWHI0xzI/AAAAAAAAB1I/yNfG5Ng8Fkc/s1600/miniatura+-+cielo+su+toscana.jpg" height="226" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Il cielo toscano alle 19:52 del 26 Aprile 2014</td></tr>
</tbody></table>
<br />
<br />
Come potete osservare, ci sono varie <i>scie ad intermittenza</i>, ma hanno una caratteristica: <b>sono assenti nella stessa zona del cielo</b>.<br />
Ecco la stessa immagine con la zona senza scie (in giallo) e le scie mancanti (in rosso tratteggiato):<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-h2OjzCBvcAw/U10SYkkKUaI/AAAAAAAAB1U/bDtaQTEu1x4/s1600/miniatura+con+segni+-+cielo+su+toscana.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-h2OjzCBvcAw/U10SYkkKUaI/AAAAAAAAB1U/bDtaQTEu1x4/s1600/miniatura+con+segni+-+cielo+su+toscana.jpg" height="226" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">In giallo l'area senza scie (e nuvole), in rosso tratteggiato la parte mancante delle scie</td></tr>
</tbody></table>
<br />
Coincidenza? Beh, sarebbe una coincidenza molto strana, anche contando che la zona rossa non è solo priva di scie, ma anche di nuvole... e quelle nuvole sono cirri, proprio le nuvole che si formano solitamente alla stessa altitudine delle scie!<br />
Quindi abbiamo:<br />
<ul>
<li>due scie ad intermittenza</li>
<li>una formazione nuvolosa di cirri</li>
<li>nella stessa zona mancano sia i cirri che le scie</li>
</ul>
Come si spiega? Ovvio:<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<b>nella stessa zona non ci sono le condizioni né per la presenza di cirri, né per la formazione di scie di condensa persistenti (che sempre nuvole sono)</b></blockquote>
<div style="text-align: left;">
Quindi non solo non c'è niente di misterioso, ma questa immagine è una (ennesima) dimostrazione che le scie si formano o meno secondo le condizioni fisiche del cielo, e non grazie ad un bottone a disposizione dell'omertoso pilota.<br />
<br />
Un'ultima osservazione: è quasi il tramonto (notate l'orario). Vedete la parte del cielo vicina all'orizzonte? Eccola ingrandita e ritoccata con una piccola aberrazione del livello in ingresso:</div>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-PL-aNtgQw5I/U10B60y0bNI/AAAAAAAAB0o/NOpA9vzLYDA/s1600/tramonto+falso.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-PL-aNtgQw5I/U10B60y0bNI/AAAAAAAAB0o/NOpA9vzLYDA/s1600/tramonto+falso.jpg" height="269" width="320" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Lo stesso tramonto reso più "chimico"</td></tr>
</tbody></table>
<div style="text-align: left;">
Ed ecco un bellissimo <b><i>cielo chimico</i></b> per allarmare amici e parenti. Se ci fossero state più scie di condensa, avrebbe potuto guadagnare l'onore di apparire nel sito di qualche cialtrone cospirazionista...</div>
<div style="text-align: left;">
<br />
Si ringrazia Fotogian per aver composto le sei foto insieme.<br />
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
Alla prossima!</div>
<div style="text-align: left;">
<br /></div>
<div style="text-align: left;">
<i>(LeFou!)</i></div>
</div>
(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com28tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-19403948669883551032014-02-25T13:01:00.003+01:002014-02-25T13:04:24.452+01:00Borghi contesta citando Bagnai che però mi da ragioneMi scuso per l'articolo dedicato ad una questione collaterale che può apparire personale (ma personale non è), però serve per evitare di sporcare il mio articolo sul libretto «bastaeuro» e nel contempo fornire un link comodo.<br />
<br />
Dopo la pubblicazione del mio articolo, è arrivato un prevedibile fuoco di sbarramento teso non tanto a stabilire se il contenuto del libretto sia corretto o meno, ma se io fossi un <a href="https://yourlogicalfallacyis.com/appeal-to-authority" target="_blank">economista</a>, se non mi vergognassi nel difendere della gentaglia che <a href="https://yourlogicalfallacyis.com/appeal-to-emotion" target="_blank">spinge gli italiani al suicidio</a>, ed amenità del genere.<br />
<br />
Lascio perdere tutte le bambinate di Borghi e dei suoi seguaci, che vivono su Twitter come fosse la vita reale e lì fanno propaganda <a href="https://yourlogicalfallacyis.com/ad-hominem" target="_blank">attaccando in massa chi solleva almeno un sopracciglio</a>. È capitato ad un economista come Bisin, è capitato in passato anche a me. Fa parte del gioco. E ai bambini piace giocare.<br />
<br />
Un certo Borghi, che tempo fa mi bloccò con una scusa (sto ancora cercando di riprendermi da questo avvenimento che ha segnato la mia vita per sempre), risponde così alla massa di segnalazioni che portano alla sua attenzione il mio articolo ed un refuso (avevo scritto "mese" invece di "anno", poi ho conseguentemente corretto):<br />
<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://4.bp.blogspot.com/-6gkZOl7oVSw/UwyAofFP4GI/AAAAAAAABmo/ml9-QVEhtNY/s1600/borghi+scatena+i+cani.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-6gkZOl7oVSw/UwyAofFP4GI/AAAAAAAABmo/ml9-QVEhtNY/s1600/borghi+scatena+i+cani.png" height="395" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Borghi che invita a ridermi in faccia, seguace che chiede il permesso di attaccarmi, mia conseguente risposta ironica. Fonte: <a href="https://twitter.com/Lupoditoscana/status/438055197441794048">https://twitter.com/Lupoditoscana/status/438055197441794048</a></td></tr>
</tbody></table>
Tra le tante baggianate, il Borghi scrive:<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-uN8WCRkZnSQ/UwyCApyH7EI/AAAAAAAABm0/DH3Ga90-RrY/s1600/borghi+deliri+lefou.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-uN8WCRkZnSQ/UwyCApyH7EI/AAAAAAAABm0/DH3Ga90-RrY/s1600/borghi+deliri+lefou.png" height="267" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Borghi ordina a tutti i seguaci di mandarmi un link e bloccarmi ("click"). È lui il capo.</td></tr>
</tbody></table>
