mercoledì 3 agosto 2011

Una multinazionale del farmaco minaccia la libera informazione!

Nel mio video "Psiche Complottista" spiego come si può incasinare il cervello di chiunque in due secondi facendogli credere qualunque cosa.
  1. Si fa un'affermazione qualunque (funziona con qualunque cosa, davvero!)
  2. Si dice che c'è un complotto delle multinazionali che non vuole farcelo sapere/usare/comprare
In questo modo il normo-navigatore del web crede di essere diventato improvvisamente intelligente nonostante la propria profonda ignoranza scientifica ed il proprio fancazzismo, che infatti lo porta a visitare siti con quel genere di materiale. E così egli è finalmente a conoscenza di un segreto che può facilmente imparare e con il quale ammorbare amici, conoscenti e parenti fino alla quarta generazione. Terminati i parenti, passerà ad ammorbare centinaia di siti "scettici" (con la stessa tiritera che hanno imparato altre centinaia di fancazzisti).

Inoltre non occorre più provare ciò che si afferma: basta l'esistenza del complotto, che vale anche come jolly.
  • Non ci sono prove dell'affermazione? Le ha nascoste il complotto.
  • Ci sono delle prove che smentiscono l'affermazione? Le ha create il complotto.
E così via: il complotto si auto-dimostra e dimostra qualunque affermazione.

E così ci si trova a che fare con il complottismo medico, il più pericoloso. Irresponsabili che, tanto per citare un esempio clamoroso e notissimo, pubblicizzano il notorio metodo Simoncini che in un suo libro dal titolo "Il Cancro è un Fungo" (sic!) consiglia di curarsi con semplici flebo di bicarbonato di sodio (risate dal pubblico).

Nonostante la condanna in primo grado di Simoncini per omicidio colposo (ed altre cosette meno gravi) e la sua radiazione dall'albo, molti idioti insistono a pubblicizzare le sue tesi assolutamente false. Questi spacciatori di frottole hanno applicato la stessa cura ad un proprio parente ammalato di tumore? Fate come ho fatto io: verificatelo, scoprirete che lo hanno accuratamente evitato. Sono "cure" buone per o gonzi come voi, non per i ganzi come loro.

Tutto questo perché? Per la prevedibile tiritera:
Le multinazionali farmaceutiche guadagnano tanti soldi
 e non vogliono che noi sappiamo che ci sono cure alternative
come il "metodo Simoncini" o l'omeopatia
Purtroppo non ci sono prove di una qualunque azione di una qualunque multinazionale del farmaco che provi che un qualunque metodo di cura "alternativo" sia stato osteggiato...
Anche perché, se tale metodo funzionasse, diverrebbe una cura "ufficiale", sarebbe molto profittevole (l'omeopatia è praticamente acqua, 100% di guadagno!) e le potrebbero vendere le stesse multinazionali farmaceutiche essendo il metodo omeopatico così antico da essere privo di brevetto.

Però (sorpresa!) ci sono prove che una multinazionale delle cure "alternative", la Boiron, che fattura quasi 700 milioni di euro l'anno vendendo sostanze omeopatiche, abbia minacciato un blog (http://www.blogzero.it) che si era permesso di dire addirittura che:
  • Una diluizione 200K non contiene molecole di principio attivo
  • Assumere quel farmaco per curare l'influenza (!) nuoce gravemente all'intelligenza di chi lo assume
Io non sono d'accordissimo con l'autore del blog e con le sue affermazioni. In effetti, anche una diluizione 200K potrebbe contenere una o due molecole di principio attivo. Sul nuocere all'intelligenza di chi lo assume, poi, sono assolutamente di opinione opposta: chi compra una boccetta di acqua con la convinzione che possa curare l'influenza l'intelligenza se l'è già giocata da un pezzo.

Rimane comunque un gravissimo attentato alla libertà di scelta, tanto cantata dai sostenitori delle cure alternative: se la gente vuole curare l'influenza con una boccetta d'acqua è liberissima di farlo, così come è libera di andare a Lourdes per farsi ricrescere le gambe o di praticare una macumba per guarire dai porri. Ma come trova online le informazioni di tanti sbomballati che sostengono (senza prove) che quelle robe funzionino, così ha il diritto di leggere le opinioni di chi sostiene (con le prove) che nessuno al mondo è mai riuscito a dimostrare che almeno UNA di quelle boccette d'acqua abbia un'efficacia superiore alla stessa boccetta senza il "principio" omeopatico.

