Chi è dalla parte della ragione, farà di tutto per preservare i fatti.
Chi è nel torto arriverà a fabbricare prove false.
Il comitato antiscientifico
Un sedicente comitato di sedicenti ricercatori indipendenti lotta da anni contro le scie chimiche, contro gli scettici, contro i disinformatori e contro ogni logica ed approccio scientifico.
Una tipica attività di ricerca indipendente del comitato |
Poiché tale comitato rifiuta ogni approccio scientifico, utilizza apparecchi scientifici per provare scientificamente un fenomeno che qualunque scienziato ritiene inesistente.
Tale comitato è convinto di essere controllato attraverso i social network. Ecco perché è attivissimo attraverso Facebook.
Inoltre tale comitato ritiene di essere sistematicamente censurato su YouTube, tanto da sospettare ad ogni minimo malfunzionamento che l'intera organizzazione di Google sia impegnata nel disperato tentativo di impedirgli di esprimere le sue opinioni. Ecco perché ha ottenuto quattro milioni di visualizzazioni ed ha recentemente ottenuto la partnership (che viene concessa dietro richiesta e viene attivata volontariamente dall'utente).
Poiché tale comitato rifiuta l'approccio scientifico, nonostante sia sconosciuto all'Agenzia delle Entrate e non possegga partita IVA né Codice Fiscale, raccoglie denaro per acquistare vari gadget tecnologici al fine di dimostrare scientificamente l'esistenza delle «scie chimiche».
Il telemetro
Il primo è stato un telemetro, un apparecchio in grado di misurare la distanza di oggetti fino a qualche migliaia di metri. Il motivo di questo curioso acquisto è che, secondo i teologi della cospirazione, vale il teorema per cui
«le scie di condensa non si formano sotto gli 8.000 metri»
Tuttavia basta osservare un piccolo dettaglio:
Le molecole di acqua non soffrono di vertigini!
Insomma, se ci sono le condizioni fisiche, le scie si formano anche a bassa quota. Ad esempio, in vicinanza dei poli è possibile che in fase di decollo gli aerei riescano a produrre scie di condensa anche sul livello del mare. Ecco un video ripreso al Polo Sud:
Ultimamente a Mosca c'erano -41°, e qualcuno si divertiva a gettare pentole di acqua bollente dal balcone per provocare scie di condensa verticali.
Così c'è stata una simpatica quanto inutile colletta per raccogliere 4.000 euro ed acquistare un certo modello di telemetro che non avrebbe comunque dimostrato assolutamente niente. Lascio perdere i particolari, come le tre versioni pubblicate della fattura, i piagnistei sui cattivi che volevano impedirgli di acquistare l'oggetto e così via. Ecco il risultato dell'uso del telemetro:
L'analizzatore di polveri
Ora, dato che la scienza è brutta e cattiva (come qualunque cosa che non si riesce a capire), il meraviglioso comitato ha acquistato un altrettanto meraviglioso apparecchio: un analizzatore di polveri sottili.
E qui le persone razionali si pongono la domanda: perché? Ma è ovvio: perché, per un altrettanto teorema completamente inventato (non ridete):
«le polveri PM2,5 ed inferiori provengono dalle scie chimiche»
«Le A.R.P.A., le agenzie regionali per la "protezione" dell'ambiente sottostanno ad una direttiva europea che vieta di rilevare il particolato atmosferico che possa rimandare alle attività di geoingegneria militare clandestina (bario, alluminio, manganese, cadmio, litio, silicio, biossido di zolfo etc.)»
«Le ARPA [...] sottostanno ad una direttiva Europea...»
Quale sarebbe questa direttiva europea che vieta di rilevare particolato atmosferico? Link, prego, altrimenti l'affermazione è falsa.«...che vieta di rilevare il particolato atmosferico...»
Ecco un esempio di rilevazioni in Toscana che trovate pubblicate ogni giorno dall'ARPAT nella sezione «Bollettino regionale di qualità dell'aria»:Dati ARPAT della qualità dell'aria in Toscana il 17 gennaio 2013 |
Come si può vedere, molte stazioni rilevano il particolato PM2,5. Quindi l'affermazione è falsa.