Prendiamo comunque in esame la «lezione», tratta dal <strike>vangelo</strike> blog di Bagnai, che riguarda la condizione di Marshall-Lerner (M-L), l'unico principio economico che ho utilizzato nell'articolo per verificare la solitidà delle argomentazioni contro l'euro.<br />
<br />
Riassumo:<br />
<ol>
<li>Il libretto dice che «[...] se dopo la conversione la nostra moneta si svaluterà nei confronti di altre monete [...] sarà più facile trovare lavoro e l’economia ripartirà»</li>
<li>Io faccio presente che può essere vero nel lungo termine, ma che secondo M-L la cosa non avviene istantaneamente (in Giappone hanno svalutato da oltre un anno e sono ancora lì ad aspettare la ripresa dell'export), e suggerisco questa riformulazione (che però è poco efficace e provoca lancio di pomodori dalla folla desiderosa di sangue):</li>
</ol>
<blockquote class="tr_bq">
«però, <b>se tutto va bene e se si faranno le riforme, e se non
scivoleremo verso un'economia di tipo sudamericano, dopo un periodo di
circa due anni</b> l’economia ripartirà <b>e dopo ancora più tempo potrebbe essere</b> più facile trovare lavoro» </blockquote>
Dopo aver letto l'articolo di Bagnai, tale articolo smentisce la mia osservazione?<br />
<h2 style="text-align: center;">
NO. LA CONFERMA.</h2>
Difatti, tra insulti e dileggi, ed evitando i commenti <a href="http://goofynomics.blogspot.it/2014/02/uscire-dallincubo-delleuro-le.html?showComment=1393109501307#c3321705213663726875" target="_blank">tra i quali uno che abbocca alla bufala della mortalità infantile in Grecia</a> (sembra di leggere un blog di complottisti scichimisti), Bagnai scrive questa circonlocuzione annacquando la sostanza come fosse antani:<br />
<blockquote class="tr_bq">
«<b>Nel breve-medio periodo</b> è senz’altro lecito supporre [trad: dice M-L] che <b>i prezzi non compensino le variazioni del cambio</b>, che possono essere rapide ma <b>si trasmettono con ritardi e solo in parte ai prezzi</b> [trad: si esporta meno e importa di più], dal che deriva che le elasticità al cambio reale di fatto ci dicono cosa succede se varia il cambio nominale»</blockquote>
Cioè quello che ho scritto: che nel breve-medio periodo la svalutazione non fa ripartire le esportazioni ma ci vuole un po' di tempo.<br />
<br />
Grazie Borghi, grazie Bagnai, grazie ai lettori che hanno trovato Willy.<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com17tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-30999501785233866092014-02-25T01:34:00.000+01:002014-02-25T12:17:53.478+01:00Repubblica inventa l'allarme della morte dei bambini greciChiarisco subito a scanso di equivoci: lungi da me affermare che la situazione in Grecia sia idilliaca e che tutto vada benissimo. Qui parlo di altro. Chiaro? Ok, andiamo avanti.<br />
<br />
Andrea Tarquini, per La Repubblica, firma un <a href="http://www.repubblica.it/salute/2014/02/22/news/grecia_mortalit_infantile-79326564/" target="_blank">articolo molto duro</a> nella sezione "salute" dal titolo inequivocabile ed allarmante:<br />
<h3 style="text-align: center;">
Grecia, strage degli innocenti: +43% di mortalità infantile dopo i tagli alla sanità</h3>
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://3.bp.blogspot.com/-pKBhozyA8ag/Uwvchx-pUWI/AAAAAAAABmA/uFqkK19lGKY/s1600/articolo+repubblica+morti+bambini+greci.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://3.bp.blogspot.com/-pKBhozyA8ag/Uwvchx-pUWI/AAAAAAAABmA/uFqkK19lGKY/s1600/articolo+repubblica+morti+bambini+greci.png" height="251" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">L'articolo sulla mortalità infantile in Grecia</td></tr>
</tbody></table>
La fonte è addirittura la prestigiosa rivista <i>The Lancet</i>, definita nell'articolo stesso come «la più autorevole nel mondo».<br />
<br />
Il giornalista, dinanzi a questa terribile notizia, ci va giù a testa bassa: la mortalità è aumentata «a seguito dei brutali tagli sulla spesa pubblica», spietata terapia, Angela Merkel, FMI, spese militari, e visto che ci siamo ci infila anche la bufala dell'Islanda che sta meglio perché non ha pagato il debito. La morale è che sono tutti brutti e cattivi perché fanno morire i bambini.<br />
<br />
Andiamo a verificare: la fonte è <a href="http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140-6736%2814%2960251-8/fulltext" target="_blank">questo breve articolo di <i>The Lancet</i></a>, dove appunto si analizzano le cifre delle varie mortalità: infantile (meno di dodici mesi), dei bambini (da uno a cinque anni), dei nati morti, e delle madri morte durante il parto. C'è una <a href="http://www.thelancet.com/journals/lancet/article/PIIS0140673614602518/table?tableid=tbl1&tableidtype=table_id&sectionType=lightBlue" target="_blank">tabella allegata</a> che riporta i dati esatti presi in considerazione dallo studio.<br />
<br />
Ecco le cifre della prima e sesta colonna: i numero assoluto di bambini morti ed il numero di bambini morti ogni 1.000 nascite <br />
<blockquote class="tr_bq">
<span style="font-family: "Courier New",Courier,monospace;">Anno | #morti | mortalità<br />2003 | 420 | 4,02<br />2004 | 429 | 4,06<br />2005 | 409 | 3,80<br />2006 | 415 | 3,70<br />2007 | 397 | 3,55<br />2008 | 314 | 2,65<br />2009 | 371 | 3,15<br />2010 | 436 | 3,80<br />2011 | 357 | 3,35<br />2012 | 293 | 2,92</span></blockquote>
Ci sono delle oscillazioni, ma non sembra quella che viene definita nel titolo biblico come una «strage degli innocenti». Anche tutti gli altri numeri e grafici indicano che sostanzialmente la situazione non è molto cambiata rispetto a prima.<br />
<br />
Inoltre l'articolo si conclude esplicitamente con la frase «<b>although infant and child mortality decreased after 2010</b> [...]» (traduzione: sebbene la mortalità infantile sia diminuita dopo il 2010...).<br />
<br />
<h2 style="text-align: center;">
Ma allora da dove viene quel 43%?</h2>
<br />
Provo a dare una spiegazione.<br />
<br />
Il giornalista, invece di leggere l'articolo, potrebbe aver preso solo i dati della prima colonna (che non esprime la mortalità, che è il rapporto tra morti e nati ma il numero di morti in assoluto), e solo quelli del 2003 e del 2012 (il primo e l'ultimo) rapportandoli tra di loro. Ha così ottenuto 420/293 = 1,43, ovvero:<br />