Ed i complottisti dovrebbero smetterla di sostenere queste multinazionali dell'omeopatia.

(aggiornamento 15/08/2011)
Purtroppo per la Boiron le cose si mettono malissimo. Il prestigioso British Medical Journal ha preparato un simpatico articolo sulla questione descritta in questo post. I dettagli nel blog "incriminato": http://www.blogzero.it/2011/08/13/il-caso-boiron-va-sul-british-medical-journal. Per chiudere la bocca ad un piccolo blog, stanno rimediando una pessima figura planetaria.
La cosa più interessante è che intanto la Boiron è stata denunciata negli USA di frode e pubblicità ingannevole tramite una class action. Perché è interessante? Perché, per non perdere la causa e chiudere i battenti, dovrebbe essere in grado di dimostrare che le sostanze che produce hanno un qualche effetto sui pazienti. Cosa che finora non è mai stata provata per nessuna sostanza "omeopatica".
Preparate i pop corn, lo spettacolo sta per cominciare!

18 commenti:

  1. Boiron, Boiron, a forza di spacciare acqua e zucchero per preparati terapeutici a qualcuno girano le palline... e questo qualcuno sono i cittadini...

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  2. Io non sono d'accordo sul definire privo di intelligenza chi usa l'omeopatia. Purtroppo il fatto che molte persone la usino e ne parlino bene, ma soprattutto che veri medici, ahimè, la prescrivano, rende agli occhi del profano tale pratica efficace.

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  3. Ovviamente la frase sul cervello di chi usa sostanze omeopatiche è una forma satirica. Non credo che chi usi l'omeopatia sia completamente stupido. Diciamo che "ci è cascato".

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    1. Dipende...

      probabilmente è cascato nel business, però devo dire che mio fratello non ha più avuto un raffreddore da quando usa quello che lui chiama "rimedio omeopatico".

      Io in vita mia ho fatto pochissimo ricorso ai farmaci, solo quando proprio non riuscivo a guarire da sola. E' così che ho mantenuto la mia ottima salute: pochi farmaci, e quelli giusti al momento giusto.

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  4. Dove abito io in molti confondo ancora l'omeopatia con la Naturopatia.

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  5. Salve. Non voglio passare per quello che si ritiene più furbo degli altri, ma credo di essere abbastanza capace di distinguere le motivazioni di un complotto (potenziale ed eventuale) dai fatti che dovrebbero provarlo.
    Ad esempio io credo che i vaccini servano a poco se non a niente (come ben sanno molti medici e scienziati), ma continuano ad essere propinati (anche in buona fede): ne deduco una pressione delle cause farmaceutiche a fini economici. Ma non uso questa implicazione per giustificare il fatto che i vaccini non servano; semplicemente la vedo come probabile spiegazione al fatto che continuano ad essere raccomandati e imposti.

    Dico questo come premessa. Credo che la struttura del suo ragionamento sia corretta, ma rischia di portare ad effetti simili ma inversi a quelli che vorrebbe demolire: qualunque (eventuale e potenziale) complotto diventa inconsistente sulla base di quel meccanismo psicologico.
    Se mai qualcuno oscurasse delle prove o ne producesse delle fasulle?

    Questa è anche una provocazione: personalmente non credo che ci siano complotti planetari in atto (sarebbe complicato se non quasi impossibile anche da un punto di vista logistico), ma condizionamenti, diffusione di alcune informazioni e ostacolamenti di altre, questo si.
    Ci sono cose sin troppo ben documentate che per qualche strano motivo sono sconosciute ai più.
    Solitamente il "motivo" è di tipo economico...

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  6. @Anonimo Per questo esistono le pubblicazioni scientifiche, che appunto sono pubbliche.
    In questo modo è impossibile occultare tutto, e siccome lo stesso anonimo afferma di non credere all'esistenza di un complotto planetario che coinvolga tutti i laureati del mondo (tra i quali magari qualche complottista), si conclude che nulla può essere nascosto.
    Per capire come si testano farmaci e vaccini, ho illustrato brevemente il metodo del "doppio cieco" nel mio canale YouTube. Un vaccino "funziona" quando statisticamente evita più danni di quelli che inevitabilmente provoca. Grazie ai vaccini adesso molte malattie sono debellate o estremamente rare. Non ci si ammala più di vaiolo, rabbia, tetano, poliomielite, tubercolosi ecc.