«...che possa rimandare alle attività di geoingegneria clandestina...»
Perché le polveri sottili dovrebbero essere in correlazione con le attività bla bla bla? Mai provato ad analizzare il fumo di sigaretta o di un caminetto? O l'aria di una zona molto trafficata? Quale sarebbe la correlazione causa-effetto se dal balcone di casa, in vicinanza di centinaia di potenziali fonti di polveri sottili, si rilevasse la quantità X di polveri con un certo fenomeno che avverrebbe a migliaia di metri di altezza?
«bario, alluminio, manganese, cadmio, litio, silicio, biossido di zolfo ecc.»
La formula della molecola di biossido di zolfo è SO2. Una delle sostanze rilevate è proprio il biossido di zolfo.La colonna della rilevazione del biossido di zolfo |
Solo il biossido di zolfo?
Informalmente l'ARPAT mi ha fatto sapere che stanno attrezzandosi per verificare anche i livelli di cadmio, dato che le normative prevedono un limite di 5ng/m³ (nanogrammi per metro cubo).
Solo il biossido di zolfo e il cadmio?
E perché non tutte le altre? Perché non rilevano quotidianamente i livelli di presenza degli altri milioni di molecole presenti nell'aria? Lascio la risposta al lettore intelligente, con i seguenti suggerimenti:
le analisi si pagano con le tasse
le tasse le paga chi lavora
i presidenti dei comitati immaginari sono disoccupati
The proof (la prova)
Il sedicente comitato ha quindi acquistato un analizzatore di polveri. Anzi, un analizzatore della grandezza delle polveri. Tecnicamente: un contatore di particolato. In pratica dice solo quanto sono grandi le polveri, senza fornire nessun'altra indicazione su cosa siano.Inoltre:
- Non si conosce il tipo di di misura della lettura (numero per piede cubo? microgrammi per centimetro cubo? è una misura cumulativa? differenziale?)
- È uno misuratore ottico, quindi fuori normativa poiché NON idoneo alla misurazione delle polveri sottili (che devono essere campionate per misurazione gravimetrica secondo norma UNI EN 12341 UNI EN 14907, mentre per il particolato industriale è da adottare la norma UNI 13284 UNI 14181)
- Non viene rispettato alcun protocollo di campionamento (ovvero continuo non inferiore alle 24 ore, e non sporadico magari apsettando numeri favorevoli alla propria tesi e scartando i dati scomodi)
Ma alla futilità dell'acquisto si unisce quella inesplicabile ed irrefrenabile abitudine alla produzione di prove false che, stranamente, si impadronisce spesso dei ricercatori indipendenti.
Il 10 gennaio 2013 viene pubblicata un'immagine collage di varie foto dello straordinario apparecchio:
Analisi nel futuro... |
Notato nulla? Ebbene sì: le date sono 08-02-2013 e 10-03-2013. Nel futuro.
Qualcuno glielo fa notare, così l'immagine sparisce e in breve viene sostituita da questa:
...analisi nel presente. |
Chi è dalla parte della ragione, farà di tutto per preservare i fatti.
Chi è nel torto, arriverà a fabbricare prove false.
(LeFou!)
Ringrazio vivamente Tricio De Tricis per le immagini dell'analizzatore e per la notevole prontezza di riflessi
Update 21/01/2013 - Ringrazio Claudio Termografia per le osservazioni tecniche integrate all'articolo e quelle riportate nei suoi commenti. Ringrazio anche Mastrociliegia per i commenti tecnici all'articolo, che indicano che un'eventuale misurazione in particelle per piede cubo non sarebbero fuori scala ma assolutamente nella norma.
perché non hai messo il famoso prelievo in quota?
RispondiEliminaquello è la massima indicazione della pochezza mentale di chi crede nei complotti.
Mi sono concentrato solo sul precedente analogo: acquisto di oggetto per ottenere numeri inutili.