<h3 style="text-align: center;">
420 = 293 + 43%</h3>
Il calcolo è assolutamente corretto, ma non dice che nel 2012 sono morti il 43% di bambini in più rispetto al 2003.<br />
<h2 style="text-align: center;">
Dice il contrario: che i bambini morti nel 2003<br />erano il 43% in più di quelli del 2012!</h2>
Un'altra spiegazione può essere trovata nella colonna della "vera" mortalità. Prendendo solo i dati del 2008 e del 2010 e rapportandoli tra loro, otteniamo 3,80/2,65 = 1,43, ovvero:<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<h3>
3,80 = 2,65 + 43%</h3>
</blockquote>
</div>
Anche qui il calcolo è assolutamente corretto, ma invece di fare come "la rivista più autorevole al mondo", che in un grafico linkato mostra anche l'andamento statistico con una linea blu (vedi figura in basso), l'autore (o la sua fonte) <i>pesca</i> in tutta la serie soltanto i dati che possano esprimere un aumento della mortalità, escludendo tutti i dati che indicano l'esatto opposto.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://1.bp.blogspot.com/-O-_y3wblH7A/Uwx3y4KoqkI/AAAAAAAABmU/CP_8BpkCN54/s1600/grafico+lancet.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://1.bp.blogspot.com/-O-_y3wblH7A/Uwx3y4KoqkI/AAAAAAAABmU/CP_8BpkCN54/s1600/grafico+lancet.png" height="305" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Estratto dal grafico. Fonte: <a href="http://www.childmortality.org/index.php?r=site/graph#ID=GRC_Greece">http://www.childmortality.org/index.php?r=site/graph#ID=GRC_Greece</a></td></tr>
</tbody></table>
<br />
Chi ha a cuore la sorte dei bambini greci sarà moderatamente soddisfatto nel sapere che (nonostante tutto) nel 2012 è stato raggiunto un tasso di mortalità infantile basso seppure sia leggermente superiore a quello italiano (ma questo avviene da sempre come mostra questo altro grafico comparativo tratto dalla stessa fonte: <a href="http://www.childmortality.org/index.php?r=site/compare">http://www.childmortality.org/index.php?r=site/compare</a> - poi selezionate a sinistra i dati da confrontare ed i paesi)<br />
<br />
Complimenti vivissimi al giornalista ed a Repubblica per la qualità dell'informazione. <a href="https://yourlogicalfallacyis.com/the-texas-sharpshooter" target="_blank">Your logical fallacy is: the Texas sharpshooter</a> (alias: cherry pick): si pescano i dati che confortano la propria tesi escludendo tutti gli altri.<br />
<br />
Si ringrazia la segnalazione del lettore Sergus Sergus.<br />
<br />
UPDATE 25/02/2014: corrette le didascalie ed aggiunto il <i>cherry-pick</i> sulla colonna della mortalità, come ipotizzato da <a href="http://www.leoniblog.it/2014/02/24/la-troika-e-la-strage-degli-innocenti/">http://www.leoniblog.it/2014/02/24/la-troika-e-la-strage-degli-innocenti/</a> (grazie a Enrico Suillo Mereu per la segnalazione).<br />
<br />
<i>(LeFou!) </i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-63102493961755665322014-02-23T00:29:00.000+01:002014-02-25T12:19:06.259+01:00Bastaeuro - Come uscire dall'incubo: le bufale<h2>
Il libretto patacca dei no-euro </h2>
Per le elezioni europee di quest'anno, la Lega Nord ha scelto la strada "euroscettica", contraddicendosi clamorosamente rispetto a ciò che sosteneva poco più di un anno fa:<br />
<blockquote class="tr_bq">
«<b>La Lombardia e il Nord l’euro se lo possono permettere. Io a Milano lo voglio, perché qui siamo in Europa</b>.
Il Sud invece è come la Grecia e ha bisogno di un’altra moneta. L’euro
non se lo può permettere». Ne è convinto il segretario lombardo della
Lega Nord, <b>Matteo Salvini</b>, che oggi ha presentato in
piazza Scala a Milano la campagna del Carroccio per i referendum (tra
cui uno proprio sulla moneta europea). La proposta era stata già
anticipata dal segretario leghista Roberto Maroni nelle scorse
settimane, facendo anche riferimento a un articolo del <i>Financial Times</i> che aveva ipotizzato lo scenario del Vecchio Continente diviso in due aree con monete diverse» (fonte: Ansa, 2 ottobre 2012) </blockquote>
<br />
Come in quella dichiarazione, quando citava il <i>Financial Times</i>a suffragio delle sue parole, in questo periodo Matteo Salvini si sta presentando in televisione utilizzando una pezza di appoggio razionale, ovvero brandendo il libro di Alberto Bagnai «Il Tramonto dell'Euro» (del quale ho trattato nell'<a href="http://www.youtube.com/watch?v=0fwaMXMTzM8" target="_blank">ultima puntata dei miei live</a>) e raccontando la solita storiella dei «premi Nobel che dicono che l'Euro è una schifezza» (ne parleremo anche qui).<br />
<br />
Per accompagnare questo <i>tour</i> e non costringere chi fosse interessato a comprare il suddetto libro o leggersi alcune annate di articoli di Bagnai online comprensive di commenti, il professor Borghi (che appartiene al «cerchio magico» dei <i>#noeuro</i> con Bagnai ed altri) ha firmato un agile libretto di trenta punti dal titolo «Basta Euro - Come uscire dall'incubo» che potete scaricare dal sito <a href="http://bastaeuro.org/">bastaeuro.org</a>.<br />
<br />
Mi piace pensare che quel raffinato oratore da salotto televisivo non sia il vero autore del libretto. Non credo che nessuno che si autodefinisca anche vagamente «economista» possa scrivere una serie di stupidaggini in maniera così densa.<br />
<br />
Tratterò solo alcuni punti, seguendo la numerazione del libercolo e magari integrando e correggendo l'articolo nel tempo. Per una disamina più approfondita, rivolgetevi ad un qualunque altro economista che non appare spesso in televisione.<br />
<br />
<h4>
1) L'Euro è la principale causa della crisi? E perché?</h4>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
«[...] un’unica moneta per economie diverse non può funzionare, crea disoccupazione, rafforza chi è già forte e indebolisce chi è già in difficoltà.»</blockquote>
<br />
<b>Risposta breve</b>:<br />