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  7. Salve, sono l'anonimo di prima; mi chiamo Nicola.
    Il "principio" delle pubblicazioni è sicuramente la via maestra, ma le pubblicazioni non sono la Verità incarnata.
    Se ad esempio nessuna rivista dovesse mai accettare un tuo articolo, questo non vuol dire che necessariamente questo sia infondato.
    Inoltre le fesseria pubblicate e rimaste verità per decenni (per mancanza di ulteriori controlli o perchè diventate consuetudini) sono tante.

    Ma senza aprire la discussione sulle pubblicazioni, rimaniamo pure su questo terreno.
    Che pubblicazioni (accertate e controllate) ci sono sulle vaccinazioni delle influenze stagionali?
    Che pubblicazioni ci sono sul vaccino comprato a milioni dagli stati di mezzo mondo (e tanti rimasti inutilizzati) contro l'influenza A di un paio di anni fa?
    Quanta gente avrebbe salvato in maniera certificata? a chi avrebbe giovato concretamente se non alla casa farmaceutica che ne custodiva gelosamente il brevetto e che avrà probabilmente agito sui governi per far acquistare il vaccino e reinvestire i soldi in campo militare?
    Sempre sui vaccini potrebbe interessarle questo documento: http://www.naturalnews.com/SpecialReports/VaccinesFullStory/v1/VaccineReport-EN.pdf

    Si potrebbero fare tantissimi esempi solo per rimanere in ambito medico.
    E' quanto mai certificato da numerose pubblicazioni, tra le quali spiccano quelle del doppio premio Nobel Linus Pauling, che la vitamina C è quanto di più efficace (e con qausi nulli effetti collaterali tolti quelli che alla lunga portano i vari integratori) contro il raffreddore e le varie malattie da raffreddamento. Eppure quasi nessuno lo sa; tutti, sotto consiglio medico e dei farmacisti, ricorrono all'aspirina e ad una miriade di altri medicinali, ovviamente più costosi, brevettati e quant'altro.

    Ho visto che ha scritto un post sul consumo di carne. Le pubblicazioni su questo argomento si sprecano, eppure la maggior parte dei medici sconsiglia le diete vegetariane e in tanti casi prescrivono diete ricche di proteine animali.
    I nutrizionisti non fanno eccezione, e le televisioni nazionali, pubbliche private, ammorbano con la solita solfa delle proteine nobili, del ferro eme, del latte che fa bene alle ossa ecc, ogni qual volta se ne presenta l'occasione; e ovviamente l'esperto di turno (il 90% dei casi i caro vecchio prof. Calabresi) non si trovi li per caso.
    La rassicurante mamma-ricercatrice con tanto di camice bianco della mellin può angosciare i giovani genitori sulle carenze di ferro in cui incorrerebbero, ovviamente senza usare il loro latte in polvere, i propri figli; e nessuno dice niente.
    E se temi per le tue ossa, e latte, formaggi o yogurt non bastano, niente paura... c'è Danaos!

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  8. Sono sempre io: ho dimenticato la conclusione.

    Quello che volevo dire è: questi sono forse complotti internazionali?
    Certo che no.
    Ma non riesco a non vedere un insieme di (come definirli?) diciamo "poteri forti" che condizionano, usano il potere economico e finanziario per fare pressioni sulla politica, interferiscono con i mezzi i comunicazione di massa.
    Il tutto ovviamente (e per cosa se no?) per interessi di tipo squisitamente economici.

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  9. Quello della pubblicazione è un meccanismo molto affidabile. Esistono decine di riviste scientifiche, alcune anche "open" ed online, quindi se si inviano affermazioni minimamente sensate ad una rivista dotata di un minimo di peer-review c'è un'ottima possibilità di essere pubblicati.
    Sui vaccini influenzali non posso rispondere nel merito perché dovrei essere un epidemiologo, e non lo sono. Però immagino che non si possa testare PRIMA un vaccino per un'epidemia che sta diffondendosi ADESSO: esistono dei modelli standard dei vaccini, ci sono dei centri di ricerca che possono "costruirli" per adattarli rapidamente all'epidemia in corso, e si spera che tutto vada bene.
    Attenzione: fissare l'attenzione sui vaccini è un classico del complottismo. Calcolare l'efficacia di un vaccino non è banale, e porta facilmente ad affermazioni non immediatamente e facilmente verificabili. Se poi anche l'esperto viene visto in maniera sospetta, allora è la fine: si fa la fine dei beoni che parlano al bar della nazionale di calcio.