EliminaPer trattare di ogni stupidaggine fatta e scritta da quei personaggi basta ed avanza il sito http://strakerenemy.blogspot.it/ fonte di quotidiano buonumore e grasse risate.
ma io mi chiedo perchè? perché sti tizi hanno iniziato a fantasticare sulle scie degli aerei? a quando la teoria sul perchè si vedono gli arcobaleni? dove ogni colore è la prova che nell'atmosfera sono dispersi agenti chimici pericolosi e nocivi dell'uomo? ovviamente il tutto orchestrto dalla trilateral sionista del gruppo bilderberg...
RispondiEliminaMi pare di ricordare che sia iniziato tutto nel 1996 con uno speaker radiofonico che si è affacciato ed ha visto le scie, e non sapendo come spiegarle ha dato il via alla teoria di complotto.
EliminaOvviamente, essendo diventata una miniera d'oro, non si sono neanche minimamente sognati di ammettere di aver preso un granchio...
quando la teoria sul perchè si vedono gli arcobaleni? dove ogni colore è la prova che nell'atmosfera sono dispersi agenti chimici pericolosi e nocivi dell'uomo?
EliminaC'è chi ci ha già provato: è circolato un filmato in cui una signora americana riprendeva un impianto per innaffiamento dei giardini e, siccome gli spruzzi d'acqua rifrangevano la luce generando bande colorate, si chiedeva quali misteriose sostanze fossero aggiunte all'acqua.
Ciao Lefou, ti volevo far notare una cosa che secondo me è giusto correggere.
RispondiEliminaLa frase "In pratica dice solo quanto sono grandi le polveri analizzate, senza fornire nessun'altra indicazione su cosa siano" secondo me sarebbe da modificare in un qualcosa del tipo "In pratica dice solo il quantitativo (in % a seconda del flusso) delle polveri analizzate in categorie granulometriche". Senza andare troppo nello specifico.
E' da anni che provo a convincere i fuffologi che noi geologi non centriamo nulla con questo complotto ed è tutta colpa dei fisici ma quelli niente, son troppo furbi!
Ciao!
Ho cercato di scriverla semplice. Rileggendolo, non lo trovo inesatto anche se non spiega tutto. La cosa fondamentale è che quell'apparecchietto determina solo quanto sono grandi le polveri che analizza e non dice di che sostanza sono fatte. Se invece mi dimostri che la mia semplificazione sbagliata sono pronto a correggerla, come spesso ho fatto quando mi è scappata qualche stupidaggine.
EliminaRiguardo la colpevolezza dei fisici, è evidente. Ma sappiamo entrambi che certuni non ci arrivano proprio. Quelli non capiscono il colpevole neanche nei telefilm di Colombo...
4 milioni di visite su yt?!?!?
RispondiEliminaNon vorrei dire caxxate ma sono bei soldi se hai un canale da 4 ml di visite...
E se provi sventuratamente ad entrare nel suo sito, vieni spettinato dalle pubblicità.
Eliminano, no grazie, l'ho fatto una volta e mi è bastata ;)
EliminaRiporto anche qui il mio commento per dare ulteriori informazioni su
RispondiElimina1 lo strumento non è un analizzatore ma un contatore di particolato, infatti la scheda tecnica del rivenditore dice esattamente questo, nella letteratura scientifica, quella vera, un analizzatore sta ad un contatore esattamente come le banane stanno alle pere.
2 assumiamo il fatto che tutte le foto sono scattate con il cellulare, non riuscire a fare una foto decente di un monitor immobile è quantomeno ridicolo (ridicolo e da complottista)
3 il contatore non può assolutamente associare un numero misurato di particolato con la tipologia e la provenienza, quindi quanto afferma in termini della composizione e provenienza è falso
4 in che unità di misura riporta le letture ???
.... in numero per piede cubo salvo che non abbia altra conversione ... chi è del campo già se la ride...
e che tipo di strumento è quello ?
è uno misuratore ottico, per tanto come previsto per normativa non idoneo alla misurazione delle polveri sottili che devono essere campionate per misurazione gravimetrica secondo norma UNI EN 12341 UNI EN 14907, mentre per il particolato industriale è da adottare la norma UNI 13284 UNI 14181.
5 come vanno campionate le polveri, bè è semplice in modo rigoroso rispettando le norme sopra citate, per un periodo di campionamento continuo non inferiore alle 24 ore e quel tipo di strumentazione costa decine di migliaia di euro.