<ul>
<li>la disoccupazione ed il PIL sono <b>multifattoriali</b></li>
<li>senza euro ci sarebbe un <b>immediato peggioramento</b> </li>
<li>per ottenere l'effetto della svalutazione ci sono <b>altri mezzi</b></li>
</ul>
<br />
<b>Risposta lunga</b>: qui l'autore dimentica che in economia quasi tutti i fenomeni sono <b>multifattoriali</b>, ovvero che non c'è una sola variabile che produce un effetto, ma sono tantissime (molte delle quali magari attualmente sconosciute). Ad esempio, l'inflazione non è data solo dalla svalutazione né solo dalla stampa di moneta, ma da un insieme molto ampio di fattori.<br />
<br />
L'autore sembra inoltre dimenticare il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Condizione_di_Marshall-Lerner" target="_blank">principio di "Marshall-Lerner"</a>, che dice in effetti che «un deprezzamento reale della valuta comporta un miglioramento della bilancia commerciale di un Paese», ma anche che « ad un deprezzamento della valuta nazionale fa sempre seguito nell'immediato un peggioramento della bilancia commerciale».<br />
<br />
Ma se comunque si vuole diventare competitivi sul prezzo (strada perdente nell'epoca degli iPhone che costano dieci volte tanto uno <i>smartphone</i> economico) si può sopperire alla svalutazione monetaria con una <i>svalutazione interna</i> che non consiste, come sostengono molti, nell'abbattimento del potere di acquisto dei salari e dei diritti dei lavoratori, ma ad esempio nella riduzione del cosiddetto <b>cuneo fiscale</b>. In pratica, con il <b>10% di cuneo fiscale in meno</b>, mediamente il lavoratore <b>guadagna ogni anno € 1.000,00</b> in busta paga e <b>l'azienda spende € 2.000,00 in meno</b> per ogni lavoratore, rendendo il <b>lavoratore più ricco</b> ed <b>abbassando il costo per l'azienda</b> (fonte: <a href="http://www.4trading.it/articoli/32295/quanto-vale-il-taglio-del-cuneo-fiscale">http://www.4trading.it/articoli/32295/quanto-vale-il-taglio-del-cuneo-fiscale</a>).<br />
<h4>
2) Senza l'euro diventeremmo tutti più ricchi?</h4>
<b>Risposta breve</b>: no.<br />
<br />
<b>Risposta lunga</b>: qui l'autore avverte che non sarebbe sufficiente uscire dall'euro per diventare ricchi perché servirebbero tante altre riforme, però dice che è una «condizione necessaria ma non sufficiente».<br />
<br />
Ma prima abbiamo visto come non sia neanche necessario. Ahi!<br />
<h4>
3) Se eliminiamo l'Euro usciamo anche dall'Europa?</h4>
<blockquote class="tr_bq">
«[...] se si intende “Unione Europea” <b>probabilmente no</b>: un mercato di 60 milioni di persone è troppo importante per tutti»</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
«Paesi come la Svizzera o la Norvegia, pur senza avere l’Euro e non facendo parte dell’Unione Europea, non sono certo isolati dal mondo »</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
«[...] nei periodi in cui il Franco è debole tutti vanno a fare la spesa in Svizzera arricchendo il Canton Ticino e lasciando vuoti i negozi italiani; il contrario accade nei periodi in cui il Franco è forte»</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
</blockquote>
<b>Risposta breve</b>: «probabilmente» per l'autore, non per l'articolo 50 del Trattato sull'Unione Europea, che non prevede l'uscita dall'Euro ma solo dall'Unione Europea.<br />
<br />
<b>Risposta lunga</b>: questo punto è molto "politico", quindi non lo affronterò da quel punto di vista. Quello che sembra disonesto è mostrare che paesi come la <b>Svizzera</b> e la <b>Norvegia</b> non soffrano il fatto di stare fuori dall'Unione Europea.<br />
<br />
Innanzitutto, dal 6 settembre 2011 il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Franco_svizzero" target="_blank">Franco Svizzero</a> è in parità ad 1,20 con l'euro, come conferma l'annuncio della Banca Centrale Svizzera poco prima di quella data e come si evince anche dal grafico qui riportato. Mettere la Svizzera, che da due anni ha una moneta sostanzialmente equivalente all'euro, nel mucchio dei paesi che possono fare a meno dell'Europa e dell'Euro è un autogol.<br />
<table align="center" cellpadding="0" cellspacing="0" class="tr-caption-container" style="margin-left: auto; margin-right: auto; text-align: center;"><tbody>
<tr><td style="text-align: center;"><a href="http://2.bp.blogspot.com/-g58aKfrXjaU/UwtBjSMMBJI/AAAAAAAABlw/FWN1vcyzeHY/s1600/cambio+franco+svizzero.png" imageanchor="1" style="margin-left: auto; margin-right: auto;"><img border="0" src="http://2.bp.blogspot.com/-g58aKfrXjaU/UwtBjSMMBJI/AAAAAAAABlw/FWN1vcyzeHY/s1600/cambio+franco+svizzero.png" height="281" width="400" /></a></td></tr>
<tr><td class="tr-caption" style="text-align: center;">Cambio Euro/Franco Svizzero (fonte: <a href="http://finanza-mercati.ilsole24ore.com/quotazioni.php?QUOTE=!CHFVS.FX" target="_blank">finanza-mercati.ilsole24ore.com</a> (5 anni)</td></tr>
</tbody></table>
<br />
È inoltre noto che la Svizzera sia molto ricca grazie all'afflusso di capitali (legali ed illegali) dall'estero, tanto che lì non esiste il reato fiscale legato al riciclaggio di denaro "sporco" (e se non esiste quel reato, non è tenuta a fornire informazioni a riguardo, e quindi i conti frutto di illeciti fiscali sono al sicuro). Solo adesso pare sia intenzionata a <a href="http://www.corriere.it/economia/13_dicembre_23/svizzera-modifiche-reato-riciclaggio-verranno-puniti-anche-professionisti-a34fc2e6-6bb3-11e3-82ae-77df18859bd6.shtml" target="_blank">modificare le leggi</a> per evitare di finire nella <i>black list</i> dei paradisi fiscali, ma se ne parla da anni...<br />
Pare inoltre che questo libretto sia stato scritto prima del recente referendum elvetico contrario alla libera circolazione delle persone, che ha provocato una reazione da parte della UE che ha minacciato di far decadere tutti gli accordi, incluso quello sulla circolazione delle merci (e ovviamente dei capitali).<br />
Insomma: anche se formalmente non è nell'Unione Europea, la Svizzera è uno di quei paesi che, sia come moneta che come accordi internazionali, ha almeno un piede dentro. E gli conviene. <br />