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  10. Se invio ad una rivista un risultato di matematica la cosa è sicuramente pacifica. In altri settori (tra cui quello medico) la questione potrebbe essere più sottile: le riviste potrebbero avere una loro "politica", ci sono lobby (anche solo di tipo culturale) costituitesi a livello internazionale nella comunità scientifica, che come ben saprà non è del tutto immune dalle mode del momento, ecc.
    In ogni caso sto cavillando. Sono d'accordo con lei sul fatto che le pubblicazioni servono e sono necessarie.
    Volevo solo sottolineare come queste non coincidono con il metodo sperimentale in se: sono un sistema di pubblicizzazione dei risultati scientifici creato dalla società e come tale passibile di "falle" rispetto al perfetto modello teorico sul quale si sono sviluppate.

    Passando ai vaccini.
    Sull'influenza A d'accordo, l'epidemia è adesso e non si ha il tempo di testare come si dovrebbe. Però a posteriori qualcosa si potrebbe studiare o comunque passata l'onda dell'epidemia fare un "bilancio". La diffusione dell'influenza A tra i milioni di vaccinati e i milioni di vaccinati è risultata statisticamente significativa? Non mi è sembrato.
    In italia tra i medici ospedalieri, che sono indubbiamente i soggetti più a rischio di contagio dato il gran numero di infetti con cui entrano in contatto, si vaccinarono solo 4 medici su 10 (purtroppo non ricordo dove recuperai questo dato): forse tanti (che in quanto medici dovrebbero essere considerati "esperti") annusarono qualcosa di poco chiaro e poco affidabile in tutta quella faccenda...
    Ma pure supponendo l'assoluta efficacia e indispensabilità di quel vaccino, rimane del tutto inalterata la chiara operazione economica: chi sono gli azionisti della causa farmaceutica, come investono i soldi, il loro atteggiamento verso i governi, il modo decisamente poco filantropico in cui hanno gestito i brevetti, ecc.

    L'influenza stagionale poi, c'è praticamente ogni anno, e anche se i virus di volta in volta dicono cambi un po' forma, suppongo la vaccinazione sia sostanzialmente la stessa, dato che la propongono ai primi freddi quando l'ondata di influenza è prevista ma non ancora manifestatasi.
    Qui il tempo per i controlli e per gli studi c'è; ma la situazione è poco differente.

    Mi allerta sulla possibilità di cadere nel complottismo facendo simili discorsi.
    E' esattamente quello che intendevo con il mio primo post. Il fenomeno sociale del complottismo ne ha prodotto un altro, uguale e simmetrico quello dell'anti complottismo.
    Non si vuole spartire nulla con loro, neanche il dubbio. Se un discorso pare sensato ma risuona simile a quelli che si sentono sulle bocche dei complottisti, meglio non farlo e, anzi, osteggiarlo. Se ne sarà mantenuta l'integrità intellettuale.
    Un po' come nella politica. Sarebbe forse utile in un determinato periodo mettere qualche tassa e redistribuire un po' di reddito? Forse si. Ma piano: questi sono discorsi da comunisti. Non si vorrà mica passare per comunisti vero??! E viceversa...

    E poi, nel documento che le ho postato (non so se ha avuto modo di dargli un'occhiata) ci sono le firme di diverse decine (se non forse un centinaio) di medici e scienziati... anche loro tutti complottisti??!!

    Infine, accogliendo in parte il sul monito, le comunico che non ho alcuna intenzione di fissare l'attenzione sui vaccini. Il discorso è uscito casualmente, come prima cosa passatami come esempio, e come avrà notato le ho portato altri esempi che nulla hanno a che fare con i vaccini; e potrei portarne altri.


    Scusi se mi sono dilungato.

    Nicola

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  11. Il vaccino per la classica influenza stagionale credo sia un caso a parte. E' un vaccino un poco inutile.
    Essenzialmente tranne rari casi (in cui sono coinvolte anche altre malattie) l'influenza stagionale non credo sia mortale. Il vaccino non è altro che un modo per risparmiarsi quei 3-4 giorni a letto con la febbre.
    Per quanto riguarda quelle più famose e definite "mortali" c'è stato effettivamente un'esagerata diffusione di... mh.. "panico" attravarso i media si, ma anche attraverso il passaparola.
    In realtà poi, correggetemi se sbaglio, mi pare che l'H1N1 non avesse fatto molti più morti di una normale influenza.
    Che ci siano interessi economici è chiaro, e che sia pieno di persone che li assecondano in toto è ancora più chiaro, ma non si può estendere il discorso a tutta la medicina in generale come molti fanno.
    Sono casi (purtroppo sempre meno rari) di quella medicina sempre più "commerciale" che non dista più di tanto dalla bottiglietta di acqua di cui si parlava o se effettivamente fa qualcosa, fa qualcosa di poco utile.
    Di nuovo, un banale mal di testa se aspetti un'ora ti passa, ma la gente preferisce pagarsi l'aspirina. Si da la soluzione veloce e la gente paga.