6 come misura quello strumento ottico ?
questa è una cosa molto carina infatti perchè può misurare sia in modo cumulativo, (somma di misurazioni) che differenziale
questo significa che i valori riportati vanno estrapolati così come sono presentati significano meno di nulla dato che non si vede una sola scala o unità di misura.
stessa cosa riguarda per il "range" di particolato e i valori apparenti riportati delle varie misure, tenete conto che il 60 % delle pm 10 è composto dalle pm 2,5
7 lo strumento si collega al pc
tutto quello che viene registrato può essere riportato in Excell e nel software in dotazione ma invece si ostinano a fare foto sfuocate con il cellulare al display
Grazie mille per le precisazioni, che rimangono agli atti. Appena possibile ne integro qualcuna all'articolo per essere più preciso.
EliminaRiguardo il fatto che "il 60 % delle pm 10 è composto dalle pm 2,5", è una proporzione spannometrica che va presa con le molle ma che, nel caso in cui sia platealmente disattesa, è quantomeno sintomo di qualcosa che non va... ecco perché quei dati sembrano abbastanza artefatti (ad esempio, potrebbero analizzare il fumo di una sigaretta o la combustione di un pezzo di carta).
Comunque l'immagine è un tarocco quindi possono essere tutti dati falsi dal primo all'ultimo, inutile ragionarne.
Non solo ma le polveri atmosferiche secondarie generate da reazioni chimico fisiche nell' atmosfera sono classificate tra le polveri ultrafini con dimensioni inferiori a 0,1 micron per tanto non rilevabili con quello strumento
Eliminati riporto un parte di link molto interessante
2.1 Polveri atmosferiche secondarie
Le particelle solide sono originate non solo per emissione diretta (particelle primarie) ma anche per reazioni chimiche e fisiche in atmosfera di composti chimici quali ossidi di azoto e zolfo, ammoniaca, composti organici volatili e ozono.
È interessante rilevare come la chimica della formazione dell’ozono sia spesso accoppiata alla chimica della formazione delle polveri fini:
trasformazione di biossido di zolfo (SO2) in solfati in presenza di nebbia o nelle nubi, per opera del perossido di idrogeno (H2O2) o dell’ozono (O3);
trasformazione in fase gassosa con formazione di acido solforico (H2SO4) che rapidamente si trasferisce nella fase particolato per nucleazione o condensazione su superfici di aerosol esistenti;
formazione di acido nitrico (HNO3) dal biossido di azoto (NO2) come reazione finale del ciclo fotochimico (insieme alla formazione di perossiacetilnitrato - PAN), che in presenza di ammoniaca (NH3) porta alla formazione di nitrato di ammonio (fase particolato); l’acido nitrico (HNO3) si forma anche a partire dal radicale NO3- (alla cui origine c’è ozono), tramite reazioni con composti organici o in goccioline d’acqua;
l’aerosol organico secondario si forma allorché una molecola organica reagisce con OH-, O3 o NO3- per produrre prodotti semivolatili che si ripartiscono tra la fase gassosa e la fase aerosol.
In generale le polveri atmosferiche cosiddette “secondarie” (solfati, nitrati, composti organici e ammoniacali), che si formano in atmosfera a causa di reazioni chimiche e fisiche a partire dai precursori, sono costituite prevalentemente da particelle fini e ultrafini (inferiori a 0,1 µm).
Qui trovi il link originale
http://www.appa.provincia.tn.it/aria/documentazione_divulgativa_aria/-Inquinanti_principali/pagina27.html
Ammettendo che
RispondiElimina1) le misurazioni di straker siano effettivamente i conteggi di particelle per ft^3
2) la macchinetta sia (ancora) tarata decentemente
3) che io non mi sia impallato in qualche potenza di 10
si possono fare due conti della serva.
Prendiamo ad es. il dato 4980 per il particolato a 0.5 da una delle sfuocature mostrate.
4980 particelle per ft3 sono circa 176 000 per m3.
Immaginiamo che le particelle abbiano forma grossolanamente cubica.