<br />
Riguardo la Norvegia, poi, si sa che è <a href="http://www.ilpost.it/2014/01/30/petrolio-norvegia-faruk-al-kasim/" target="_blank">ricca grazie al petrolio</a>.<br />
<br />
Per chi fosse poi curioso, altre monete mantengono una sostanziale parità con l'Euro, come ad esempio la Corona Danese. <br />
<h4>
5) Se convertiamo 1 a 1 un euro con la nuova moneta non è che allora non cambierà niente?</h4>
<blockquote class="tr_bq">
«[...] se dopo la conversione la nostra moneta si svaluterà nei confronti di altre monete [...]»</blockquote>
<blockquote class="tr_bq">
«[...] però sarà più facile trovare lavoro e l’economia ripartirà» </blockquote>
<b>Risposta breve</b>: tutti gli analisti prevedono una svalutazione intorno al 30%. Anzi, è proprio <b>l'obiettivo dell'uscita dall'euro</b>.<br />
<br />
<b>Risposta lunga</b>: si scade nel ridicolo. Tutta la manfrina sull'uscita dall'euro si basa proprio sulla svalutazione della moneta, ma quando si tratta di discuterne gli effetti per gli italiani, viene furbamente introdotto quel «se».<br />
<br />
Anche qui, poi, l'autore dimentica il suddetto principio di "Marshall-Lerner" che prevede un peggioramento iniziale dell'economia. Quindi la frase economicamente corretta dovrebbe essere:<br />
<blockquote class="tr_bq">
«però, <b>se tutto va bene e se si faranno le riforme, e se non scivoleremo verso un'economia di tipo sudamericano, dopo un periodo di circa due anni</b> l’economia ripartirà <b>e dopo ancora più tempo potrebbe essere</b> più facile trovare lavoro»</blockquote>
<br />
<blockquote class="tr_bq">
(i grassetti sono le mie aggiunte)</blockquote>
<h4>
6) Ci sarà l'inflazione? Dovremo far la spesa con la carriola di banconote che valgono carta straccia?</h4>
<blockquote class="tr_bq">
«l’inflazione non è la svalutazione: in nessuno dei recenti casi di svalutazione in Paesi evoluti è seguita l’iperinflazione»</blockquote>
<b>Risposta breve</b>: quasi vero, ma questo smentisce Borghi.<br />
<br />
<b>Risposta lunga</b>: è vero che in generale una svalutazione del 30% non si traduce necessariamente in una inflazione del 30%. Potrebbe essere meno, potrebbe essere di più.<br />
<br />
L'autore però smentisce un certo Claudio Borghi che in <a href="http://www.youtube.com/watch?v=fhzwE1oNA30" target="_blank">un video del 23 maggio 2012</a>, intervistato da Claudio Messora, dice (riassumendo e correggendo l'italiano) dal minuto 43:00<br />
<blockquote class="tr_bq">
«Se io ad un certo punto raddoppio la moneta, non ho creato nessuna ricchezza. <b>Prima</b> per comprare una pesca ci voleva <b>un dollaro</b>, <b>dopo ce ne vogliono due</b>. [...] <b>Questa è l'inflazione</b>. Dall'altra parte, se le grandezze monetarie raddoppiano una nei confronti dell'altra non si cambieranno mai il dollaro per lo stesso numero di euro. A un certo punto <b>ce ne vorranno due per comprarne uno</b>. E <b>questa è la svalutazione</b>.»</blockquote>
Quindi circa un anno e mezzo fa Borghi spiegava che raddoppiando la moneta circolante si produceva un <b>raddoppio dei prezzi</b> ed un <b>dimezzamento del valore della valuta</b>. Sbagliando (perché svalutazione ed inflazione non sono sinonimi e non vanno necessariamente di pari passo), ma contraddicendo l'autore del libretto (che quindi non può essere lo stesso Borghi).<br />
<br />
Per rimanere in tema, al punto 1) del libretto si afferma, senza «se» e senza «ma», che:<br />
<br />
<blockquote class="tr_bq">
«Con l’Euro invece si ha uno strano caso in cui un paese poco competitivo e in difficoltà (<b>come per esempio la Grecia</b>) si ritrova la stessa moneta di un Paese aggressivamente competitivo e in crescita (come la Germania): il “listino prezzi” della Grecia risulterà quindi troppo caro mentre quello dei prodotti tedeschi sarà troppo basso. Il risultato è che <b>in Grecia si muore di fame</b> mentre in Germania si registra il record di esportazioni»</blockquote>
Ma il Borghi del video al minuto 19:18 dice questo:<br />
<blockquote class="tr_bq">
«La Grecia sta messa malissimo. <b>Diciamolo chiaro: una soluzione indolore purtroppo non c'è</b> perché, al contrario dell'Italia, la Grecia importa tutto. Quindi <b>non è che possiamo dire loro tornano alla Dracma e a un certo punto le loro esportazioni migliorano compensando i disagi</b>. No: <b>si ritrovano lo stesso a dover ricomprare quello che compravano prima e tutto gli va a costare tantissimo</b>» (e poi parla dell'Islanda che avrebbe ripudiato il debito, ma questa è un'altra bufala)</blockquote>
Prima di scrivere cose a nome di Borghi, potrebbero informarsi. O informarlo.<br />
<br />
Salto un bel po' di punti, magari integrerò l'articolo. Non vorrei scrivere un libro, in ossequio alla <a href="http://www.keinpfusch.net/2010/03/la-teoria-della-montagna-di-merda.html" target="_blank">teoria della montagna di m*</a>.<br />
<h4>
30) Sento dire che molti famosi economisti, compresi alcuni premi Nobel sono contrari all’Euro. È vero? Chi sono?</h4>
<blockquote class="tr_bq">
«È vero, sono almeno 7 i premi Nobel per l’Economia che hanno apertamente criticato l’Europa dell’Euro (Mirrlees, Stiglitz, Sen, Tobin, Krugman, Friedman e Pissarides)» </blockquote>
<b>Risposta breve</b>: criticare l'Europa e/o l'euro non significa suggerire di uscirne.<br />
<br />
<b>Risposta lunga</b>: la storia dei «premi Nobel che dicono che l'euro è una patacca» è come una di quelle leggende metropolitane che si ingigantisce ad ogni passaparola. Prima erano quattro, poi sono diventati cinque, poi sei poi sette e prevedo che possano raggiungere la decina in qualche altra settimana.<br />
<br />