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  12. Il vaccino per l'influenza stagionale per i trentenni è inutile. È infatti consigliato solo agli anziani ed ai bambini che sono i più soggetti al rischio complicazioni. I miei genitori prendono il vaccino, se sospettassi vagamente che possa essere dannoso glielo impedirei.
    Il caso dell'H1N1 è stato paradossale proprio a causa dell'ignoranza della gente e dei mezzi di informazione.
    I TG ed i giornali hanno cavalcato la paura per la terribile pandemia del virus mutante, la gente aveva ancora più paura ed i mezzi di informazione hanno seguito a ruota in un crescendo di panico.
    Il Governo (allora rappresentato per la sanità da un sottosegretario se non erro) poiché è noto che governa per sondaggi, ha ordinato una quantità ingiustificata ed irrazionale di farmaci.
    Se quella storia insegna qualcosa, è di NON FIDARSI della "vox populi" ma dei professionisti che non improvvisano una valutazione in base al fatto che sia presente o meno lo "squalene"...

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  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  14. Tramite il caso Boiron si scoprono un sacco di blog interessanti...

    Sulla 200K. Come mai dici che una o due molecole potrebbero esserci? Per il tipo di diluizione? In effetti lavando ripetutamente LO STESSO recipiente è possibile che questo rilasci un tot di molecole ad ogni lavaggio, ma non in modo proporzionale alla diluizione. E quindi che qualcosa rimanga anche dopo 200 lavaggi. Ma mi sembrerebbe comunque strano. Una 200C non credo proprio abbia molecole, è più facile vincere 10 volte di fila al superenalotto.

    @Nicola
    Sui vaccini: il caso della H1N1 è un po' a parte, e non so onestamente dare giudizi. C'è anche una grossa disorganizzazione e una gestione politica discutibile, con vaccini acquistati nonostante venissero prodotti in ritardo e mai resi disponibili. Ma in generale i vaccini sono una delle cose che funziona meglio della nostra medicina, han debellato tutta una serie di malattie una volta tristemente famose. In alcuni casi si sono rivelati inutili, e quindi sono stati abbandonati (vedi quello per la TBC).

    Il documento che hai citato si qualifica come "complottista" alla prima pagina, quando dice che tra le patologie associate ai vaccini da studi medici ci sono l'autismo e la SIDS. Per entrambe la relazione è stata proposta ed è state dimostrata falsa. Non solo, per quanto riguarda l'autismo, gli studi che evidenziavano una relazione erano stati deliberatamente falsati da un medico inglese.

    Su Pauling e la vitamina C. Le sue ipotesi sono state studiate, e falsificate. Anche un genio con due premi Nobel può prendere sonore cantonate, o affezionarsi ad idee che sono dei mezzi deliri.

    Su complottisti ed anticomplottisti: in generale è molto più facile inventare una teoria complottista che smentirla. È facilissimo inventare una teoria brillante, accattivante, che sarebbe bello fosse vera, ma se sei davvero bravo (e la maggior parte delle persone non lo è) ogni 100 idee che sforni solo una o due funzionano. Quante idee credi abbia sfornato un Einstein prima di trovare la relatività? Per cui ci sono per forza di cose molti più complotti falsi (o teoria balzane) che complotti veri (o teorie rivoluzionarie che funzionano). Ma se una persona preparata incontra 100 teorie, e trova che tutte e 100 sono una panzana allucinante, passa per arrogante scientista.

    Sul discorso dei pediatri in camice bianco che ti paventano carenze di ferro nei neonati o osteoporosi, o che ribattezzano un fermento lattico con un nome commerciale per far credere che c'è solo nel loro yogurt, o anche sui multivitaminici che ti "ricaricano" dopo una giornata stressante sono pienamente d'accordo. Ma quello è marketing, non scienza. D'accordo, il confine spesso è sottile....

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  15. @Gianni Grazie del contributo, molto puntuale ed interessante.

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  16. Ciao LeFou, sono l'autore del blog "diffidato", per fortuna le cose sono finite bene, anche grazie al tuo supporto... GRAZIE!

    E complimenti per il blog, me lo sto sfogliando con interesse.

    Saluti!

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