Il volume di ciascuna sarà di (0.5E-4)^3 centimetri cubi (cioè 1.25E-013).
Le 176 000 particelle avranno un volume totale di (176 000 x 1.25E-013)= 2.20E-8 cm3.
Supponiamo che siano composte da un esecrando sale di bario, es il BaCO3 che ha densità di 4.4.
Il peso totale sarebbe (4.4 x 2.20E-8)= 9.68E-8 grammi, pari a microgrammi 0,097 presenti in un metro cubo.
Ripetendo i conti (o meglio, facendoli ripetere dal foglio elettronico) per gli altri particolati si hanno (sempre in ug/m3)
0.3 0.206
0.5 0.097
1.0 0.106
2.5 0.459
5.0 0.758
10 2.643
per un totale di 4.27 u/m3. Un valore ben al di sotto del limite di 50 ug/m3.
E questo nel caso che il particolato abbia una densità elevata. Assumendo un valore di d=2 (più vicino all'acido solforico, nitrato o solfato d'ammonio citati da Claudio) la quantità si dimezza.
Anche nella rilevazione peggiore (quella dove l'abilissimo straker riconosce le "nebbie di ricaduta" e i residui di combustione dei jetfan) si avrebbero 8.6 ug/m3.
Ovviamente sono calcoli molto approssimativi e semplificati (le dimensioni del particolato non sono quantizzate e non so come lo strumento conteggi le particelle intermedie), ma dimostrano che gli strilli di straker a proposito di quei numeri non hanno alcun senso.
Inoltre i dati non sono stati completamente fotoscioppati. Hanno una loro coerenza, che mai e poi mai straker sarebbe stato capace di inventare.
Importante precisazione
RispondiEliminaLa foto originale con le date sballate era stata pubblicata in un post su Facebook.
Per poterla sostituire con quella taroccata ha creato una messa in scena "over the limit" fingendo l'inspiegabile e misteriosa cancellazione del post in questione e di altri precedenti (con tutti i commenti dei suoi apostoli).
Quindi l'ha ripubblicata in due nuovi post denunciando il complottone della cancellazione, ovviamente gli amici babbeo hanno immediatamente maledetto il miserabile sistema censorio:
Rosario M****anò
10 gennaio
Riposto il tutto, poiché svanito, con tutti i commenti....
Rosario M****anò
11 gennaio
FACEBOOK O CHI PER LUI HA RIMOSSO TUTTI I POST SUL RILEVATORE DI POLVERI E SUI RISULTATI OTTENUTI E TUTTI I POST DEL 2013.
RIPOSTO UN RIASSUNTO DEI DATI RACCOLTI IL IL RILEVATORE DI POLVERI SOTTILI.
"Chi per lui" = lui.
EliminaCiao LeFou, scusa se non entro nel merito. Mi consiglieresti una decina di libri di economia, per capirci qualcosa?
RispondiEliminaTi ringrazio
P.S. Se non sono dieci va bene lo stesso. Quelli che vuoi, quanti ne vuoi.
Sono più competenti i ragazzi di Econoliberal http://econoliberal.blogspot.com/ o di Signoraggio Informazione Corretta
EliminaCiao LeFou,
RispondiEliminaio, leggendoti, ogni giorno mi chiedo perché ancora lavoro onestamente, ci sono in giro milioni di idioti a cui è facilissimo spillare denaro e loro ne sono contenti.... probabilmente non lo faccio perché poi mi sentirei un ladro, mi accontento delle risate che mi fa fare ogni volta
QUestione di onestà sia intellettuale che civile.
Eliminaqui allo zoo in verità ogni tanto abbiamo un problema con le scie chimiche, ma si tratta di chimica organica, sono quelle delle bestiazze che ospitiamo.
RispondiElimina:)
Guardate che scrive Gianni Lannes.. già l'inizio è sconcertante
RispondiEliminahttp://u830971.letitbit.net/download/96199.9cc4530e2763f14d010464a70df6/Cit__1.rar.html
Che ne dice? http://www.guardian.co.uk/environment/graphic/2012/jul/17/geoengineering-world-map
RispondiEliminahttp://www.weathermodification.com/aircraft.php