In verità non è proprio così. Facendo sono un esempio "italiano", Stigliz ha anche detto a <a href="http://www.corriere.it/economia/13_novembre_13/stiglitz-europa-rischio-f6ebbbca-4c47-11e3-b498-cf01e116218a.shtml" target="_blank">Milano il 12 Novembre 2013</a> che per risolvere i problemi dell'area euro serve abbandonare le politiche di austerità, realizzare l'unione bancaria, sfruttare i fondi Bei per finanziare le piccole e medie imprese eccetera, insomma rafforzare le istituzioni dell'Unione Europea <b>ma non critica la moneta unica e non parla di abbandonarla</b>. Anche Krugman in altre occasioni parla di rafforzamento delle istituzioni europee, così come quasi tutti gli economisti del mondo.<br />
<br />
Se si prendono solo i dati che ci piacciono, si può dimostrare qualunque cosa, soprattutto in economia.<br />
<h4>
31) Esistono altrettanti premi Nobel e famosi economisti convinti invece che l’Europa dell’Euro sia perfetta così?</h4>
<blockquote class="tr_bq">
«NO»</blockquote>
<b>Risposta breve</b>: <a href="https://yourlogicalfallacyis.com/strawman" target="_blank">your logical fallacy is strawman</a><br />
<br />
<b>Risposta lunga</b>: mettere a confronto l'affermazione «molti famosi economisti sono contrari all'euro» con «altrettanti famosi economisti sono convinti che l'Europa dell'Euro sia perfetta così» è sinceramente disonesto. Vuol dire dipingere l'argomentazione altrui in maniera distorta per poterla colpire facilmente.<br />
<br />
Inoltre quel "NO", molto efficace dal punto di vista della comunicazione, viene smentito un paio di pagine dopo quando viene mostrata questa serie di dichiarazioni sotto il titolo di «Euro-sciocchezze» (sono riprodotte le prime quattro):<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="http://4.bp.blogspot.com/-13yuqh71rn8/UwkufWv8rAI/AAAAAAAABlg/XzVnd0h-XfY/s1600/euro-sciocchezze.png" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" src="http://4.bp.blogspot.com/-13yuqh71rn8/UwkufWv8rAI/AAAAAAAABlg/XzVnd0h-XfY/s1600/euro-sciocchezze.png" height="400" width="392" /></a></div>
A parte Matteo Renzi, vengono riportate alcune dichiarazioni (fuori dal contesto) di:<br />
<ul>
<li>Romano Prodi che è un <b>economista</b> (in ordine di tempo: assistente a Bologna, docente a Trento, <i>visiting professor</i> ad Harvard, ordinario a Bologna, <i>visitor professor</i> a Stanford, docente alla Johns Hopkins University, professore alla Brown University, ha all'attivo numerose pubblicazioni accademiche)</li>
<li>Mario Draghi che è un <b>economista</b> (laurea in Economia con 110 e lode alla Sapienza con relatore il Professor Federico Caffè, PhD al MIT con Franco Modigliani e Robert Solow, professore a Trento, Padova, Ca' Foscari di Venezia e Scienze Politiche a Firenze dove diventa professore ordinario di Economia e politica monetaria)</li>
<li>Mario Monti che è un <b>economista</b> (laurea in economia alla Bocconi, borsa di studio a Yale allievo di James Tobin, Premio Nobel per l'economia nel 1981, ordinario a Trento, docente a Torino, professore di economia politica alla Bocconi, direttore dell'Istituto di economia politica della Bocconi, direttore del Giornale degli economisti e Annali di economia della Bocconi, rettore della Bocconi e poi Presidente, vanta un modello economico a suo nome: il <a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Modello_di_Klein-Monti" target="_blank">modello di Klein-Monti</a>)</li>
</ul>
Quindi <b>SÌ, ci sono ben tre economisti «convinti che l'euro vada bene così com'è»!!!</b><br />
<br />
(in verità non lo dicono neanche perché anche queste frasi, citate fuori dal contesto, sono una bugia ma al fine della dimostrazione è irrilevante)<br />
<br />
<br />
Come sempre, segnalatemi pure errori o integrazioni da apportare. Chi vuole contribuire può occuparsi di altri punti, sempre in maniera logica ed oggettiva mettendo da parte (per quanto possibile) le opinioni e le preferenze personali e politiche.<br />
<br />
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
UPDATE 23/02/2014: corretta l'affermazione per la quale in Svizzera non esisterebbe il reato di evasione fiscale. Ad ora è il reato fiscale connesso al riciclaggio di denaro che non esiste ancora. (grazie a Emilio Motta via Facebook) Aggiunta dichiarazione di Matteo Salvini del 2 ottobre 2012 quando sosteneva chel'euro fosse adatto al Nord.<i></i><br />
UPDATE 24/02/2014: aggiunta l'informazione della parità monetaria con l'euro del Franco Svizzero e l'euro (grazie a Francesco Violi per l'informazione) e della Corona Danese. Aggiunto riferimento all'articolo 50 del trattato sull'Unione Europea. Apportate altre piccole correzioni. Corretto il calcolo e fornita una fonte sulla riduzione del cuneo fiscale (era per anno, non per mese). Nel discorso al Senato, oggi il nuovo presidente del consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, ha proposto una riduzione «in doppia cifra», quindi ho approfittato per mostrare il calcolo al 10% (il minimo della doppia cifra).<i><br /></i>(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com86tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-70415431806078814972014-02-04T00:57:00.003+01:002014-02-04T01:14:10.499+01:00Il Governatore di Bankitalia conferma il contenuto dei miei articoliSulla questione del riassetto delle quote di Bankitalia e della loro rivalutazione, ho scritto due articoli (i due precedenti) ed ho tenuto un video live discorsivo per spiegare come stanno le cose e rispondere ad un po' di domande degli spettatori. <br />
<br />
In questi giorni sono stato bersagliato da commenti dubbiosi (più che leciti), ed ho ascoltato e letto a parecchia informazione distorta sia in internet che in televisione e sui giornali.<br />
<br />
L'ultima in ordine di tempo è stata Giorgia Meloni che poco fa, durante la trasmissione "Piazza Pulita", ha detto più o meno testualmente, che stiamo dando via l'oro della Banca d'Italia e che:<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
«se noi volessimo tornare alla lira,<br />
saremmo costretti a ricomprarci le quote della Banca d'Italia»</blockquote>
</div>
(come se la politica monetaria, da statuto della Banca d'Italia, non fosse espressamente in capo al Governatore di nomina politica e non ai detentori delle quote). <br />
<br />
Purtroppo la politica si è impossessata strumentalmente di una questione e l'ha piegata ai suoi voleri propagandistici, trascurando parecchi dati di fatto facilmente verificabili. E così, come accade spesso in questi casi, la gente riceve un rumore ambientale indistinto dove l'unica verità apparente è che le banche sono cattive, e banalità del genere.<br />
<br />
Fortunatamente oggi il Governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, è intervenuto sulla questione, confermando praticamente tutto quello
che ho scritto nei miei articoli e smentendo quello che stanno dicendo i
politici di ogni versante.<br />
<br />
È stato diffuso un <a href="http://www.ilsole24ore.com/pdf2010/Editrice/ILSOLE24ORE/ILSOLE24ORE/Online/_Oggetti_Correlati/Documenti/Notizie/2014/02/QuoteIncontroStampa_030214.pdf" target="_blank">documento semplificato ma preciso</a> che vi racconto per sommi capi senza affrontare altre considerazioni tecniche che comunque sono interessante.<br />
<ol>
<li><b>La Banca d'Italia rimane pubblica.</b></li>
<li><b>Non saranno pagati necessariamente 450 milioni di euro di dividendi, come prima non si pagava il limite massimo di 420 bensì 70.</b></li>
<li><b>Questa riforma non migliora la valutazione delle banche dell'<i>asset quality review</i>.</b></li>
<li><b>La Banca d'Italia non ci rimetterà, e neanche lo Stato.</b></li>
<li><b>La Banca d'Italia comprerebbe quote per cederle immediatamente.</b></li>
</ol>
Inoltre ha tenuto una <a href="http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-02-03/bankitalia-visco-nessun-regalo-banche-incentivi-fare-credito-180934.shtml?uuid=ABJuqEu&fromSearch" target="_blank">conferenza stampa</a>
insieme al Direttore Generale Salvatore Rossi per spiegare la cosa.<br />
<br />
Durante la conferenza stampa ha inoltre confermato che:<br />
<ul>
<li><b>La rivalutazione non influirà sugli <i>stress test</i></b></li>
<li><b>Le quote oltre il 3% non le deve ricomprare la Banca d'Italia, ma le devono dismettere i partecipanti. Se non lo fanno, avranno un capitale fermo che non produce introiti.</b></li>
<li><b>Ci sono già centinaia di banche ed istituti di altra natura (con questa riforma possono partecipare anche fondi) che hanno intenzione di acquistare quote, quindi presumibilmente l'operazione sarà di compravendita e non solo di acquisto.</b></li>
<li><b>L'oro non c'entra un fico secco</b> (capito, onorevole Meloni?)</li>
</ul>
Se volete una trattazione più approfondita, vi segnalo <a href="http://www.econoliberal.it/2014/02/la-risposta-di-bankitalia-1.html" target="_blank">questo articolo</a> (ed il seguente) del blog Econoliberal. <br />
<br />
Il primo punto che non collima con quanto ho riportato nei miei articoli è il fatto che «la “Legge sul risparmio” del 2005 prevedesse, tra l’altro, il passaggio del capitale sociale della Banca allo Stato». Questa è un'opinione diffusa ma non mi risulta.<br />
<br />
La cosiddetta <a href="http://www.camera.it/parlam/leggi/05262l.htm" target="_blank">Legge sul risparmio</a> nell'articolo 19 comma 10 recita:<br />
<blockquote class="tr_bq">
«Con regolamento da adottare ai sensi dell’articolo 17 della legge 23 agosto 1988, n. 400, è ridefinito l’assetto proprietario della Banca d’Italia, e sono disciplinate le modalità di trasferimento, entro tre anni dalla data di entrata in vigore della presente legge, delle quote di partecipazione al capitale della Banca d’Italia in possesso di soggetti diversi dallo Stato o da altri enti pubblici.»</blockquote>
Si parla di un generico trasferimento di quote, non del fatto che la Banca d'Italia dovesse appropriarsene o di un qualche «passaggio del capitale sociale della Banca allo Stato». Per fare un esempio, anche la legge appena approvata prevede un «trasferimento, entro tre anni, delle quote di partecipazione al capitale della Banca d'Italia in possesso di soggetti diversi dallo Stato o da altri enti pubblici».<br />
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Il secondo punto è invece la valutazione sulla questione del «credito facilitato» (il cavallo di battaglia del PD). Visco ha detto (ma non ha scritto) che le banche con questa operazione avranno «un incentivo a fare credito» ma che vogliono «essere poco dirigisti». La mia riserva su questo punto, dunque, rimane.<br />
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Approfitto però per una breve spiegazione.<br />
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Al contrario di quello che si sente nei bar, la Banca d'Italia e/o lo Stato non possono costringere una banca commerciale a concedere prestiti. La Banca risponde ai suoi azionisti (e spesso alle fondazioni politiche, ok) ed opera nel libero mercato, per cui presta soldi per sperare di riaverli magari con gli interessi. Quindi, o garantisce e <b>paga</b> per tutti (e allora anche io sono capace a fare la banca), oppure la Banca deve arrangiarsi.<br />
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È chiaro che quindi la decisione di concedere un prestito è subordinato soprattutto alla valutazione del <b>rischio</b> («li rivedrò quei soldi?») e non tanto alla quantità di moneta o di asset (che sono una cosa bella, ma fino ad un certo punto).<br />
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In pratica: una banca commerciale non presta soldi perché ne ha abbastanza da prestare o perché è abbastanza solida per farlo, ma soprattutto perché è ragionevolmente sicura di riavere i soldi con gli interessi. E questo, mi spiace per i cittadini e le aziende, la Banca d'Italia non può assicurarlo con la rivalutazione delle quote.<br />
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<i>(LeFou!)</i><br />
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UPDATE 04/02/2014 precisata la questione della legge sul risparmio del 2005.(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-9076299773845354003.post-14420660544456470572014-02-02T19:57:00.004+01:002014-04-19T00:58:48.865+02:00Altre balle (anche del PD) sulla Banca d'ItaliaNonostante tutti abbiano potuto comodamente prendere visione della <a href="http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/01/29/14A00645/sg" target="_blank">legge sulla rivalutazione delle quote della Banca d'Italia</a>, la disinformazione sull'argomento è ancora ampia.<br />
Tanto per non essere tacciato (come spesso capita) di parzialità e/o difesa di una parte politica e/o attacco solo ad una parte politica e/o di difesa delle <i>bbanghe</i>, lo dirò chiaramente:<br />
<div style="text-align: center;">
<blockquote class="tr_bq">
<h4>
<i>la disinformazione viene non solo da parte di chi sta protestando in maniera veemente ma <b>anche da parte di chi questo provvedimento l'ha pensato e sostenuto</b>!</i></h4>
</blockquote>
</div>
Tratterò le questioni in maniera molto sintetica. Per i dettagli, <a href="http://lefoureloaded.blogspot.it/2014/01/le-nuove-balle-sulla-banca-ditalia.html" target="_blank">consultate il precedente post sull'argomento</a>.<br />
<h3>
Il sistema bancario avrà più soldi da prestare ad imprese e cittadini!</h3>
No, per tre ragioni.<br />
<ol>
<li>Le banche che rivalutano le proprie quote (<a href="http://it.wikipedia.org/wiki/Capital_gain" target="_blank"><i>capital gain</i></a>) pagano <b>il 12% sulla rivalutazione</b> in base a quanto prevede la <a href="http://www.leggioggi.it/allegati/legge-di-stabilita-2014-il-testo-completo-e-ufficiale-approvato-al-senato/" target="_blank">Legge di Stabilità 2014</a> (Art. 1 comma 91). Questa è una <b>stima minima</b>, perché a queste tasse vanno aggiunte sicuramente <b>altre tasse</b> provocate dall'aumento di capitale (che però non sono stato in grado di verificare, serve un fiscalista di un certo livello). Inoltre quest'anno l'anticipo fiscale è del 130%, quindi non solo non avranno liquidità in più, ma <b>ne perderanno parecchia</b> sotto forma di imposte. </li>
<li>La legge prevede che la Banca d'Italia possa riacquistare <b>temporaneamente</b> le quote che superano il 3% del capitale possedute dalle banche. In questo modo si girano soldi della riserva ad alcuni soggetti (Banca Intesa, Unicredit e Assicurazioni Generali in testa) che quindi avranno più liquidità al momento della cessione, ma ci saranno (molte) altre banche che acquisteranno le quote e quindi perderanno altrettanta liquidità. Dunque <b>il sistema bancario nel suo complesso manterrà la stessa liquidità</b>. Inoltre l'operazione sarà effettuata <b>nell'arco dei prossimi tre anni</b>: come misura urgente per aumentare la liquidità non sembra proprio il massimo...</li>
<li>La legge prevede che saranno concessi ai detentori di quote dei dividendi <b>fino al 6%</b> del capitale di 7,5 miliardi. Finora <b>il limite era del 4% sulle riserve</b> (che però sono molto superiori) ed <b>è stato concesso lo 0,5%</b> corrispondente a 70 milioni, per cui si prevede che <b>analogamente saranno concesse rendite dell'1%</b> che corrisponderanno a 75 milioni (in totale tra tutti i detentori di quote). Inoltre chi ha quote superiori al 3% non godrà dei dividendi relativi alla quota in eccesso, dividendi che andranno allo Stato.<br />Ma ipotizziamo, in linea puramente teorica, che possa essere concesso il 6% del capitale = € 450 milioni. Siccome ogni istituto può godere al massimo del 3% di tale somma, si parla di <b>13,5 milioni (al massimo) per ogni istituto</b>. Briciole.</li>
</ol>
<h3>
Le banche italiane avranno un aiuto per superare i prossimi stress-test della BCE!</h3>
No.<br />
<a href="https://www.eba.europa.eu/documents/10180/563711/2014+EU-wide+Stress+Test+-+FAQs.pdf" target="_blank">L'EBA in una FAQ</a> esplicita che questo NON è possibile.<br />
<blockquote class="tr_bq">
«<b>What is the sample for the 2014 EU-wide stress test?</b><br />
The 2014 EU-wide stress test exercise will be carried out on a sample of banks covering at least 50% of the national banking sectors in each EU Member State, as expressed in terms of <b>total consolidated assets as of end of 2013</b>. It will include 124 EU banks from 22 EU Member States.»</blockquote>
Le rivalutazioni riguardano il 2014, quindi non saranno considerate nello stress-test.<br />
<h3>
Lo stato guadagnerà 1,5 miliardi di imposte!</h3>
Il mio giudizio su questo punto è sospeso. elenco alcuni elemento contro ed a favore.<br />
<b>CONTRO</b>: L'imposta sul <i>capital gain</i> (la rivalutazione) è del 12% in base a quanto previsto dall'ultima <a href="http://www.leggioggi.it/allegati/legge-di-stabilita-2014-il-testo-completo-e-ufficiale-approvato-al-senato/" target="_blank">Legge di Stabilità</a> (Art. 1 comma 91).<br />
In base a questo, e dato che il valore nominale delle quote prima era irrisorio (€ 156.000) alcuni calcolano erroneamente il 20% su 7,5 miliardi = 1,5 miliardi.<br />
Applicando l'aliquota corretta del 12% si ottiengono solo € 900 milioni, <b>ma non è neanche così</b>. <br />
Come ho ricordato
nell'articolo precedente, gli istituti di credito nel 2001/2002 avevano <b>già rivalutato
le proprie quote</b> e quindi <b>avevano già pagato le imposte su quella prima rivalutazione</b>.<br />
Il calcolo preciso di quanto incasserà adesso lo Stato è un po' complesso da fare per noi comuni mortali perché bisogna verificare <b>quanto ogni singola banca ha rivalutato le proprie quote</b>, ma sicuramente <b>non sarà di € 900 milioni</b>.<br />
Anzi, alcuni istituti hanno rivalutato le proprie quote<b> più di quanto sia il loro valore attuale</b>, per cui vanteranno un <b>credito fiscale</b>!<br />
<b>A FAVORE:</b> A questa stima vanno aggiunte altre tasse basate sull'aumento di capitale (che però come ho scritto sopra non sono in grado di verificare).<br />
<br />
Come sempre, segnalatemi eventuali imprecisioni o integrazioni a quanto esposto. <br />
<i><br /></i>
<i>(LeFou!)</i><br />
<br />
UPDATE 03/02/2014 aggiunto riferimento alla Legge di Stabilità 2014 e corretta l'aliquota dal 20% al 12%.(LeFou!)http://www.blogger.com/profile/03365750079149489399noreply@blogger.com15